Innovazione

Quel senso di vaghezza quando si parla di software, cosa si sta facendo per cambiare

25
Ottobre 2023
Di Francesco Tedeschi

«Quando in Italia si parla di software, l’impressione è che esista intorno al concetto ancora un senso di vaghezza» inizia così il presidente Pierfrancesco Angeleri il discorso di apertura della 29esima assemblea dei soci di AssoSoftware. L’assemblea, che si è svolta nella cornice del coworking Copernico Centrale a Milano, è stata l’occasione per nominare il nuovo consiglio generale e fare il punto delle attività svolte nell’ultimo anno e delle prossime sfide che attendono l’Associazione.

Vaghezza che l’associazione si è posta l’obiettivo di dissipare attraverso partnership e formazione apposita. Come quella ricordata dal vicepresidente Piermassimo Colombo con Fabrick, l’ecosistema di Banca Sella nato per portare innovazione al settore finanziario. A cui si aggiungono gli ultimi accordi firmati con ITS Academy e Luiss42 per iniziative congiunte finalizzate a rafforzare i percorsi formativi e favorire la collaborazione tra ITS e aziende del settore.

Estremamente proficua anche l’attività di ricerca, a partire da quella, giunta alla quarta edizione, in collaborazione con gli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano, finalizzata ad approfondire il ruolo del software gestionale come leva per aumentare le performance delle PMI, a quella, avviata quest’anno, con l’Università Luiss Guido Carli di Roma, focalizzata sull’importanza del software per la crescita dell’economia e dell’occupazione del nostro Paese.

AssoSoftware è ormai un punto di riferimento assoluto nello studio dell’evoluzione del mercato del software Gestionale o ERP. «Queste ricerche ci consentono di mettere a disposizione del legislatore una fotografia molto fedele dell’intero settore. Perché non è pensabile indirizzare grandi investimenti pubblici verso tecnologie innovative se parallelamente non si procede ad accrescerne la cultura» ha ricordato Colombo.

Il vicepresidente Mario Pedrazzini, invece, ha avuto modo di ricordare i progetti di cooperazione con molteplici attori istituzionali. «Abbiamo avuto modo di partecipare al dibattito relativo alla fase di definizione della Legge Delega per la riforma fiscale, e ora stiamo dando un contributo concreto nella fase di attuazione della Delega, al fine di semplificare e sburocratizzare il rapporto tra cittadini, imprese e fisco» ha ricordato Pedrazzini, che ha tenuto inoltre a sottolineare la partita che si sta giocando in Europa sull’estensione a tutti gli Stati membri dell’obbligo di fatturazione elettronica.

In questo senso l’attività dell’associazione per stimolare l’attività del legislatore ha avuto nuovo input, grazie agli incontri avvenuti con numerosi rappresentanti del Governo e del Parlamento, a cui l’associazione ha ribadito la disponibilità a collaborare per accelerare la piena e integrata trasformazione digitale del Paese. Nella convinzione che sia fondamentale sostenere maggiormente, attraverso forme concrete di incentivo, le aziende che adottano software gestionali, strumenti irrinunciabili e indispensabili per qualsiasi impresa che voglia digitalizzare i propri processi aziendali. Solo usando il software come volano del cambiamento, infatti, l’Italia riuscirà a fare un vero salto in termini di produttività, competitività ed efficienza.

Articoli Correlati

Motus-E mobilità elettrica
di Alessandro Caruso | 04 Ottobre 2024

Il futuro della mobilità elettrica in Italia

Confindustria Bari Orsini
di Giampiero Cinelli | 04 Ottobre 2024

Confindustria Bari, Orsini: mettere il nucleare in manovra

economia italiana
di Redazione | 04 Ottobre 2024

Ottimismo e serietà per l’economia italiana