Food

Integrale, sapore di biga

16
Ottobre 2020
Di Redazione

Dall’8 al 12 ottobre si è tenuta la 13ª edizione di Terra Madre Salone del Gusto. Una manifestazione che ha riunito produttori e artigiani del settore agroalimentare provenienti da tutto il mondo grazie alla collaborazione di Slow Food con Regione Piemonte e Città di Torino.  

Slow Food è un’associazione, fondata come risposta al dilagare del fast food, impegnata per la salvaguardia della biodiversità e dei diritti dei popoli alla sovranità alimentare, apertamente contraria all’agricoltura massiva e alle manipolazioni genetiche.

Protagonista di Terra Madre quest'anno Agugiaro&Figna Molini con le sue linee di farine dedicate alle arti pasticcera, pizzaiola e della panificazione.

Il Molino è stato partner ufficiale in virtù dei valori e principi del “buono, pulito, giusto e sano per tutti”, che accomunano Agugiaro&Figna e Slow Food. Una collaborazione tra le due realtà presentata ufficialmente già nel 2018, in occasione della 19ª edizione di Cibus, a conferma di come l’eccellenza nasca sempre dalla sapienza di chi lavora e dalla scelta di ingredienti di primissima qualità, nel pieno rispetto della biodiversità e delle proprietà native delle materie prime.

In apertura di Terra Madre il maestro panettiere Ivo Corsini ha dato vita ad un laboratorio dedicato a “Gusto e profumi del pane”. il giorno seguente è stata la volta di Paolo Spadaro, tecnico de "Le 5 Stagioni" di Agugiaro&Figna Molini, evento dedicato a “L’integrale: il sapore della biga”.

Per la pasticceria si è espresso Andrea “Strabba” Tamagnini col suo laboratorio ispirato alla “Paris Brest all’italiana”. Domenica 11 ottobre Terra Madre ha ospitato la session “La pizza di casa del Cilento” realizzata del maestro pizzaiolo e istruttore della Scuola italiana pizzaioli Michele Croccia. La manifestazione si è chiusa con la partecipazione del tecnico "Le 5 Stagioni" Nicola Demo che ha tenuto il suo laboratorio dedicato a “La Romana: quando la pizza scrocchia”.

Ma il mondo della farina non è tutto rose e fiori. Il Parlamento Europeo rischia di arrestare il processo Green Deal europeo e i suoi obiettivi contenuti nelle strategie sulla Biodiversità 2030 e "Farm to Fork". Tra le proposte più dannose, secondo Slow Food quella di non allocare un budget specifico per la protezione della biodiversità dei terreni delle aziende agricole.

Il momento è cruciale. Il cambiamento climatico e la tutela della biodiversità. In ballo non c'è solamente il futuro del cibo, ma quello del nostro pianeta. E Terra Madre ha tenuto alto il livello del dibattito.

Redazione

 

 

Photo Credits: Flipboard