Walking in the Bubble

L’addio a Ratzinger, Mattarella per Dalla Chiesa, Ulisse e il Museo del Saxofono

04
Gennaio 2023
Di Gianfranco Ferroni

Giovedì, nella Citta del Vaticano, esequie solenni per il papa emerito Benedetto XVI. Le uniche delegazioni ufficiali previste dal cerimoniale sono quella italiana e quella tedesca, guidate dai capi di stato Sergio Mattarella e Frank-Walter Steinmeier. Per l’addio a Ratzinger hanno confermato la presenza, tra gli altri, la regina Sofia madre del re di Spagna, il re e la regina del Belgio, Filippo e Mathilde, il presidente della Polonia Andrzej Duda e quello del Portogallo Marcelo Nuno Duarte Rebelo de Sousa.

La miniserie “Il nostro generale” è finalmente pronta ad andare in onda. Oggi, mercoledì 4, conferenza stampa di presentazione, per permettere al cast artistico e tecnico de Il nostro generale di rilasciare tutte le dichiarazioni del caso. A presentarla Maria Pia Ammirati direttore di Rai Fiction, insieme a Simona Ercolani, a.d. e direttore creativo di Stand by me, al regista Lucio Pellegrini, agli attori del cast Sergio Castellitto, Teresa Saponangelo ed Antonio Folletto, e a Rita dalla Chiesa. La serie racconta la vita e le azioni intraprese dal generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, interpretato da Castellitto. Il 9 gennaio, nella Scuola Ufficiali Carabinieri di via Aurelia, la presentazione ufficiale della fiction con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Il Museo Nazionale Romano apre le porte dei propri depositi e svela alcuni straordinari reperti, rendendo accessibile un patrimonio culturale inaspettato. Prende avvio il progetto di valorizzazione, costituito da un ciclo di brevi esposizioni, per permettere di far conoscere al pubblico una grande quantità di opere solitamente custodite all’interno dei depositi: migliaia sono i reperti conservati in questo “museo nel museo”, quali sculture, mosaici, affreschi, oggetti in terracotta, in vetro e in bronzo. Reperti rinvenuti nel corso di più di un secolo di vita del Museo Nazionale Romano che raccontano non solo l’antichità di Roma, ma anche la storia della sua trasformazione e dei suoi scavi, dall’istituzione di Roma Capitale ad oggi. La prima tappa del viaggio tra i depositi del Museo Nazionale Romano è dedicata a “Ulisse”. Viaggiatore per eccellenza, Ulisse è ritenuto la guida ideale per iniziare questo percorso alla scoperta di opere sconosciute, (ri)scoperte ed esposte nelle maestose aule delle Terme di Diocleziano. Il viaggio di Ulisse continuerà idealmente in un secondo momento espositivo dedicato a “gli altri”, approfondendo il rapporto tra gli antichi Romani e le altre culture. Una riflessione sul modo in cui gli antichi percepivano e rappresentavano popolazioni diverse tra stereotipi, diffidenza e curiosità. Il progetto è stato realizzato grazie al sostegno di Anagina, l’Associazione nazionale agenti imprenditori assicurativi, e l’allestimento a cura di Contemporanea Progetti si avvale di un’esposizione immersiva e multimediale ad alto contenuto emozionale. Sul sito istituzionale del Museo Nazionale Romano, disponibili testi in linguaggio facilitato realizzati dal servizio educativo.

A pochi chilometri da Roma c’è il Museo del Saxofono, ideato e gestito dal Centro Studi Musicali di Torre in Pietra, con il patrocinio di Comune di Fiumicino e della Ambasciata del Belgio. Con il nuovo anno si apre un’altra stagione del museo con il concerto tutto italiano della Ciribiribin Italian Swing Orchestra. Sabato 7 gennaio alle ore 21 l’ensemble formato da Coky Ricciolino come voce solista, Andrea Tardioli al saxofono e al clarinetto, Dario Pierini al pianoforte, Flavia Ostini al contrabbasso e Antonio Donatone alla batteria darà vita al progetto “Do you swing italiano?”, ovvero un concerto che si trasforma in un viaggio alla riscoperta del nostro patrimonio musicale, tra melodie indimenticabili, come “Silenzioso Slow” e “Ma l’Amore No” e di artisti ineguagliabili, quali Alberto Rabagliati, Bruno Martino, Natalino Otto, Fred Buscaglione, il Trio Lescano e molti altri. L’idea prende spunto anche dalla storia artistica e musicale del grande Nick La Rocca, musicista, compositore e band leader nato da genitori siciliani che nel 1880 erano emigrati a New Orleans. La Rocca è considerato un pioniere del jazz classico, di cui fu uno dei primi interpreti in assoluto, ed è lui, con la Original Dixieland Jass Band, che nel 1917 incide il primo disco della storia del Jazz. Come lui, proprio dalla penisola italiana, provenivano altri jazzisti poi divenuti famosi nel mondo come Tony Sbarbaro, Frank Signorelli, George Vitale, Joe Venuti e Adrian Rollini solo per citarne alcuni. E allora perché non far riscoprire un repertorio che nulla ha da invidiare a quello americano? Con estro e affiatamento, la Ciribiribin Italian Swing Orchestra assicura un piacevole e divertente ascolto ad un pubblico variegato e di ogni fascia d’età. Un lavoro di squadra tra grandi musicisti appassionati di jazz ma con il “Made in Italy” nel sangue che consentirà di rispolverare i vecchi ricordi, esattamente come quando si sfoglia un vecchio album di fotografie, rendendo la memoria storica musicale italiana più briosa e frizzante. Il concerto, come da consuetudine, è anticipato da un’apericena opzionale. I biglietti del concerto sono in vendita sul circuito Liveticket o direttamente al museo.

Si chiama “Gusto”, e vuole offrire “garanzia, unicità, sapore, tradizione, origine: si tratta di un progetto triennale, cofinanziato dall’Unione Europea, dedicato alla promozione e alla valorizzazione di prodotti enogastronomici d’eccellenza la cui qualità è garantita dai marchi Dop e Igp, che intende sia diffondere la conoscenza di questi prodotti gastronomici d’eccellenza, sia aumentare la consapevolezza dei consumatori italiani ed europei riguardo a sostenibilità, sicurezza alimentare e tipicità organolettiche degli alimenti in oggetto, in modo da diventare esso stesso una vera e propria leva motivazionale all’acquisto. I destinatari delle attività, infatti, saranno proprio i consumatori, coinvolti tramite azioni a diretto contatto e attività promozionali sul mercato. Il progetto prevede una diversificazione delle attività in base ai mercati target: Germania e Italia. Ai professionisti del settore tedeschi saranno indirizzate attività che li coinvolgeranno in maniera diretta (incoming), ai consumatori tedeschi saranno indirizzate promozione attraverso i social media e attività nei ristoranti, mentre per i consumatori italiani verrà realizzato uno spot televisivo il cui obiettivo sarà aumentare la visibilità dei quattro ambasciatori del “Gusto” e del progetto stesso. “Ogni progetto”, sottolinea per la Regione Toscana la vicepresidente e assessora all’Agroalimentare Stefania Saccardi, “ha come obiettivo quello di diffondere la conoscenza delle nostre eccellenze e aumentare la consapevolezza dei consumatori italiani ed europei, ed è una risorsa preziosa. Il progetto Gusto è uno di questi. Dietro l’acquisto dei 4 prodotti troviamo una realtà fatta di sostenibilità, sicurezza alimentare e tipicità organolettiche degli alimenti. Oltretutto, il pregio del progetto è di diversificare le attività in base ai mercati target: Germania e Italia, un fitto programma che si propone di aumentare la visibilità di nostri quattro ambasciatori del Gusto e consolidarli sia nel nostro paese che in Europa”. Quali sono i protagonisti del progetto? Il Consorzio del Pecorino Toscano, forte di 900 allevamenti, 19 caseifici, due stagionatori e un confezionatore. Da oltre 35 anni, il Consorzio garantisce che solo il formaggio che rispetti tutti i requisiti previsti nel disciplinare di produzione venga marchiato e venduto come Pecorino Toscano Dop, tramandando la tradizione produttiva e rafforzando la sua identità, a livello nazionale e internazionale. Quindi, il Consorzio del Prosciutto Toscano, la cui missione è tutelare e promuovere il prodotto sui mercati nazionali ed esteri, mantenendo sempre stretti legami con la Toscana. Nel 1996, grazie al rispetto per la tradizione toscana e del disciplinare di produzione da parte dei suoi produttori, il Prosciutto Toscano ha conseguito il riconoscimento comunitario della Dop. Da allora, i prosciutti possono ottenere il marchio a fuoco che contraddistingue il Prosciutto Toscano Dop e ne garantisce la qualità. Oggi, i 21 membri del consorzio rappresentano oltre il 98% della produzione certificata. C’è il Consorzio di tutela della Finocchiona Igp, nato nel 2015 con l’obiettivo di valorizzare, promuovere e tutelare questo prodotto d’eccellenza, e riunisce oggi 40 produttori che esportano questo prodotto in 28 nazioni. E il Consorzio per la tutela dell’Olio Extravergine di Oliva Toscano Igp, che annovera oltre 8mila soci distribuiti sull’intero territorio regionale ed è rappresentativo dell’intera filiera dei produttori, dei frantoi e degli imbottigliatori. Il marchio Toscano ed il suo disciplinare di produzione garantiscono che tutte le fasi della produzione, dalla raccolta delle olive, frangitura fino al confezionamento avvengano in Toscana per un olio 100 % Toscano.

Per la festa della Befana cosa si più regalare ai più piccoli?  “Un olio Made In Italy”, hanno pensato all’azienda ciociara e laziale Antiche Terre Pacella, che vuole lanciare una nuova cultura dell’olio in Italia attraverso l’invito ad attivare il mondo dell’infanzia, con piccoli campioni di olio da inserire nella calza della Befana, un’azione di educazione alimentare mirata ad insegnare ai più piccoli il valore dei prodotti italiani e in particolare del vero olio extravergine tricolore, uno dei prodotti simbolo del made in Italy e della dieta mediterranea. La campagna è nata con l’obiettivo di frenare una logica di mercato che vede il prodotto olio svilito da politiche commerciali che portano a vendere, con “un’offerta di acquisto proposta come irripetibile”, bottiglie a prezzi super vantaggiosi con il naturale risultato di confondere il consumatore sul vero costo di produzione dell’olio e sulla vera importanza alimentare e salutare dell’olio extravergine. All’azienda olivicola con sede a Sgurgola in provincia di Frosinone sono state assegnate, più di una volta, le Tre Foglie dal Gambero Rosso ed è stata riconosciuta presidio Slow Food per la varietà olivicola Itrana. E dal  20 gennaio al 19 febbraio Antiche Terre Pacella sarà espositrice, con un corner, a Eataly Roma, uno degli store della catena delle eccellenze agroalimentari italiane fondata da Oscar Farinetti.

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