Politica

Elezioni Basilicata, centrodestra in netto vantaggio. Ma mancano molte sezioni

22
Aprile 2024
Di Giampiero Cinelli

Va avanti lo spoglio per le elezioni regionali in Basilicata. Il dato definitivo dell’affluenza è 49,80%, in calo rispetto alla scorsa tornata in cui era stato del 53,5%. I tre candidati sono il governatore uscente Vito Bardi, Piero Marrese per il centrosinistra ed Eustachio Follia, candidato di Volt. Non è previsto né il voto disgiunto né il ballottaggio, in sostanza chi prende più voti vince.

Alle ore 17:30 gli exit poll delle prime 10 sezioni su 682 danno in vantaggio Bardi con il 60,36% e Marrese al 38,67%.

Ancora presto per fare pronostici, anche se da Forza Italia, per voce del senatore Gianni Rosa nella sala stampa della regione, si dice che «una vittoria del centrodestra mi sembrava abbastanza scontata perché durante la campagna elettorale si è evidenziato come i lucani guardavano con simpatia al centrodestra. Quindi la vittoria era già sul tavolo. Per quanto riguarda il centrodestra c’è un trend nazionale e la Basilicata è in sintonia. In questo momento di certo c’è la vittoria del centrodestra, è ancora presto per capire i reali rapporti di forza nell’ambito della coalizione. Sicuramente Fratelli d’Italia sarà il primo partito della coalizione – ha aggiunto – vedremo in che termini percentuali. Dai primi dati che arrivano dalle sezioni che si stanno scrutinando, Fratelli d’Italia si sta affermando in tanti territori come primo partito ed è un fatto evidente. Normale che, realtà per realtà, incide la presenza di un candidato ma dalla sommatoria complessiva Fratelli d’Italia sta emergendo con forza».

Che ad emergere nella coalizione sia FdI è rilevante politicamente, ma va anche aggiunto che se il centrodestra sembra indirizzato alla vittoria è soprattutto perché in Basilicata ha avuto l’appoggio di Azione e Italia Viva. Mancano tuttavia ancora molte sezioni.

Non si tratta comunque dell’affluenza più bassa di sempre, nel 2013 fu al 47%. I candidati dei due macro-schieramenti hanno entrambi un forte radicamento nel territorio: Vito Bardi, già generale della Guardia di Finanza, è nato nel 1955 a Potenza e vanta quattro lauree (economia e commercio, giurisprudenza, scienze internazionali e diplomatiche, scienze della sicurezza economica e finanziaria). Si impegna in politica dopo la pensione, arrivando alla presidenza della Regione nel 2019, dopo che il centrosinistra governava dal 1995, ora ambisce a continuare il percorso da lui avviato contando sull’alleanza, nel centrodestra, anche di Udc, Democrazia Cristiana e Noi Moderati.

Piero Marrese ha 43 anni, è presidente della Provincia di Matera dal 2018 e sindaco di Montalbano Jonico dal 2015. Laureato in giurisprudenza all’Università di Bari dove ha svolto anche attività di ricerca; libero professionista nella consulenza per la pubblica amministrazione, è stato il più giovane presidente della Provincia di Matera. Attualmente anche presidente dell’Upi Basilicata.

Se l’esito domani dovesse confermare il trend dei primi scrutini, si avrebbe la conferma della salute della coalizione della destra di governo, con Fratelli D’Italia ha convogliare la massa dei consensi e Forza Italia e Lega a guadagnarsi la posizione di secondo partito dell’alleanza. In questo caso Forza Italia appare in vantaggio sul Carroccio che si muove intorno al 6%. Nel centrosinistra invece Pd e M5S viaggiano appaiati con il Partito democratico in vantaggio di pochi decimi.

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