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Usa 2024: -39, Harris / Trump, l’incertezza “confonde le idee”
Di Giampiero Gramaglia
Kamala Harris amplia il suo vantaggio, a livello nazionale, su Donald Trump: in un sondaggio Ipsos per Reuters, la democratica è al 47% delle intenzioni di voto e il repubblicano è al 40% (due settimane or sono, lo stesso rilevamento la dava avanti di cinque punti).
Altri sondaggi danno Harris e Trump statisticamente pari – con distacchi, cioè, inferiori ai margini d’errore – e la media dei rilevamenti fatta dal New York Times dà Harris avanti di due punti.
La corsa, a livello di Grandi Elettori, che sono quelli determinanti, resta estremamente incerta: saranno decisivi gli Stati in biblico, dove i rapporti di forze tra Harris e Trump sono altalenanti, “così incerti da confondere le idee”, scrive sul New York Times Jess Bidgood.
Harris è impegnata, in questi giorni, a intervenire là dove è percepita come più debole di Trump: sull’economia – ieri, ne ha parlato a Pittsburgh in Pennsylvania, descrivendo i suoi programmi come quelli di una “capitalista pragmatica e pro-business” – e sull’immigrazione – domani, sarà al confine con il Messico, dove le misure adottate dall’Amministrazione Biden in primavera stanno funzionando, con una drastica riduzione del flusso dei migranti -.
Martedì, Harris, a una raccolta fondi a Wall Street, aveva aperto alla collaborazione con aziende di criptovalute, con cui Trump sembra fin qui avere un rapporto migliore. “Incoraggeremo – è l’impegno di Harris – tecnologie innovative come l’intelligenza artificiale e le risorse digitali, proteggendo al contempo investitori e consumatori”.
Usa 2024: il ritorno di Biden e il fattore Zelensky
In un’intervista al talk show della Abc The View, il presidente Joe Biden ha attaccato Trump, che “non crede nella democrazia” e non ha “una visione salvifica” di se stesso e dell’umanità. Biden, pur dicendosi sereno sulla decisione di ritirarsi, s’è anche mostrato tuttora sicuro che avrebbe battuto Trump: “E’ un perdente, lo avrei sconfitto”.
In occasione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, in corso a New York, il presidente è uscito dal cono d’ombra in cui era finito, per cui faceva notizia solo quando veniva fotografato, com’è successo, con indosso un cappellino di Trump.
Oltre a pronunciare martedì il discorso d’addio di fronte all’Assemblea, Biden ha indetto e gestito eventi sull’Ucraina, ieri, e sulla lotta alle droghe, in particolare al fentanyl, e oggi riceve alla Casa Bianca il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che vedrà pure la vice-presidente Harris.
Trump, invece, potrebbe non incontrare Zelensky, dopo essersi di nuovo detto “grande amico” del presidente russo Vladimir Putin. Secondo fonti della sua campagna, l’ex presidente potrebbe modificare i programmi di viaggio dopo essere stato informato dall’intelligence statunitense che l’Iran sta cercando di attentare alla sua vita.
Ieri, il Congresso ha definitivamente approvato il compromesso che finanzia la spesa pubblica fino al 20 dicembre: oggi Biden lo firmerà. Il rischio di uno shutdown, cioè di una serrata di alcuni servizi federali, durante la campagna elettorale è così sventato. Ora, aleggia sul Natale: a decidere sarà sempre l’attuale Congresso, perché quello uscito dalle elezioni del 5 novembre s’insedierà solo a gennaio.
A New York York, una ‘bomba’ giudiziaria non dovrebbe incidere sull’esito delle presidenziali – la città e lo Stato sono feudi democratici -: il sindaco Eric Adams, democratico, è indiziato in un caso di corruzione ad ampio spettro. Le stesso sindaco ha pubblicato una dichiarazione in cui dice di attendersi di essere inquisito a livello federale “sulla base di menzogne”. Adams diventa così il primo sindaco di New York inquisito.
Usa 2024: Hillary mette in guardia Kamala dalla sorpresa di ottobre
Hillary Clinton mette in guardia i democratici e, in particolare Kamala Harris, da “una sorpresa d’ottobre che potrebbe danneggiarne la corsa” alla Casa Bianca, senza però precisare di che cosa possa trattarsi. Hillary parlava a margine d’un evento della Clinton Global Initiative a New York.
Alcune elezioni presidenziali statunitensi sono state decise nel mese di ottobre da quella che è stata chiamata appunto ‘October Surprise’, a partire dal 1864, quando una vittoria degli unionisti contro i confederati nella Guerra civile risultò decisiva per la rielezione di Abraham Lincoln.
In tempi più recenti, Jimmy Carter non riuscì, nell’ottobre del 1980, a ottenere la liberazione degli ostaggi in Iran – furono liberati solo a gennaio del 1981, in coincidenza con l’insediamento alla Casa Bianca di Ronald Reagan -.
Nel 2016, Hillary fu danneggiata dalla discussa decisione del direttore dell’Fbi Bill Comey di riaprire il caso delle email mandate da un account privato, quando lei era segretaria di Stato, per poi chiuderlo pochi giorni dopo. Nel 2020, i repubblicani sperarono nell’impatto del ritrovamento di un computer di Hunter Biden, il figlio di Joe, che poteva contenere informazioni imbarazzanti, ma che però non cambiò l’inerzia delle elezioni.
Usa 2024: Cnn, Melania fa campagna per sé più che per il marito e viene pagata
Per una rara apparizione a un evento politico la ex First lady Melania Trump è stata pagata 237 mila dollari, ma non è chiaro chi abbia staccato l’assegno. Lo riferisce la Cnn, notando che si tratta di un fatto altamente inconsueto per la moglie di un candidato.
Melania ha parlato nei mesi scorsi a due eventi di raccolta fondi dell’organizzazione Log Cabins Republicans, un gruppo che si batte per i diritti dei gay, e per l’appuntamento di aprile ospitato alla Trump Tower è stata pagata. Il compenso è stato poi elencato sotto la voce “per un discorso” nell’ultima dichiarazione finanziaria di Donald Trump, che non dà indicazioni sulla provenienza dei fondi.
Charles Moran, presidente dei Log Cabin Republicans, ha detto alla Cnn che il gruppo non ha pagato per fare parlare Melania.
Prima dell’altro evento di raccolta fondi in luglio, sempre secondo la Cnn, un donatore sarebbe stato avvicinato con la richiesta di un simile pagamento, ma non è chiaro se Melania sia stata o meno compensata. La fonte della Cnn ha detto che la richiesta sarebbe stata atta da Ric Grenell, ex ambasciatore in Germania e sodale di Trump, che avrebbe assistito l’ex first lady in altre iniziative finanziarie.
La dichiarazione finanziaria di Trump rivela che Melania ha guadagnato oltre 330 mila dollari per un accordo di licenza sulla vendita di ’non fungible token’. L’ex first lady sta per pubblicare un memoir che promuove con una serie di video clip in cui commenta tra l’altro il tentativo d’assassinare il marito in Pennsylvania, il risultato del voto del 2020 e il suo passato di modella senza veli. La promozione del libro prevede anche un’intervista su Fox.