Esteri

Italia-Arabia Saudita: nuovo slancio alle relazioni bilaterali

08
Maggio 2023
Di Mattia Silvestri

Sarà un novantennale che rimarrà nella storia. Quest’anno ricorrono i 90 anni delle relazioni tra Italia e Arabia Saudita. E il momento italiano ed internazionale è propizio per dare un nuovo slancio alle relazioni bilaterali tra i due paesi a tutti i livelli: politico, economico e commerciale.

Lo testimonia la missione in Italia del Saudi Italian Business Council, composta da circa 50 tra rappresentanti governativi e imprenditori Sauditi. Il Saudi Italian Business Council si è riunito a Roma nel quartier generale di Confindustria, per poi incontrare il Ministro del Made in Italy, Adolfo Urso. La missione è durata una settimana in tutto, facendo tappa anche a Milano. 

Che l’interesse saudta per l’Italia sia in crescita lo conferma anche il parterre di alto livello dei partecipanti sauditi alla missione: dal presidente del SIBC, Kamel Al Munajjed, al vicepresidente del Saudi Public Investment Fund (il fondo saudita da oltre 620 miliardi di $), Hamad Saleh Albati, oltre al responsabile del programma Quality of Life di Saudi Vision 2030, Abdulrahman A. Alanbar.

L’accoglienza e le intenzioni del governo italiano sulla partnership strategica con l’Arabia Saudita sono testimoniate dalle parole del Ministro del Made in Italy, Adolfo Urso: «I rapporti tra Italia e Arabia Saudita si stanno progressivamente estendendo e rafforzando a tutti i livelli, economici e commerciali. Guardano al futuro, l’Arabia Saudita ha bisogno di una crescente quantità di beni, servizi e know how per proseguire nella diversificazione dell’economia e per dare risposte alle esigenze di modernizzazione del Regno avviata negli ultimi anni. In questo l’Italia può avere un ruolo importante. Il valore complessivo delle nostre esportazioni si è attestato nel 2022 a 4,1 miliardi di euro, in costante crescita. Il Made in Italy continua ad essere identificato attraverso il settore del lusso, ma ci sono numeri crescenti dell’export per macchinari, chimico-farmaceutico, costruzioni e agroalimentare».

Fa eco a Urso Barbara Beltrame Giacomello, vicepresidente per l’internazionalizzazione di Confindustria: «L’Arabia Saudita è un mercato che in questo momento non dobbiamo perdere: noi dobbiamo assolutamente dare le nostre competenze, il nostro know how. I rapporti con l’Arabia Saudita sono ottimi. Le imprese italiane possono fare tanto. I settori in cui il saper fare italiano può trovare opportunità in Arabia Saudita sono sicuramente le infrastrutture, il sostenibile e l’agrifood, sia in termini di macchinari che di prodotti finiti». 

Dal canto suo l’Arabia Saudita sta continuando decisa nell’implementazione della Saudi Vision 2030, che ha tra i suoi pilastri la diversificazione dell’economia verso il non-oil, sul quale l’Italia può rappresentare una partner molto efficace. Numeri alla mano le attività non petrolifere saudite sono cresciute del 5,8% nel primo trimestre 2023, rispetto alla crescita dell’1,8% di quelle petrolifere. Il Pil dell’Arabia Saudita, tra l’altro, nel periodo ha fatto registrare una crescita del 3,9%. 

Se la politica estera italiana guarda al Mediterraneo allargato e al Medio Oriente con grande interesse, per quel che riguarda l’Arabia Saudita il piacere pare oggi reciproco.