Lavoro

G20 Empower all’insegna della leadership femminile (con l’endorsement di Draghi)

07
Luglio 2021
Di Redazione

Accelerare su leadership ed empowerment delle donne nel settore privato. Questo l'obiettivo della terza seduta plenaria del gruppo di lavoro G20 EMPOWER, l’alleanza che riunisce i rappresentanti del settore privato e dei governi. Ai tavoli di lavoro ha partecipato e fornito la sua testimonianza anche il Premier italiano Mario Draghi, il quale ha inviato anche un messaggio alla Presidente del tavolo, Paola Mascaro.

Negli ultimi due anni, il "G20 Empower" è diventato un Forum importante non solo per discutere le disuguaglianze di genere, ma anche per smantellarle. È incoraggiante vedere così tanti leader politici e aziendali riunirsi oggi per trovare il modo di non perdere alcuni dei nostri migliori talenti. In qualità di Presidente del G20 di quest'anno, l'Italia sostiene pienamente il vostro importantissimo lavoro”, ha esordito il Presidente del Consiglio. Su cosa si può fare Draghi ha le idee chiare: “Dobbiamo anche richiedere una maggiore trasparenza da parte delle aziende sul divario salariale e sull’equilibrio di genere all’interno loro forza lavoro. Una maggiore trasparenza non solo esercita pressioni sulle aziende affinché migliorino i propri risultati in materia di parità di genere, ma aiuta anche a misurare l'efficacia delle politiche governative. Gli indicatori chiave di prestazione (KPI) sono utili in questo senso: promuovono la responsabilità aiutando a valutare i progressi compiuti dalle imprese nel raggiungimento degli obiettivi che si sono prefissate.”

I lavori sono iniziati con la Terza ed ultima Plenaria che, sotto la guida di Paola Mascaro Presidente Valore D e Chair del G20 Empower e alla presenza della Ministra per le Pari opportunità Elena Bonetti, ha riunito online oltre 60 rappresentanti dai 20 paesi del G20. Nel corso dell’incontro successivo – alla presenza del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao – si sono invece riuniti gli Advocates, gli Amministratori Delegati delle aziende del network Valore D che hanno deciso di sostenere il gruppo di lavoro, diventando a tutti gli effetti dei veri e propri ambasciatori per la promozione di policy volte a favorire la leadership femminile e per la condivisione delle best practice.

Durante i lavori della Plenaria, la Ministra Bonetti: “Il G20 Empower rappresenta un esempio assolutamente unico e virtuoso all’interno del sistema G20, e la sua natura mostra quanto sia importante la collaborazione diretta tra le istituzioni pubbliche e le imprese private. La promozione di nuove competenze nell'ottica della sostenibilità e dell'innovazione è un aspetto fondamentale soprattutto in vista del PNRR, nel quale i processi di transizione ambientale e digitale avranno un potenziale enorme in ambito occupazionale. Le donne non devono esserne escluse. Inoltre, i temi della sostenibilità, del digitale e della tecnologia richiedono una forte enfasi sull'istruzione e la formazione STEM. Dobbiamo lavorare tutti a un maggiore coinvolgimento delle donne nel lavoro e nelle posizioni di leadership, alla promozione di una cultura del lavoro più inclusiva e con reali opportunità di crescita professionale.”

Sul lavoro svolto con tutti i membri del tavolo, la Chair Mascaro: “Sviluppare le abilità necessarie affinché le donne siano protagoniste e leader del futuro è un tema fondamentale sul quale serve un impegno concreto da parte di tutti. Abbiamo dato ascolto ai rappresentanti dei Paesi ed emerge in modo chiaro che bisogna lavorare non solo sulle capacità in ambito tecnologico e digitale, ma su uno stile di leadership più efficace e incisivo. E’ importante che pubblico e privato lavorino insieme e mettano la questione al centro delle loro agende affinché le donne vengano valorizzate e non restino ai margini dei settori in cui si apriranno maggiori e migliori opportunità lavorative.”

Nel corso della Plenaria sono emersi elementi significativi rispetto ai settori nei quali il gender gap risulta maggiormente percepito. Stando ai dati raccolti dal tavolo G20 Empower, nel campo dell’ingegneristica, del cloud computing e dell’intelligenza artificiale tale discrepanza si avverte nell’80% dei casi. Tra gli strumenti adottati dalle aziende per incentivare le donne a cimentarsi con nuove competenze il 75% incide sul sistema di sviluppo della carriera, mentre il 66% sul reskilling professionale. Infine, secondo l’85% delle realtà imprenditoriali intervistate, sarebbe utile che i Paesi del G20 dessero maggiore visibilità a quei modelli di business in grado di valorizzare il gender equality.

Nel pomeriggio, assieme agli Advocates, il Ministro Colao: “Per colmare il gap e sviluppare le competenze del futuro bisogna lavorare sulle scuole, ma anche informare i nostri ragazzi su quali siano le tante opportunità che il mondo del lavoro offre. Se a questo aggiungiamo l’impegno per portare alla luce gli esempi positivi e la consapevolezza che il mondo va verso l’innovazione tecnologica e scientifica, sono sicuro che saremo efficaci, superando così il tema delle quote obbligatorie. Una misura giusta ma solo nel breve periodo. Nel lungo, infatti, serve un lavoro basato sulla misurazione aziendale nonché un deciso incremento delle laureate in materie STEM. Questo è il momento in cui siamo chiamati a mettere in campo azioni concrete per l’uguaglianza di genere, non importa in quanto tempo lo realizzeremo: dobbiamo farlo.”

Proprio su quello che il Governo può fare il Presidente Draghi detta l’agenda: “Dobbiamo fare di più per aumentare il numero di donne nella scienza e nei settori correlati in rapida crescita. Le donne rappresentano circa un quarto degli studenti ICT e ingegneria nel grado di istruzione superiore in tutto il mondo. Per colmare questo divario, le scuole dovrebbero avviare programmi che incoraggino le ragazze a studiare scienze e i governi dovrebbero finanziare più borse di studio e programmi di formazione per le donne nei campi STEM.”

L’appuntamento conclusivo sarà il 26 agosto quando, in occasione della Conferenza ministeriale internazionale sull’empowerment femminile, l’alleanza del G20 EMPOWER presenterà il lavoro finale, all’interno del quale confluiranno gli impegni che il settore privato è stato chiamato ad adottare nonché le raccomandazioni rivolte ai governi al fine di favorire l’assunzione di tali obiettivi.

 

 

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