Politica

Crisi di governo in Senato: gli interventi più interessanti della mattina

19
Gennaio 2021
Di Redazione

The Watcher Post ha selezionato per Voi (in rigoroso ordine di intervento) gli interventi di alcuni Senatori di questa mattina, in attesa si arrivi al voto finale. Buona lettura.

 

Pierferdinando Casini (Gruppo Aut): "Apprezzo gli sforzi che avete messo in campo per affrontare la pandemia, credo che nessuno come hanno dimostrato gli altri Governi, possa avere il pregio della infallibilità. Presidente dopo l’annuncio del mio voto di fiducia, io sono molto preoccupato e devo esprimere questa preoccupazione perché non condivido il trionfalismo di chi si accontenta del pallottoliere e dimentica le ragioni della politica. Questa crisi è aperta da Italia Viva, un partito a cui si deve rispetto ma ritengo che questa crisi è stata aperta in modo sbagliato ma non inaspettato perché le ragioni del dissenso erano evidenti. Ci siamo dilungati su una crisi che andava affrontata con dissolutezza, c’è un antirenzismo che diventa un’ordalia, il problema per noi che sosteniamo il Governo è capire se da questa crisi si esce più forti o più deboli. Non so quanti voti prenderemo non mi interessa avere 2 voti in più o in meno perché il problema è il sentimento del Paese, questo problema lo abbiamo posto nel rapporto con l’opposizione e il Governo rischia di uscire indeboliti e con la ricerca di un colpevole. Io ricordo parlare di voltagabbana trasformisti quando Berlusconi raccattava i responsabili ora sono diventati tutti santi. Io credo alla serietà dei parlamentari e ai propositi costruttivi però quello che denuncio è il doppio pesismo, le cose devono sempre valere allo stesso modo, voi che siete persone responsabili, un conto è avere una formazione politica costituente costruita su un patto, un conto è avere parlamentari che vengono a sostenere il governo. Presidente lei ha dimostrato una sua solidità e una capacità, il primo Governo iniziato con Salvini e poi con il PD, non dica che ci sono cose incancellabili, recuperiamo un cammino comune con chi ha fatto prevalere ragioni divisive, perché saremo pure soddisfatti del pallottoliere ma rimarremo con le macerie di Un paese. Andando avanti zoppicando e appellandoci ai numeri abbiamo fatto un favore alle forze sovraniste, abbiamo già tante difficoltà, io ho imparato due cose che le cose fatte in fretta e quando in politica si fa prevalere il risentimento le scelte sono sempre dannose soprattutto per chi le fa. Recuperiamo il filo comune, chi ha più intelligenza la adoperi, meglio sbagliare assieme che avere ragioni da soli".

Mario Monti (Senatore a vita): "Presidente la fiducia che lei chiede al Parlamento è una richiesta particolare, se oggi il Senato le concede la fiducia le conferisce una responsabilità pesantissima per lei e per noi, quella per fare di lei, qualificato ma con una esistenza non nota, il terzo uomo di stato dopo due molto rilevanti e diversi (De Gasperi e Berlusconi) che sarà stato presidente per un’intera legislatura di 5 anni. Questo è un suo merito ma anche una grande responsabilità che lei sta avendo di cambiare il Paese. Lei parla di patto di legislatura e invita a sostenerla chi ha a cuore l’Italia ci aiuti e mi sembra un appello onesto, ma cosa vuol dire? Vuol dire avere a cuore il voto degli italiani alle prossime elezioni o avere a cuore il futuro e i figli degli italiani? C’è un contrasto tra le due prospettive, avrà un compito impegnativo e avrà il dovere di aiutare il Paese a rendersi conto della realtà non di aiutarlo a deluderla in una fiera di ipocrisie come ascoltiamo spesso nel dibattito politico. I provvedimenti come quota 100 o redditi di cittadinanza recano la sua firma, domenica ho indicato a quali criteri mi sarei attenuto oggi nel decidere per la fiducia e un punto fondamentale è un forte ancoraggio alla scelta europeista e ha detto in modo da realizzare l’interesse nazionale e questo bisogna spiegare a chi non ha superato ancora il sovranismo e ha fatto appello alle forze liberali popolari e socialiste lei deve anche riconoscere che il modello che con tante varianti guida l’Europa è quella dell’Economia di mercato sostenibile e altamente competitiva. Richiede una maggiore attenzione al tema delle disuguaglianze e della concorrenza e la lotta alle rendite di posizione, le considerazioni fatte ieri e oggi le accentuazioni di oggi mi inducono ad avere un orientamento positivo".

Riccardo Nencini (PSI-MAIE): "Farei mie molte delle considerazioni di Casini ma i saggi sbagliano sempre i tempi e la saggezza non esiste, questa fase politica verrà scritta così: una crisi strisciante figlia di lentezze ed errori aggravata da nodi mai sciolti (MEs) o sciolti grazie anche dal lavoro fatto da tutti, crisi formalizzata da un azzardo che io non ho condiviso tuttavia se prevalesse la logica del capro espiatorio per non affrontare i nodi allora imboccheremmo la strada sbagliata. Governare l’incognito è un carico che in Italia non ha mai portato nessuno ed è un motivo sufficiente pretendendo la chiarezza di una strategia che è quello che serve. Gli italiani vogliono che si gettino le fondamenta, poichè hanno avuto un comportamento esemplare vogliono che ci si occupi prima di loro e poi di noi attraverso la stabilità attraverso il binomio Presidenza repubblica e quella del consiglio dei ministri. Inutile girarci intorno con una lettura non politica della costituzione: oggi non servono 161 voti per la fiducia. Ci sono stati governi che non hanno goduto della fiducia tranne l’Andreotti ter. L’Italia vive uno stato di emergenza ma ha tra le mani due possibilità l’anno decisivo in cui può essere rovesciato: la certezza di avere il vaccino e il recovery Plan per il quale oggi serve una cabina di regia e in sinergia con un piano di rientro dal debito pubblico senza che si riversi sui figli senza che annichilisca i loro sforzi. Non si governa con un voto in più figuriamoci se si governa con un voto in meno, come si trasformano in progetto che lei ha presentato? Il Presidente del consiglio con lei dalla coalizione esistente e allargandola alle forze europeiste perché l’inclusione deve essere la bussola e lo spirito repubblicano su ogni partigianeria. Una verità un governo con una mancia costruita da una pesca miracolosa è dannosa, lei fissa una strategia di due tempi voto di fiducia e allargamento della maggioranza, considerare la sconfitta di Trump come la sconfitta populista la definisco sbagliata. La caccia al diverso ha eroso spazi di libertà e diritti individuali e questo rischio non si può più correre, fuori dal rancore per raggiungere uno spazio di unità questa è la strada da seguire. Lei si è rivolto a leu pd m5s si tratta di tre famiglie che guidano la maggioranza dei paesi europei, non so se il pd condivida il suo proposito non ho colto segni nel dibattito alla camera, mentre i socialisti condivideranno il suo proposito tenendo conto che abbiamo sostenuto il governo da apoliti, quando non eravamo d’accordo abbiamo espresso il nostro dissenso senza nasconderci. Ci sta a cuore un progetto di rinascita per l’italia, ho una proposta approvato lo scostamento convochi le forze europeiste che accoglieranno il suo appello, è la strada da seguire alla luce del sole".

Gianni Pittella (PD): "Condividiamo il suo appello ad attività democratica, cadiamo in una congiuntura drammatica della storia. Il Paese non ci chiede una resa dei conti ma una guida sicura una direzione di marcia. La responsabilità storica di sostenere i bisogni delle persone senza scaricare sulle nuove generazioni l’onere ciclopico di questo peso, spetta a noi, sono felice che lei lo abbia sottolineato, come onorare l’atto di fiducia dell’UE sul nostro Paese abbiamo una grande sfida, quello del capitale umano. Parliamo di sostenibilità ma senza formazione avremo disoccupati e non avremo una base per la grande sfida. Macaluso: “la questione sociale è la questione primaria della sinistra”. Moratti ha legato la vaccinazione al Pil quindi legandola alla ricchezza, la sfida della capitalizzazione di imprese e scuola e questi fondi devono sostenere i settori più danneggiati puntando allo sviluppo delle filiere produttive. Che il senato affronti con consapevolezza la sfida di oggi senza la conta dei numeri, lei è consapevole della gravosità delle sfide che lei stesso ha riproposto ma questo richiede più energie. Dobbiamo essere all’altezza della fase storica che stiamo vivendo per fare il bene del nostro Paese".

Emma Bonino (+Europa): "Mia mamma mi diceva sempre che tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Banale? Ma quanto vero?! A chi mi chiedeva quando sarà il mio turno per il vaccino? Ho dovuto rispondere che non lo so e nessuno può rispondere perché non c’è ancora un piano serio. Descritta una compagine che lavora in sinergia e per il bene del Paese, ci ha parlato di prerogative da ripristinare ma la legge di bilancio è stata approvata scambiando questo senato per un ufficio postale con il timbro allegato. Fino all’assurdità dei 4 dl ristori in uno e corredato dalla necessità di centinaia di decreti attuativi, Presidente non è il suo compito: non spetta a lei né favorire né ostacolare questa è una prerogativa parlamentare. Ci ha annunciato una svolta necessaria lo penso anche io ma non si può attuare con la compagine attuativa attuale. Chiedo ai colleghi cosa c’è di responsabile nelle posizioni che normalmente i 5stelle pongono da quota 100 ad “abbiamo sconfitto la povertà”, dal taglio dei parlamentari al rifiuto del Mes. Non sto difendendo Renzi, che egocentrico com’è non apprezzerebbe, la vera responsabilità è usare questi anni per costruire un Next Generation Eu che risponda agli obiettivi e agli strumenti e spero che la bozza del 12 gennaio spero sia una primissima bozza da riscrivere. Non a casa si chiama Next generation Eu non si chiama Next Election quindi ci serve un governo forte e responsabile e il suo non lo era prima e non lo sarà domani. Voglio dedicare l’intervento a Macaluso perché la sua provenienza dal Partito Comunista non gli ha mai impedito anzi consentito di impiegare dialoghi e confronti con altri partiti e valorizzare il fatto che contano le idee e non solo i numeri e per questo non le voterò la fiducia, quando avete attuato iniziative europee vi ho sostenuto, ma temo che sprecherete questa occasione perché lo spreca un Paese non un Governo".

Alberto Balboni (Forza Italia): "Il governo va avanti solo con il sostegno con tutte le forze di maggioranza non prendendo voti un po' là e un po' qua, la coerenza appartiene agli uomini di stato, lei Presidente ha una natura liquida che si adatta a qualsiasi situazione, amico di Trump e di Biden, della lega e del PD, sovranista ed europeista, porti chiusi e porti aperti. Quello che un grande costituzionalista avrebbe definito opportunismo, poi si è lanciato alla pesca dei cosiddetti responsabili e come dice Mastella i responsabili sono come i vietcong usciranno all’ultimo momento, ma oggi i vietcong saranno i parlamentari di Italia Viva che le permetteranno di andare avanti con la loro astensione. Da domani lei affronterà una guerriglia in quest’aula perché per il suo interesse personale condanna gli italiani ad un governo debole lei rappresenta l’insostenibile leggerezza dell’essere quando c’è bisogno di una gravità di cui lei non è capace, di fronte ad una tragedia sanitaria lei non fa altro che pensare al suo interesse personale, lei dice di voler volare alto ma lei non è un’aquila ma un’anatra zoppa".

Pasquale Pepe (Lega): "Nel rispetto degli italiani bisogna mettere ordine, è stato il capriccio di IV? Può darsi. L’incapacità del governo? Può darsi, ma il vero motivo sta nel peccato originale che ha fatto nascere questo governo che non è mai nato su una visione ma è nato sulla paura e contro qualcuno, paura del voto. La visione strategica non c’è mai stata e il motivo chiaro della crisi nasce perché questo governo è un’armata Branca Leone perché Di Maio è seduto insieme al partito di Bibbiano quando entrambi dicevano mai insieme. Branca Leone perché abbiamo i comunisti insieme al professor Monti, lei parla sempre con molta, lei ha ridotto questo Parlamento ad un mercato delle vacche, quando diceva la sovranità appartiene al popolo è diventato iper europeista e ha parlato con leggerezza quando ha chiesto italiani chiusure e sacrifici. Grillo è stato più lineare è nato comico e morirà comico. Assistiamo allo stesso copione del 2019, cercate di rimettere insieme dei cocci perché ancora oggi avete paura del voto e la volontà di andare contro il centro destra e Salvini. Se si andrà al voto ha detto andrò casa per casa, se è un auspicio ci sta bene ma se è una minaccia non ci spaventa perché noi siamo casa per casa. La rivoluzione M5S, con un Renzi che è il solito Gianburrasca, ha prodotto la riscoperta di Mastella invocato come un traumaturgo che avrebbe sanato questi problemi, la pedagogia didattica di Monti ha funzionato. La sua relazione conteneva tutto e niente, il governo deve favorire le riaperture non si parla di ricostruzione ma di legge elettorale e del mezzogiorno, non basta avere l’etichetta “io sono del sud” visto che chi l’ha avuta in passato ha fatto solo danni, vogliamo un sud rigoglioso e oggi nel sud siete non pervenuti perché hanno bisogno di investimenti. Questo non può accadere con i voltagabbana, questo si crea solo con un governo forte. Per conservare una dignità politica fatevi da parte perché siete inadeguati politicamente e anche moralmente, l’Italia merita altro e voi non meritate l’Italia".

 

Nicolò Marcon