Economia

Gas e energia, gli aumenti in bolletta solo questione di tempo

14
Settembre 2023
Di Giampiero Cinelli

Le quotazioni di gas ed energia elettrica stanno risalendo. Dal forte ribasso registrato a giugno, in cui il gas era scambiato al mercato Ttf di Amsterdam sotto i 30 euro al megawattora, oggi ci si aggira lievemente sopra i 35 euro e il metano ha aperto a 37,750 mwh. Se ne sono accorti i cittadini, che già tra il 21 e il 27 agosto hanno visto scaricato sulle loro bollette un prezzo di acquisto dell’elettricità da parte dei fornitori lievitato del 29%, come comunica il Gestore dei Mercati Energetici, e la differenza nell’ultimo mese si è vista anche per i consumatori domestici a maggior tutela.

Già le alcune aziende fornitrici hanno cominciato ad informare i loro clienti che le condizioni del contratto potrebbero variare unilateralmente a partire da ottobre o novembre, sicuramente dopo che Arera, l’Autorità di regolazione per l’energia, avrà diramato le nuove tariffe mensili per quanto riguarda il gas e trimestrali, quindi sempre ad ottobre, per la corrente. I motivi dei rialzi, ovviamente, seguono l’aumento della domanda, ma sono anche influenzati dal maggior ricorso che l’Europa farà al gnl, il gas liquefatto. Soprattutto relativamente ai Paesi del medioriente infatti, l’Europa dovrà stare attenta al classico gioco delle strozzature dell’offerta nel tentativo di non far scendere mai il prezzo.

Come abbiamo visto il prezzo del gas e quello dell’energia sono strettamente legati. L’autorevole ente di ricerca Nomisma stima che, per guanto riguarda il Gas, a settembre si avrà solo un leggero aumento sotto il 2%. Tuttavia, le indicazioni per il prossimo inverno danno prezzi internazionali superiori del 40% rispetto a quelli attuali e se si dovessero verificare le tariffe del gas di quest’inverno, sarebbero superiori anche del 20% rispetto alle attuali». Non va meglio per la bolletta della luce. Ancora Nomisma: «Dal primo ottobre ci sarà un balzo fra il 7 e il 10% delle tariffe elettriche per l’ultimo trimestre, il primo aumento, un po’ pesante, del 2023.

Da ricordare, che al prezzo di scambio della materia prima (il PSV e il PUN), le agenzie di vendita integrano il costi di logistica e attività connesse all’approvvigionamento, il corrispettivo di commercializzazione, gli oneri di bilanciamento, il corrispettivo di vendita al dettaglio.