Economia

Turismo internazionale, nel 2024 spesi oltre 20 miliardi: la fotografia del nuovo rapporto Nexi

27
Giugno 2025
Di Elisa Tortorolo

Crescono i flussi, aumentano i volumi, si diversificano i mercati: il turismo internazionale in Italia non solo conferma la sua centralità economica, ma evolve – e lo fa sempre più attraverso i pagamenti digitali. È questo il messaggio emerso dalla presentazione del primo “Tourism and Incoming Watch”, rapporto realizzato da Nexi in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale del Turismo del Ministero del Turismo, presentato lo scorso 25 giugno a Palazzo Baldassini a Roma.

In particolare, secondo l’analisi, nel 2024 la spesa con carta dei turisti stranieri in Italia ha superato i 20,9 miliardi di euro, con un incremento del +37,9% rispetto al 2022. In testa alla classifica dei visitatori più fedeli, gli statunitensi, mentre viaggiatori da Arabia Saudita ed Emirati Arabi si confermano i più “alto-spendenti”. Interessanti anche i segnali di crescita da mercati emergenti come Brasile (+155%) e Australia (+100%). Le città d’arte restano epicentro del valore generato, ma i dati evidenziano anche una destagionalizzazione dei flussi, a dimostrazione che l’Italia si conferma meta attrattiva tutto l’anno.

A sottolineare il valore strategico del digitale per monitorare e guidare lo sviluppo turistico il Ministro del Turismo Daniela Santanchè. “Questi numeri certificano l’alto valore strategico dei pagamenti digitali dei turisti esteri, che contribuiscono in maniera rilevante al benessere del comparto e al PIL dell’intera Nazione. È importante capire non solo quanti turisti arrivano, ma anche quanto spendono: questi numeri positivi, comunque, devono spronarci a fare di più, per strutturare una crescita duratura e sostenibile. Vogliamo un’industria turistica performante e ricca”, ha dichiarato il Ministro.


Marcello Sala, Presidente di Nexi, ha sottolineato come “la conoscenza dei comportamenti di spesa dei viaggiatori sia oggi un asset cruciale per valorizzare il turismo come leva economica del Paese.  In questo processo i pagamenti digitali rappresentano una risorsa fondamentale, poiché permettono di cogliere in tempo reale dinamiche economiche e sociali”.


Presente anche Stefano Rizzi, Managing Director Italy di Global Blue, che si è soffermato sul ruolo dei servizi di tax free shopping e sull’importanza di attrarre segmenti alto-spendenti in Italia, soprattutto grazie all’abbassamento della soglia minima per accedere al meccanismo. “Una misura, introdotta a febbraio 2024, che ha attratto nuove nazionalità e rafforzato nuovi centri di shopping lontani dalle classiche destinazioni, favorendo il retail locale e il piccolo artigianato made in Italy»”, ha evidenziato. 


Il Direttore Generale di Federturismo Antonio Barreca, ha posto l’attenzione sull’importanza dello studio per la filiera.  “Il turismo vive di programmazione, e conoscere in anticipo le tendenze di consumo aiuta gli operatori a costruire un prodotto in linea con le aspettative. L’Osservatorio conferma il peso della clientela americana, in crescita, ma evidenzia anche che la specificità del turista medio sta crescendo anche in continenti più lontani, come l’Asia e il Medio Oriente, sempre più a vocazione turistica”, ha detto. 


Infine Magda Antonioli, Presidente dell’Osservatorio Nazionale del Turismo, ha sottolineato come lo studio nasca dall’esigenza di superare le letture frammentarie, integrando fonti e strumenti per coglierne la complessità. “Prima di decidere, è fondamentale conoscere. Ma questo studio è fondamentale anche per i privati: uno strumento in base al quale potranno orientare le proprie decisioni industriali”.