Ambiente / Politica

Green Deal europeo, al via con l’attuazione delle prime normative Fit for 55

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Marzo 2023
Di Diana Adly

Settimana chiave per il Green Deal europeo. A seguito dell’adozione formale da parte del Consiglio, l’Unione europea intraprende ora una nuova fase: l’attuazione delle prime normative nell’ambito del pacchetto Fit for 55.

Una tappa cruciale per conseguire gli ambiziosi obiettivi climatici dell’Ue che prevedono la riduzione delle emissioni dell’Ue di almeno il 55% entro il 2030 e la neutralità climatica entro il 2050.

Martedì, i ministri dell’Energia dei Ventisette hanno adottato le prime quattro normative del pacchetto Fit for 55, che riguardano i livelli di prestazione in materia di emissioni di CO2 per autovetture e furgoni, la riduzione delle emissioni nel settore dell’uso del suolo, del cambiamento di uso del suolo e della silvicoltura (LULUCF) e nell’ambito del regolamento sulla condivisione degli sforzi (ESR), nonché una decisione che modifica la riserva stabilizzatrice del mercato a sostegno del sistema di scambio di quote di emissione dell’Ue.

Le normative nel dettaglio
In base ai nuovi standard di prestazione in materia di emissioni di CO2, tutte le nuove auto e i nuovi furgoni immatricolati in Europa dovranno essere a emissioni zero a partire dal 2035. Questi standard di CO2 più severi ridurranno le emissioni dei trasporti, aiutando a progredire costantemente verso una mobilità a zero emissioni, ad affrontare l’inquinamento atmosferico in tutta l’Unione e a mantenere l’industria automobilistica innovativa e competitiva a livello internazionale. Per superare l’impasse venutasi a creare in sede di Consiglio, in particolare a causa dell’opposizione di alcuni paesi – tra cui la Germania, la Commissione si è impegnata a presentare proposte per dare attuazione alla richiesta dei colegislatori di consentire l’immatricolazione di auto e furgoni alimentati esclusivamente con carburanti a zero emissioni dopo il 2035.

Il regolamento rivisto sulla condivisione degli sforzi stabilisce obiettivi annuali vincolanti più ambiziosi per le emissioni di gas serra degli Stati membri nei settori attualmente non inclusi nel sistema di scambio delle quote di emissione dell’UE (EU ETS). Il testo finale mantiene la proposta della Commissione di aumentare l’obiettivo di riduzione delle emissioni per i settori ESR (edifici, agricoltura, rifiuti, piccola industria e trasporti) dal 29% al 40% entro il 2030, rispetto ai livelli del 2005.

Il regolamento LULUCF rivisto aumenta l’obiettivo dell’UE per l’assorbimento netto di carbonio da parte dei pozzi naturali a 310 milioni di tonnellate di CO2 equivalente entro il 2030. Le nuove norme fissano obiettivi ambiziosi ed equi per ciascuno Stato membro, al fine di invertire la tendenza alla diminuzione dei pozzi di carbonio dell’UE.

Il Consiglio ha inoltre adottato una decisione che modifica la Riserva di stabilità del mercato (MSR) del sistema di scambio delle quote di emissione dell’UE. L’MSR, che stabilizza il mercato del carbonio eliminando le quote in eccesso, è ora rafforzato. Ulteriori modifiche all’MSR saranno adottate nell’ambito della revisione del sistema ETS dell’UE che dovrebbe essere adottata nelle prossime settimane, dopo l’accordo provvisorio dello scorso dicembre.

Gli accordi raggiunti dal Parlamento europeo e dal Consiglio alla fine dello scorso anno possono ora entrare in vigore dopo l’approvazione formale di entrambi i colegislatori.

Next steps
I colegislatori sono ancora impegnati nella redazione di altri dossier del Fit for 55, tra cui la riforma del Sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (EU ETS), il mercato del carbonio basato su un sistema di limitazione e scambio di quote di emissione per le industrie ad alta intensità energetica e per il settore della produzione di energia, la revisione della Direttiva sulla prestazione energetica degli edifici, che mira a rendere gli edifici nuovi a emissioni zero entro il 2030 e gli edifici esistenti a emissioni zero entro il 2050.