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“Back to school stress”: ecco come affrontarlo

12
Settembre 2019
Di Redazione

 

Il mese di settembre segna il fatidico passaggio dal relax estivo all’inizio dell’anno scolastico per milioni di bambini e ragazzi in tutto il mondo. Un momento traumatico che può scatenare forti condizioni di stress e ansia, miste a un calo di concentrazione, soprattutto se non vengono osservati degli accorgimenti alimentari. Basti pensare che secondo una ricerca americana pubblicata da NBCNews, il 36% dei ragazzi ha dichiarato di avere livelli elevati di stress durante il mese di settembre. Condizione negativa che colpisce anche i genitori, spesso impotenti nell’aiutare i figli: da un’indagine britannica pubblicata su The Sun è emerso che il 65% ha ammesso che i loro bambini saltano completamente la colazione e il 74% ha ritenuto difficoltoso sensibilizzarli a un regime alimentare sano ed equilibrato. Ma quali sono i consigli alimentari degli esperti per consentire ai ragazzi di affrontare al meglio il ritorno sui banchi di scuola, evitando stress e spossatezza? La regola fondamentale per affrontare la giornata scolastica con la giusta energia è quella di non saltare mai la colazione. Gli spuntini di metà mattinata permettono invece di combattere cali di attenzione e la costante attività fisica previene il rischio di obesità. È quanto emerge da uno studio condotto da Espresso Communication per Vitavigor, storico marchio dei Grissini di Milano, su oltre 50 testate internazionali coinvolgendo inoltre un panel di esperti per scoprire le migliori abitudini alimentari per i ragazzi. “I bambini e ragazzi hanno bisogno di tanta concentrazione per affrontare il rientro sui banchi di scuola e necessitano di maggiori energie per battere la stanchezza e lo stress – afferma Federica Bigiogera, marketing manager di Vitavigor – Per questo motivo abbiamo voluto creare i Vitastick, una linea specifica di grissini e snack per i più piccoli, in grado di restituire energia e garantire leggerezza”. Per Eva Balducchi, co-fondatrice del Junior College di Seregno, sono inoltre importanti le attività legate al mangiare sano da far svolgere ai ragazzi: “Siamo convinti che bambini e ragazzi debbano essere sensibilizzati alla cura della propria salute attraverso la corretta alimentazione, evitando in questo modo l’insorgere di patologie. Per questo motivo nella nostra scuola abbiamo deciso di dare vita al Progetto Orto, modello didattico che avvicina i bambini alla scoperta di cibi poco apprezzati come frutta e verdura”.

Sono i dati statistici a confermarlo: la prevenzione deve iniziare proprio in tenera età e soprattutto a scuola. Basti pensare che secondo un’indagine britannica della Public Health England e pubblicata dalla BBC, nel 2018 il 60% dei bambini di scuole elementari è stato considerato severamente obeso. Pensiero condiviso da una ricerca americana del New York Times, secondo cui il lavoro congiunto di genitori e insegnanti rappresenterebbe proprio la chiave per sensibilizzare i ragazzi a un corretto regime alimentare e migliorare il loro rendimento scolastico. L’importanza di un regime alimentare sano ed equilibrato per i ragazzi è condivisa anche dalla dottoressa Valentina Schirò, biologa nutrizionista e specialista in Scienza dell’Alimentazione: “La regola fondamentale è quella di non saltare i pasti, dando soprattutto il giusto valore alla colazione e agli spuntini. La prima, perché consente al bambino di iniziare la giornata con l’energia necessaria. Latte, yogurt, biscotti secchi, cereali integrali e marmellata sono tra i cibi da preferite. Gli spuntini consentono invece di evitare possibili cali energetici responsabili di fiacchezza e deficit dell’attenzione che si possono verificare a metà mattina e metà pomeriggio. In questo caso si potrà ricorrere ad una merenda pratica ma sempre gustosa come una macedonia, pane con marmellata o pomodoro, frutta secca, grissini”. Dello stesso pensiero è il dott. Luca Piretta, gastroenterologo e nutrizionista presso l'Università Campus Biomedico di Roma: “Il rientro a scuola può risultare un momento traumatico non solo per la necessità di dover recuperare orari regolari e abitudini ma anche perché i ragazzi si trovano a dover affrontare lo stress delle preoccupazioni e delle responsabilità dell'inizio scolastico. Per questo l'alimentazione svolge un ruolo doppiamente cruciale: da una parte deve coprire il fabbisogno energetico dei nuovi impegni ed equilibrare gli stravizi estivi, dall'altra deve gratificare la psiche e il gusto dello studente. Ecco quindi che le scelte alimentari devono riguardare la presenza di carboidrati, proteine, fibre e vitamine. Pertanto i pranzi principali devono comprendere pasta, riso (meglio se integrali), pesce, uova e tanta verdura (pomodori, melanzane, zucchine), mentre la colazione e gli spuntini devono apportare latte e derivati. In questo caso sono consigliati frutta, pane o grissini per accompagnare con gusto formaggio o affettato”.

 

Rossella D'Alessandro

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