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Usa 2024: – 185, processo a Trump, scontro tra avvocati; Gaza, Università sgomberate

03
Maggio 2024
Di Giampiero Gramaglia

Scontro fra avvocati, all’udienza di giovedì del processo a Donald Trump, in corso a New York. I legali dell’imputato hanno contro-interrogato il loro collega Keith Davidson, che negoziò, per conto delle sue clienti, i pagamenti alla pornostar Stormy Daniels, alias Stephanie Clifford, ed alla coniglietta di Playboy Karen McDougal.

Le due donne, che sostengono di avere avuto storie con l’ex presidente, che le nega, ricevettero soldi per non raccontarle, durante la campagna elettorale per Usa 2016. A pagare la McDougal, fu una rivista popolare, il National Enquirer, che ne acquistò un’intervista in esclusiva senza mai pubblicarla, secondo lo schema “catch-and-kill”; a pagare Stormy Daniels fu Michael Cohen, all’epoca avvocato e faccendiere del magnate candidato.

Ma, nella giornata, l’attenzione dell’opinione pubblica, negli Stati Uniti, è stata soprattutto assorbita da quanto avveniva nei campus universitari, dove la polizia è intervenuta per fare cessare occupazioni e smantellare tendopoli nei campus, allestite dai manifestanti pro-Palestina. Ultimo ateneo, in ordine di tempo finora, a essere investito dalle forze dell’ordine è stata la Ucla in California, dove sono state arrestate oltre 130 persone e un agente ha esploso un colpo in aria.

Usa 2024: processo a Trump, confronto in aula, ma l’America segue distratta
Alla giuria del processo di New York, Davidson, un avvocato di Los Angeles che spesso ha come clienti ‘ricchi e famosi’ in cause scabrose, ha raccontato la sua reazione, quando Trump divenne presidente: “Che cosa abbiamo fatto?”, si chiese, rendendosi conto di avere contribuito alla vittoria del magnate mettendo a tacere storie per lui scomode.

Nei suoi confronti, la difesa di Trump ha abbandonato la tattica delle tre D finora applicata verso i testi dell’accusa, ‘denial, downplaying and deflecting (responsabilty)’, che in italiano sarebbe ‘negare, minimizzare, addebitare ad altri la responsabilità’. Con Davidson, gli avvocati di Trump sono andati allo scontro diretto, uscendone spesso malconci, perché il legale dei ‘ricchi e famosi’ non è affatto parso intimidito, ha reagito tra l’ironico e il sardonico e ha respinto l’illazione d’essersi responsabile d’una forma d’estorsione: “Ho sempre fatto attenzione ad agire senza violare la legge”, ha risposto con tutta calma.

Secondo un sondaggio di Pbs NewsHour, Npr e Marist, una maggioranza di americani, il 55%, non sta seguendo il processo, nonostante una maggioranza analoga pensi che sia giusto indagare su Trump “per capire se ha infranto la legge”: Gli altri pensano che le indagini siano ingiuste e mirino a ostacolare la campagna del magnate.

Quasi la metà degli americani, il 47%, pensa che Trump abbia commesso reati (fra i democratici, l’86%; fra gli indipendenti, il 42%); il 30% ritiene che abbia agito in modo non etico, ma non illegale; il 21% pensa che non abbia fatto nulla di male.

Conclusa l’udienza di ieri, Trump s’è di nuovo lamentato dei limiti imposti ai suoi commenti e dell’iniquità del processo; e ha negato d’essersi addormentato in aula, come scritto dal NYT: “Ho solo chiuso gli occhi”, ha detto.

Usa 2024: proteste nelle Università, Biden e Trump commentano
Sono circa 2.000 gli arresti nei campus per le proteste pro-Gaza. Il presidente Joe Biden depreca le agitazioni che hanno preso una piega violenta, anche a causa di infiltrati, sostiene l’Fbi, ma garantisce il diritto a manifestare ed esclude l’intervento della Guardia Nazionale: “L’ordine – dice – deve prevalere” e “l’antisemitismo non ha posto nelle Università”.

Trump paragona le contestazioni nei campus a quanto avvenuto il 6 gennaio 2021, quando migliaia di facinorosi suoi sostenitori presero d’assalto il Campidoglio di Washington per indurre il Congresso riunito in sessione plenaria a rovesciare l’esito delle elezioni; e s’attende che gli studenti siano perseguiti come i suoi fans. Contestualmente, non esclude il ricorso, se tornerò a essere presidente, all’esercito e a campi di detenzione per i migranti.

Biden he dichiarato che le proteste studentesche non lo hanno indotto a cambiare atteggiamento su quanto avviene in Medio Oriente, dove la diplomazia statunitense vuole sbloccare il negoziato per una tregua tra Israele e Hamas, Le manifestazioni in atto turbano le abitudini degli americani, le cui famiglie, in questa stagione, sono solite fare visite negli atenei per decidere a quali iscrivere i loro figli.