Cultura

Oms: la sfida dell’invecchiamento della popolazione per i sistemi sanitari nei prossimi 35 anni

30
Aprile 2025
Di Tonino Aceti

La sostenibilità dei servizi sanitari europei si misura sempre più con il fenomeno dell’invecchiamento della popolazione e con il tema dell’accesso alle cure.

A tal proposito l’OMS ha pubblicato il documento In che modo l’invecchiamento della popolazione influisce sulla sostenibilità finanziaria del sistema sanitario e sul l’accessibilità dei servizi sanitari in Europa?”.

Attraverso il simulatore PASH è possibile calcolare l’impatto dell’invecchiamento demografico sulla spesa pubblica sanitaria e sulle risorse a disposizione del servizio sanitario fino al 2060, in cinque paesi europei: Bulgaria, Italia, Slovacchia, Slovenia e Spagna.

L’incremento della popolazione anziana potrebbe creare uno stress sulle risorse disponibili per la tenuta dei sistemi sanitari, con la conseguenza di un possibile incremento della spesa sanitaria privata da parte dei cittadini, il rischio di un ulteriore impoverimento della popolazione e l’incremento della difficoltà di accesso alle cure e all’assistenza sanitaria, soprattutto della popolazione più povera e fragile.

Tale tipo di minaccia è maggiormente concreta nei sistemi sanitari basati sui contributi sociali legati all’occupazione. In particolare, la Slovacchia e la Slovenia rischiano una forte contrazione delle risorse destinate alla sanità.

Anche l’Italia e la Spagna, pur avendo un sistema di finanziamento più diversificato, dovranno confrontarsi sempre più con il tema della sostenibilità dei Servizi Sanitari.

Tra le possibili leve per arginare questo problema vi è l’ampliamento della base delle entrate pubbliche, l’estensione della tassazione a tutte le fonti di reddito e l’incremento degli stanziamenti pubblici.

In Italia, la spesa attuale per la salute pro capite era la più alta tra i paesi analizzati, con 2978 euro nel 2022. Il Servizio sanitario nazionale è finanziato dalla fiscalità generale che va a costituire a comporre la spesa sanitaria pubblica.

Se da una parte questo aspetto lo rende meno vulnerabile degli altri, dall’altro però è caratterizzato da un aumento significativo della popolazione anziana, con una percentuale di persone di età superiore agli 85 anni che raggiungerà il 9% entro il 2060.

È quindi necessario continuare a lavorare ed interrogarsi sulle misure necessarie per garantire risorse adeguate a rendere il servizio sanitario nazionale sempre più accessibile da parte dei cittadini, senza impoverirli.