Politica

Commissioni parlamentari, tutto invariato: confermate le presidenze a Camera e Senato

10
Giugno 2025
Di Ilaria Donatio

Una tornata di rinnovi all’insegna della continuità. Le Commissioni permanenti di Camera e Senato hanno rinnovato i rispettivi Uffici di presidenza confermando, salvo rare eccezioni, gli attuali presidenti.

Alla Camera dei deputati, le prime sette Commissioni hanno votato per la riconferma dei propri presidenti: Nazario Pagano (Forza Italia) resta agli Affari costituzionali, Giulio Tremonti (FdI) agli Esteri, Ciro Maschio (FdI) alla Giustizia, Antonino Minardo (Misto) alla Difesa, Giuseppe Mangialavori (FI) al Bilancio, Marco Osnato (FdI) alle Finanze e Federico Mollicone (FdI) alla Cultura.

Anche al Senato, nessuno scossone: sono stati confermati Claudio Fazzone (FI) alla Commissione Ambiente e transizione ecologica, Luca De Carlo (FdI) all’Industria, Francesco Zaffini (FdI) alla Sanità e Roberto Marti (Lega) alla Cultura, istruzione e spettacolo. Riconfermati anche gli altri presidenti delle Permanenti di Palazzo Madama, in una giornata che ha di fatto consolidato l’assetto uscito a inizio legislatura.

Unica eccezione formale: il passaggio di consegne alla Commissione Politiche UE, dove Roberto Rosso (FI) prende il posto del collega Pierantonio Zanettin, recentemente nominato presidente della Commissione d’inchiesta sulle banche.

Non è mancata però qualche frizione. Alla Commissione Affari costituzionali del Senato, la riconferma di Alberto Balboni (FdI) è stata contestata dalle opposizioni, che hanno votato per Peppe De Cristofaro (Avs) e inviato una lettera al presidente Ignazio La Russa, lamentando il «comportamento incompatibile» tenuto da Balboni in Aula durante l’esame del dl Sicurezza. Nessuna conseguenza: La Russa ha scelto di non intervenire.

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