Politica

Cdm, via alle privatizzazioni. Obiettivo 20 miliardi

26
Gennaio 2024
Di Giuliana Mastri

Nell’ultimo Cdm, durato oltre due ore, sono molti i provvedimenti degni di nota. Ma a conquistare il dibattito mediatico, anche per via dei recenti battibecchi, è l’ok al provvedimento che regolamenta la cessione di una quota di Poste Italiane. Il fatto è già una notizia di per sé, acquisendo però ancora più rilevanza perché si inserisce nel filone delle privatizzazioni, da sempre molto discusso in Italia, che ha segnato passaggi importanti della vita economica nazionale. Il governo, per voce di Giorgia Meloni e Giancarlo Giorgetti, ha spiegato di voler riaprire questo capitolo, puntando a incamerare nei prossimi tre anni un punto Pil dalle operazioni, equivalente a 20 miliardi.

L’operazione su Poste
La quota ceduta del Ministero dell’Economia e delle Finanze dovrebbe essere pari al 13%, permettendo così allo Stato di mantenere la maggioranza del 51%. Nell’azionariato di Poste ci sono infatti Cdp con partecipazione al 35% e il Tesoro (che appunto scenderà) al 29,6%. Nel comunicato stampa successivo al Consiglio dei Ministri, si dice che l’operazione è «tale da mantenere una partecipazione dello Stato, anche indiretta, che assicuri il controllo pubblico. Le modalità di alienazione tenderanno anche a favorire la tutela dell’azionariato diffuso e la stabilità dell’assetto proprietario». In questi giorni comunque le indiscrezioni non sono mancate e alcuni media sostengono che in futuro lo Stato potrebbe scendere anche sotto il 51%, il che non significa sempre automaticamente perdere il controllo della società nelle decisioni strategiche.

Il piano del governo
Da rilevare anche il parere favorevole (arrivato la scorsa settimana) delle istituzioni alla cessione della rete infrastrutturale fissa di Tim al Fondo statunitense Kkr, che verrà gestita attraverso una società chiamata Netco, con lo Stato, tramite il Tesoro, che mantiene il 20% delle quote e uno status qualificato che gli consente di influire sulle scelte di governance. Dovrebbe insomma mantenersi il cosiddetto Golden Power. L’operazione per concludersi ha ancora bisogno del vaglio dell’Antitrust europeo.

Il tavolo su Ilva
Le prossime transazioni potrebbero riguardare con ogni probabilità Ferrovie dello Stato, che però è interamente sotto controllo pubblico e ha bisogno di procedure più lunghe, e di Eni. Il colosso dell’energia potrebbe mettere sul mercato il suo 4% per due miliardi di entrate. Sull’ex Ilva è stata varata l’Amministrazione Straordinaria e un prestito ponte da 320 milioni, con l’obiettivo di trovare nuovi acquirenti che assicurino occupazione e continuità produttiva. Tra i nomi circolati ci sono Vulcan Green SteelMetinvest, Acciaierie Venete, MarcegagliaArvedi.

La legge sugli influencer
La vicenda dei pandori griffati ha indotto il governo a varare una legge chiara che tuteli i consumatori e induca determinate figure professionali, operanti soprattutto nel mondo digitale, a una condotta trasparente. Con il Ddl approvato in Consiglio, si stabilisce che «i professionisti che commercializzano e promuovono il prodotto, hanno «l’obbligo di esplicitare il soggetto destinatario dei proventi, le finalità a cui questi sono destinati e la quota percentuale del prezzo di vendita o l’importo destinati all’attività benefica, per ogni unità di prodotto». Dall’altra parte, i produttori dei beni «potranno assicurare l’adempimento attraverso l’indicazione delle informazioni sulle singole confezioni (anche tramite apposizione di tramite l’apposizione di adesivi)».

«Produttori e professionisti sono inoltre tenuti a comunicare al Garante per la concorrenza e il mercato l’operazione promozionale e il termine entro il quale sarà effettuato il versamento dell’importo destinato al soggetto beneficiario».

Investimenti in rinnovabili
In assemblea è stato dato assenso, con valutazione positiva in merito all’impatto ambientale, ai seguenti progetti di impianti agrivoltaici in Puglia.

  • impianto agrivoltaico denominato “Cluster Lopez”, delle opere ed infrastrutture connesse, sito nei comuni di Brindisi e Mesagne (BR), proponente: Luminora Lopez S.r.l.;
  • impianto agrivoltaico, denominato “ASC03” e delle opere di connessione alla rete elettrica e RTN, nei Comuni di Ascoli Satriano (FG), Deliceto (FG), Candela (FG) e Melfi (PZ), proponente: LT 01 S.r.l.;
  • impianto agrofotovoltaico e relative opere di connessione, denominato “Mezzanelle”, sito nei comuni di San Paolo di Civitate (FG) e Apricena (FG), proponente: Falck Renewables Sviluppo srl, oggi Renantis Italia S.r.l.;
  • impianto agrivoltaico e relative opere di connessione alla RTN, nei comuni di Troia (FG) e Foggia, in località “Posticchio”, proponente: Te Green Dev 3 S.r.l.

Dl elezioni
Via libera al il Dl Elezioni. Il provvedimento, tra le altre cose, prevede l’Election Day sabato 8 e domenica 9 giugno per le elezioni europee e amministrative, la norma che introduce il terzo mandato per i sindaci dei Comuni tra i 5mila e 15mila abitanti, diverse novità sui capoluoghi di provincia e una revisione delle anagrafi della popolazione residente.

Partite Iva
Disco verde dal Cdm anche per altri provvedimenti tra cui un disegno di legge sulla Cybersicurezza, il decreto legislativo che introduce il Concordato preventivo biennale per le partite Iva e un altro in materia di anziani.

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