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Settimana Nazionale delle STEM: a Roma evento di lancio con Bernini, Roccella, Schifone

04
Febbraio 2024
Di Fabiana Nacci

“Odio la matematica”. Quante volte abbiamo detto o sentito questa frase. Eppure le STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) sono materie sempre più richieste nel mercato del lavoro e non sono certamente solo materie “da maschi”.

Sono questi i principali focus discussi venerdì alla Camera di Commercio di Roma in occasione del lancio della prima Settimana Nazionale delle STEM, da poco istituita per legge in Italia e promossa dall’On. Marta Schifone, Capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Lavoro della Camera.

All’iniziativa, alla quale ha partecipato anche una delegazione di giovani studenti, sono intervenute la Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Roccella, il Ministro dell’Università, Annamaria Bernini, e tante rappresentanti di eccellenza del mondo accademico e associativo.

“Occorre informare i giovani, fare sapere loro non solo che le materie STEM sono affascinanti e non ostiche, come per troppo tempo è stato raccontato, ma anche e soprattutto che da queste materie possono derivare straordinarie opportunità di lavoro in futuro” ha affermato l’On. Schifone in apertura dell’evento.

Secondo la Ministra Roccella, attraverso la legge istitutiva della Settimana Nazionale delle STEM, il Governo vuole “promuovere un’azione di sistema, non più solo le iniziative che i singoli ministeri hanno già intrapreso (…) per mettere in connessione la scuola e l’università perché il problema è affrontare l’orientamento in maniera precoce. Si dice che già a 6 anni le ragazze ma anche i ragazzi smettono di avere interesse verso la matematica” – ha proseguito la Ministra Roccella – “Con i due milioni di euro a disposizione vogliamo emanare un bando aperto alle università per progetti di formazione degli insegnanti delle scuole elementari e medie finalizzati all’orientamento nelle discipline STEM perché è importante che gli insegnanti abbiamo gli strumenti per avvicinare i bambini e le bambine a queste discipline che hanno riflessi in tanti aspetti della nostra vita di cui neanche ci accorgiamo”.

“La scienza è sempre tra noi: quello che avviene nel mondo scientifico rimbalza sulle vite di tutti, è vicino a noi”. Ha affermato il Ministro Bernini che ha poi aggiunto: “È molto importante la valorizzazione delle materie STEM e noi dobbiamo aiutare i giovani a orientarsi in tal senso nelle scelte universitarie (…) Tutte le università faranno open day per spiegare ai ragazzi che cosa significa una scelta STEM oggi”.

Secondo la Presidente di Valore D, Cristina Scelza, è importante operare sia nel breve sia nel lungo termine: “Nel breve, per attivare meccanismi di sostegno e valorizzazione delle professioniste STEM, donne over 40, madri, impiegate, al fine di migliorare la qualità del loro percorso, con politiche di upskilling o programmi di mentorship o sponsorship e misure che agevolino la conciliazione vita-lavoro. Nel lungo periodo, con l’auspicio di attivare un cambiamento culturale, è necessario offrire alle bambine nuovi modelli femminili a cui ispirarsi”.

Tra gli interventi, anche quello di Fabiola Gianotti, direttrice generale del Cern: “Non possiamo pensare di affrontare con successo le sfide globali attuali, dalla salute all’energia, al cambiamento climatico, senza l’apporto della scienza e della tecnologia. Inoltre viviamo in un’epoca che è dominata dalla tecnologia e in cui il numero degli impieghi nelle aree STEM cresce tre volte più rapidamente che in ogni altra area. Eppure oggi solo il 25% degli studenti sceglie queste materie all’università. Non stiamo preparando al meglio la forza lavoro necessaria per il futuro della società. non stiamo incoraggiando abbastanza le giovani generazioni a scegliere i percorsi professionali che in futuro saranno i più richiesti”.