Trasporti

Trasporti, Flixbus denuncia: “Pronti nuovi emendamenti contro di noi”

15
Maggio 2017
Di Redazione

A pochi giorni dalla travagliata conclusione della scandalosa vicenda FlixBus, chiusasi con l’abrogazione del cosiddetto emendamento “Anti-FlixBus” nel dl Enti Locali, l’azienda si vede nuovamente bersaglio di una serie di nuove proposte emendative di diversa provenienza, emanazione di potentati locali che continuano a tentare di minarne la presenza in Italia. Andrea Incondi, Managing Director di FlixBus Italia, ha commentato: “Al governo chiediamo coerenza. Di nuovo chi sceglie di investire in Italia rischia di essere tenuto in scacco da giochi di potere al servizio di consorterie locali. Dopo la nota molto chiara dell’Antitrust, dopo il provvedimento inserito nel decreto del Governo, di fronte a questi nuovi interventi parlamentari ‘di amici degli amici’ siamo sicuri che il Governo terrà il punto e farà valere gli impegni presi e ai quali finora ha dato seguito. Ne va, ancora una volta, della credibilità di questo Paese.”

Inoltre, l’On. Boccia, in un’intervista rilasciata al quotidiano “Il Manifesto” lo scorso 13 maggio, fa riferimento alla proposta di webtax citando tra le aziende oggetto principale di tale provvedimento anche FlixBus, che l’Onorevole invita “ad essere italiana”. “Preme ribadire ancora una volta” aggiunge Andrea Incondi, “che FlixBus è già italiana e lo è dall’avvio dell’attività nel nostro Paese: è infatti una S.r.L. con sede legale a Milano. Allo stesso modo sono italiane tutte le aziende che con FlixBus Italia collaborano per operare il servizio, così come sono italiani i dipendenti diretti di FlixBus Italia e italiani sono anche i dipendenti delle aziende di trasporto che insieme con FlixBus lavorano per garantire il servizio”.

Del resto, hanno già ampiamente dimostrato la serietà di Flixbus nell’operare sul mercato italiano due pareri dell’AGCM, un parere dell’ART e la verifica costante di tutti i requisiti necessari da parte delle autorità competenti.

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