Cultura

Giornata internazionale contro il razzismo, significato ed iniziative

21
Marzo 2019
Di Redazione

 

Oggi, 21 marzo, si celebra la giornata internazionale per l'eliminazione della discriminazione razziale, istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite con Risoluzione del 26 ottobre 1966 per commemorare gli avvenimenti occorsi nel 1960 in Sudafrica che videro la polizia di Sharpeville aprire il fuoco nei confronti di una folla che stava pacificamente dimostrando contro la legge istitutiva dell'apartheid, causando la morte di 69 manifestanti e ferendone 300. Nel 1993 le Nazioni Unite hanno istituito la carica di Relatore speciale sulle forme contemporanee di razzismo, discriminazione razziale, xenofobia e altre forme di intolleranza. L’attuale relatrice è Tendayi Achiume. 

La giornata di quest’anno ha come tema principale “Mitigare e contrastare il crescente populismo nazionalista e le ideologie estremiste suprematiste”. La giornata si colloca all'interno della "Settimana di solidarietà per le persone che lottano contro il razzismo e la discriminazione razziale" che si celebra dal 21 al 27 marzo 2019.  In Italia, nell’ambito di questa giornata, l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR) promuove la “Settimana di azione contro il razzismo”. Si tratta di una campagna di sensibilizzazione e animazione territoriale giunta alla sua quindicesima edizione, in programma dal 18 al 24 marzo 2019. Quest’anno l’evento non durerà solo una settimana, bensì un intero mese con un programma fitto di attività in tutto il Paese. Durante questo mese l’UNAR ha coinvolto il mondo della scuola, delle università, dello sport e delle associazioni. L’UNAR ha inoltre lanciato la campagna di informazione dal titolo “Diversi perché unici” – #diversipercheunici con l’obiettivo di diffondere un messaggio di rispetto e tolleranza della diversità, di contrasto nei confronti di ogni forma di discriminazione e di sostegno attivo alle vittime.

Tra le iniziative che abbracciano tutto il paese c’è la presentazione del cortometraggio “Io sono Rosa Parks” che invita a riflettere sul fenomeno del razzismo. Nella giornata di oggi il cortometraggio verrà presentato nelle librerie di Bologna, Bari, Firenze, Genova, Lecce, Milano, Napoli, Padova, Mestre, Palermo, Roma, Torino e Verona.

Il filmato del regista Alessandro Garilli, prodotto da Angelika Vision con il sostegno di Mibact e bando MigrArti, in collaborazione con Risine Africans, Italiani senza Cittadinanza e Centro Mondinsieme, sarà protagonista degli eventi organizzati in Italia durante la Settimana d’Azione contro il razzismo 2019 promossa dall’UNAR, l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali deputato dallo Stato italiano a garantire il diritto alla parità di trattamento di tutte le persone. Quattordici anni fa moriva una delle principali donne simbolo della lotta alle discriminazioni razziali, Rosa Louise Parks, grazie alla quale il mondo scoprì che ancora nella prima metà del 1900 sugli autobus della capitale dell’Alabama i posti a sedere erano divisi per settori in base al colore della pelle. I primi posti erano destinati ai bianchi, quelli in fondo agli afroamericani, in mezzo una parte poteva essere utilizzata da entrambi a patto che i secondi avrebbero dovuto cedere ai primi il posto nel caso in cui non ve ne fossero disponibili. Eclatante fu la presa di posizione di Rosa che si rifiutò di cedere il proprio posto ad un bianco al punto di dare origine a quello che la storia ricorda come “il boicottaggio degli autobus a Montgomery”. Della Parks però non sono mai morti gli ideali che oggi rivivono grazie al cortometraggio che porta il suo nome e che verrà proiettato in diverse città d’Italia.

Il cortometraggio “Io Sono Rosa Parks” è ambientato al MAXXI, il Museo nazionale delle arti del XXI secolo, a Roma ed è strutturato come se fosse una grande istallazione fotografica, impreziosita da scatti di importanti fotoreporter americani. La trama si sviluppa all’interno del museo ed è narrata da 12 protagonisti che hanno origini famigliari diverse (ghanese, ecuadoriana, nigeriana, albanese…) e arrivano da differenti città italiane e appartengono tutti a #ItalianiSenzaCittadinanza, il movimento che si batte per l’accesso alla nazionalità italiana e pari diritti per un milione di figli di stranieri nati o comunque cresciuti in Italia. Io sono Rosa Parks, raccontando il legame tra il profondo sud degli Stati Uniti (degli anniCinquanta e Sessanta) e l’odierno Medio Oriente, compie una riflessione sulla segregazione; mostra come essa sia stata in grado di attraversare il tempo e lo spazio e come ancor oggi riesca a dividere non solo i bianchi dai neri, ma soprattutto i diritti dai “civili” e i diritti dagli umani. Obiettivo del cortometraggio è un invito alla riflessione per capire se esiste questa odiosa “linea di separazione” anche vicino a noi e chi possa essere oggi in Italia Rosa Parks. Gruppo 100% italiano, Soft Strategy Group è specializzata nel settore del management consulting e dei servizi legati alla trasformazione tecnologica dei processi produttivi, per la fornitura di servizi professionali alle imprese di medie e grandi dimensioni nei mercati di Telecomunicazioni, Energia, Trasporti e Pubblica Amministrazione. Il gruppo conta ad oggi oltre 300 dipendenti e 7 sedi in Italia (Roma, Milano, Bologna, Genova, Firenze, Matera e Rende).All’avanguardia sul mercato delle competenze, rafforzati con programmi di Education ad hoc nei contesti tecnologici dell’Automation, Security, Big Data, IoT, Blockchain, Soft Strategy Groupdal 2017 si ramifica anche in un’attività di produzioni nazionali e service internazionali che prende il nome di Angelika Vision. 

La società di produzione cinematografica, viene costituita nel novembre del 2009 da Claudio Zamarion e Antonio Marchese, unendo la grande esperienza di Claudio Zamarion nel cinema e la capacità pragmatica e organizzativa di Antonio Marchese. La società di produzione cinematografica si occupa anche di formazione cinematografica all’interno di scuole secondarie e laboratori didattici, operando principalmente nel Lazio e in Abruzzo. Al momento sta lavorando a “Plurals”, un progetto vincitore del bando contro la violenza di genere indetto dal Ministero delle Pari Opportunità che prevede la realizzazione di una mini serie web che ha come tema, appunto, l’importante e necessario contrasto contro la violenza.

Iniziativa anche a Reggio Calabria dove si è tenuto un flashmob artistico per dire no a ogni discriminazione razziale. Così lo ha definito Gabriele Pellerone, tattoo artist che, in occasione della giornata mondiale per l’eliminazione della discriminazione razziale, ha inaugurato la propria opera nella piazza centrale della città. Per Pellerone, il mediterraneo diventa un cassonetto che risucchia vite e corpi a testimonianza della quotidiana tragedia che si verifica in mare.

 

 

GP

 

Photo Credits: blogsicilia.it

Articoli Correlati