Politica

2 giugno, festa di una Repubblica solidale

02
Giugno 2023
Di Alessandro Cozza

E sono 77. Tanti sono gli anni trascorsi da quando, con lo storico referendum del 1946, gli italiani abolirono la monarchia in favore della Repubblica. Anche in questo 2 giugno, come di consueto, non mancano le emozionanti Frecce Tricolori che sorvolano Piazza Venezia proprio mentre il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, rende omaggio, insieme alle più alte cariche dello Stato, all’Altare della Patria. Poi la tradizionale parata per Via dei Fori Imperiali lungo la quale sfileranno i reparti schierati.

A passare in rassegna le tribune posizionate lungo i Fori, però, non solo i corpi delle forze armate, ma anche quelli di servizio civile. Tra loro, quello del Dipartimento della Protezione Civile, selezionato da The Watcher Post per il grande impegno messo in tutte le emergenze che colpiscono il nostro Paese. A sfilare c’è il Servizio Nazionale della Protezione Civile, coordinato dal Dipartimento della Protezione Civile, con la Bandiera decorata da quattro medaglie d’oro al Merito civile ed una al Valore civile. Tutte le risorse del Paese partecipano al Sistema: Vigili del Fuoco, Forze Armate e di Polizia, Carabinieri Tutela Ambiente, Volontariato, Soccorso Alpino e Speleologico, Croce Rossa, Servizio sanitario, comunità scientifica e gli operatori dei servizi essenziali.

È stata proprio questa grande rete a mettersi in moto da subito per attivare la catena di aiuti nei territori dell’Emilia Romagna colpiti dalla recente alluvione. Le attività prioritarie del Servizio Nazionale sono state dirette al soccorso e all’assistenza alla popolazione, alla ricerca dei dispersi, alle attività di evacuazione e alla messa in sicurezza del territorio. Due i versanti sono cui sono stati, e sono ancora oggi, impegnati i circa 7.500 uomini e donne delle strutture operative con oltre 900 mezzi. Il primo è tecnico: la messa in sicurezza delle zone allagate e il ripristino dei servizi essenziali nelle zone non interessate da allagamenti e smottamenti. Il secondo quello dell’assistenza oltre 36mila le persone che, a partire dal 15 maggio, hanno trovato una sistemazione alternativa; tra queste, più di 8mila sono state accolte nelle strutture alberghiere del territorio e nelle scuole, palestre e palazzetti dello sport messi a disposizione dai Comuni.

In un 2 giugno reso particolare dalla decisione del Ministero della cultura che, per la prima volta nella storia della Repubblica, ha voluto dare libero accesso ai musei, alle aree e ai parchi archeologici ed ai complessi monumentali di pertinenza statale, vogliamo sottolineare quanto la sfilata non sia solo l’occasione per ricordarsi dei tanti corpi armati presenti nel nostro Paese, quanto soprattutto il momento di apprezzare quanti corpi, spesso anche di volontariato, sono pronti a rimboccarsi le maniche per l’altro nel momento del bisogno.