Esteri

Putin: “Conseguenze tragiche se Nato manderà truppe in Ucraina”

29
Febbraio 2024
Di Ilaria Donatio

L’evoluzione della guerra in Ucraina che, come al solito, definisce “operazione militare speciale”, lo stato dell’economia russa, le rivendicazioni (e le minacce) a un Occidente che non riconoscerebbe a Mosca piene autonomia e sovranità. Questi i passaggi principali che il presidente russo Vladimir Putin ha consegnato, oggi, nell’atteso discorso all’Assemblea federale, a mezzogiorno, ora di Mosca (le 10 in Italia).

Un intervento (il 29esimo nella storia moderna della Russia e il 19esimo per il presidente russo) il cui contenuto i media russi avevano già in parte anticipato nei temi di massima.

«L’operazione militare speciale che la Russia» sta conducendo in Ucraina da due anni «è una lotta giusta per la sicurezza e la sovranità» di Mosca. Ha iniziato col dire Putin rivolgendosi alle Camere riunite del Parlamento, in quello che, secondo il suo portavoce Dmitry Peskov, può essere considerato il suo messaggio elettorale in vista delle presidenziali di metà marzo. 

Mosca, ha sottolineato Putin alludendo all’Occidente «non permetterà a nessuno di interferire nei propri affari interni». Tra l’altro, ha aggiunto, «la maggioranza assoluta dei russi sostiene l’operazione militare speciale»  e «i combattenti sanno che l’intero Paese è con loro». Inoltre, secondo il presidente russo, «l’Occidente voleva fare con la Russia lo stesso che ha fatto con l’Ucraina, per portare discordia e indebolirla dall’interno, ma ha sbagliato i calcoli». In Ucraina, «le forze armate russe stanno avanzando con sicurezza in varie direzioni», ha aggiunto, sottolineando che «le capacità di combattimento delle forze armate russe sono aumentate molte volte». Nel conflitto in Ucraina le forze russe hanno usato due tipi di missili ipersonici: il Kinzhal, lanciato dagli aerei, e lo Zirkon, lanciato dalle navi.

Tutta la Russia a favore della guerra
«Tutto il Paese» sostiene i soldati russi impegnati nell’operazione militare in Ucraina e uniti «possiamo superare qualsiasi cosa», ha detto il presidente russo, ringraziando «tutti quelli che stanno combattendo in questo momento per la patria: la Russia», ha sottolineato, «si ricorderà sempre dei suoi caduti». La platea di deputati, senatori e alti funzionari russi ha osservato un momento di silenzio in memoria dei militari morti in Ucraina.

«La Russia non ha iniziato questa guerra», ha sottolineato il leader russo, «ma faremo di tutto per sradicare il nazismo, per proteggere la sovranità dei nostri cittadini», osservando poi come le truppe russe «avanzano con sicurezza e liberano territori».

Aziende russe in ottima salute
L’economia russa «si è dimostrata flessibile e sostenibile», tanto che Putin, nel suo discorso, ha ringraziato ingegneri e imprenditori «per il lavoro svolto nell’interesse della Russia» e ha elogiato il lavoro delle imprese nazionali» che hanno aumentato la produzione per soddisfare le esigenze dell’esercito» . «Le aziende russe hanno inviato miliardi di rubli in due anni per sostenere i militari russi», ha sottolineato il presidente. E anche i cittadini, con l’invio di pacchi e scorte, «danno il loro contributo per la vittoria», ha aggiunto. 

L’Occidente interferisce e soffoca libertà russe
Al contrario, l’Occidente vuole che la Russia diventi uno «spazio morente» ed è l’Occidente, non la Russia, ad aver bisogno di uno spazio «dipendente, in via di estinzione, in cui si possa fare qualsiasi cosa». Il Paese intende invece non permettere a nessuno di «interferire nei suoi affari interni», sviluppando nello stesso tempo per conto suo le istituzioni della democrazia. «Determineremo da soli il nostro percorso e proteggeremo le tradizioni, risolveremo i problemi in base alla nostra visione del mondo», ha concluso il presidente.

Minacce di un’escalation nucleare
Poi ha aggiunto che l’Occidente dice «cose insensate» quando sostiene che la Russia vuole attaccare l’Europa. Ma, subito dopo aggiunge: «Hanno iniziato a parlare della possibilità di inviare contingenti militari Nato in Ucraina, ma ricordiamo il destino di coloro che in passato hanno inviato i loro contingenti nel territorio del nostro Paese», ha minacciato Putin nell’ultima parte del suo discorso alla Duma, «tuttavia le conseguenze di eventuali interventi saranno molto più tragiche»: in Occidente pensano che quello che sta succedendo in Ucraina sia «una specie di cartone animato». 

Anche la Russia detiene armi «che possono colpire obiettivi nei Paesi occidentali», ha detto Putin commentando le dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron che nei giorni scorsi non ha escluso il possibile invio in Ucraina di soldati occidentali. E poi: «Tutto quello che l’Occidente sta escogitando porta veramente alla minaccia di un conflitto con armi nucleari e quindi all’annientamento della civiltà».

Il lavoro sulle nuove armi
«Le forze nucleari strategiche sono in uno stato di piena prontezza per assicurarne l’uso», ha dichiarato il presidente russo: «Ciò che avevamo pianificato nel campo degli armamenti, di cui ho parlato nel mio messaggio nel 2018, è stato tutto fatto o questo lavoro è in fase di completamento» , ha detto il leader russo, citando una serie di armamenti ad alta tecnologia sviluppati o testati. «Continua il lavoro sulle nuove armi, se ne sentirà parlare presto», ha aggiunto.