Fill the gap / In Parlamento

Settimana delle Stem, il perché di una legge ad hoc

18
Ottobre 2023
Di Marta Schifone

L’Italia avrà una settimana nazionale dedicata alle materie Stem, ovvero le discipline tecnico-scientifiche. Questo grazie a una proposta di legge approvata in prima lettura alla Camera lo scorso 11 ottobre. Il testo è ora atteso al Senato per la seconda lettura, ma l’obiettivo della maggioranza è quello di chiudere in pochi mesi in modo da partire già nel 2024.

Abbiamo scritto una bella pagina di democrazia parlamentare, affrontando temi prioritari e che saranno sempre più cruciali per l’intero sistema economico e sociale del paese. Siamo, infatti, nel pieno di una rivoluzione digitale che corre veloce e praticamente ogni giorno vediamo l’implementazione di strumenti innovativi, dallo sviluppo dell’Ia alle neuroscienze, dalle nanobiotecnologie al metaverso. Secondo uno studio del World Economic Forum, oltre il 75% delle aziende adotterà uno o più di questi strumenti. E in questo scenario entrano in gioco le materie tecnico-scientifiche, le discipline Stem. Siamo in una svolta epocale e dobbiamo trovarci pronti, dobbiamo far trovare pronti i nostri ragazzi. Stiamo vivendo un paradosso: se è vero che le discipline Stem sono quelle che poi hanno i migliori ritorni occupazionali, è altrettanto vero che sono anche il campo meno scelto dai nostri giovani. I dati Istat parlano chiaro: solo uno su quattro sceglie percorsi legati a materie tecnico-scientifiche. E i numeri peggiorano ancora quando parliamo di donne.

Le ragazze e le donne non scelgono questi percorsi perché, forse, da bambine hanno ricevuto un messaggio distorto: è stato raccontato loro che queste materie siano poco adatte, complicate, difficili. Senza dubbio ho letto alcune frasi e sentito alcuni linguaggi che riproducevano appunto questo concetto. Frasi del tipo: non sono discipline da donna, non ci riuscirai mai, è troppo complicato. Ci siamo a lungo interrogati su quale fosse l’azione migliore da intraprendere, quella più giusta: ci siamo risposti che occorreva proprio lavorare su questo deficit comunicativo.

E da qui l’istituzione della Settimana nazionale che andrà dal 4 all’11 di febbraio e che coinciderà con la Giornata Internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza: sette giorni dedicati alla divulgazione, alla comunicazione, alla sensibilizzazione, all’orientamento. Sette giorni di eventi, di manifestazioni, di convegni, di incontri e di iniziative: abbiamo coinvolto, con una chiamata all’azione, tutti quelli che io chiamo “agenti del cambiamento”, i protagonisti, gli attori della nostra società, quelli che riescono ad incidere e a far cambiare i messaggi culturali.

Dal 2024, per sempre, nella Repubblica italiana ci sarà un tempo dedicato alla scienza, alla tecnologia, che celebrerà la conoscenza; e se anche un solo ragazzo, un solo bambino verrà orientato, o se solo anche una bambina o una ragazza si sentirà libera ed ispirata di trovare la sua strada, noi avremmo centrato il nostro obiettivo.