Lavoro

Un nuovo contratto per i lavoratori dei servizi ambientali

25
Maggio 2022
Di Daniele Bernardi

È stato raggiunto un accordo alla fine tra le associazioni datoriali relative ai servizi ambientali e i sindacati di CISL, CGIL, Uiltrasporti e Fiadel: le parti hanno contrattato un nuovo Contratto Collettivo Nazionale che, tra le altre cose, premia i lavoratori della filiera con un aumento nel triennio di 121€.

Il premio in denaro è senza dubbio la più lieta delle notizie per le donne e gli uomini impiegati nei servizi ambientali, ma non è forse questa la più importante delle novità apportate dal nuovo contratto: si tratta infatti di un accordo raggiunto congiuntamente tra Utilitalia e Assoambiente. La fusione tra queste due istituzioni contrattuali concede un trattamento paritario e reciprocamente vantaggioso tanto per i dipendenti pubblici quanto per gli operai e gli impiegati del settore privato.

Il contratto, valido fino al 2024, è da considerarsi, tra le altre cose, un meritato premio per il ruolo fondamentale svolto dagli operatori ambientali nei mesi più duri della pandemia e del lockdown della primavera 2020.

È stato proprio il segretario della CIGL, Maurizio Landini, a ricordarlo: «Le lavoratrici e i lavoratori del settore sono stati tra quei protagonisti del lavoro nei servizi essenziali che nella pandemia hanno continuato a lavorare per il bene della collettività. Anche per queste ragioni siamo soddisfatti di poter riconoscere a circa 100 mila addetti aumenti salariali e tutele a fronte dei sacrifici fatti».

I settori interessati da questa riforma sono tra i più vari e toccheranno, come per l’appunto ha enunciato Landini, un vasto numero di lavoratori e lavoratrici: dal settore della nettezza urbana, nonché degli impianti di depurazione delle acque e smaltimento rifiuti, ai servizi di illuminazione, impianti energetici e perfino piscine, impianti sportivi e servizi funerari. Per non parlare ovviamente dei servizi ambientali in senso stretto come la cura delle aree verdi

Al di là dell’incremento economico, i lavoratori di questi settori beneficeranno anche di un buono carburante del valore di 130€ e di alcune garanzie: vengono a proposito istituite delle fasi di gradualità, per l’esattezza tre, prima della sospensione dal lavoro ed è esteso il Fondo di assistenza sanitaria integrativa anche ai lavoratori con contratto a tempo determinato, a patto che sia superiore ai 12 mesi.

Grazie all’accordo raggiunto, ha spiegato Luigi Sbarra, segretario della CISL, «si tutelano i salari, evitando dumping contrattuale e valorizzando il capitale umano e le competenze dei lavoratori a vantaggio degli utenti».

I sindacati però non si fermano e, con gli occhi puntati al domani, hanno rafforzato le segreterie territoriali competenti per i servizi ambientali, pronti per il prossimo rinnovo.   

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