
Di Giampiero Gramaglia | 15 Gennaio 2025
Usa 2024: + 70, Hegseth, audizione contrastata, ma passa facile
Chi pensava che Pete Hegseth potesse non ottenere l’ok del Senato s’è già ricreduto. Proseguono le audizioni e si avvicina l’insediamento.
Giampiero Gramaglia inizia l’attività giornalistica a La Provincia Pavese nel 1972. Dal 1976 al ’79 è alla Gazzetta del Popolo di Torino, per cui nel 1979 apre l’ufficio di corrispondenza a Bruxelles. Nel 1980 passa all’Ufficio dell’Ansa di Bruxelles di cui diventa responsabile nel 1984. Segue Cee e Nato per dieci anni. Nel 1989 è a Roma come caporedattore Esteri e, dal ‘90, caporedattore centrale Esteri. Dal 1997 è vicedirettore dell’Ansa, con delega all’informazione da e per l’estero e allo sport. Nel 1999 va a guidare l’ufficio Ansa di Parigi e nel 2000 diviene responsabile del Nord America, con sede a Washington. Dal dicembre 2006 al giugno 2009 è direttore dell’Ansa. Successivamente, dirige l’Agence Europe a Bruxelles e poi l’edizione italiana di Euractiv, è vice-direttore de La Presse, dirige AffarInternazionali.it, è segretario generale dello European Press Center e presidente di Infocivica. È consigliere scientifico dell’Istituto Affari Internazionali, lo IAI; collabora con regolarità a media tradizionali e online (Il Fatto Quotidiano, periodici, radio, tv, etc). È membro del consiglio direttivo del Comitato relazioni esterne.
Chi pensava che Pete Hegseth potesse non ottenere l’ok del Senato s’è già ricreduto. Proseguono le audizioni e si avvicina l’insediamento.
L”effetto Trump’ si fa sentire mentre assistiamo ad accelerazioni delle dinamiche belliche e/o negoziali, dal Medio Oriente all’Ucraina.
In Usa audizioni per confermare i membri governativi. Secondo il rapporto Smith, Trump sarebbe condannato per Capitol Hill se non eletto.
Joe Biden s’appresta a vivere l’ultima settimana da presidente degli Stati Uniti: giorni tragicamente segnati dagli incendi in California, che hanno indotto la Casa Bianca a cancellare la prevista visita in Italia e in Vaticano.
Il 20 gennaio, quando Trump s’insedierà come 47° presidente degli USA, sarà il primo nella storia a entrare alla Casa Bianca da pregiudicato.
Con un giudizio non unanime, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha respinto la richiesta di bloccare la condanna di Donald Trump. Intanto, ieri a Washington, nella National Cathedral, si sono celebrate le esequie solenni di Jimmy Carter.
Donald Trump ha chiesto ala Corte di Suprema di bloccare la sua condanna, mentre tiene banco la questione delle mire su Groenlandia e Canada.
Panama e Groenlandia acquisiscono ora un valore altamente strategico per gli Usa. Trump non ha escluso di usare la forza. Le reazioni.
Donald Trump non esclude il ricorso alla forza militare per acquisire il controllo della Groenlandia e del Canale di Panama, considerati entrambi vitali per gli Stati Uniti: “Ne abbiamo bisogno – dice il presidente eletto – per la nostra sicurezza economica”.
Il Congresso degli Stati Uniti riunito in sessione plenaria ha ieri certificato la vittoria di Donald Trump nelle elezioni presidenziali del 5 novembre: tutto un altro 6 gennaio, rispetto al 2021.
Il rapporto tra l’Italia di Meloni e gli Usa di Trump si intreccia alla vicenda di Cecilia Sala. Cosa può fare la premier per venirne a capo.
Oggi Trump viene proclamato, con il voto del Campidoglio, Presidente Usa. Quattro anni fa, nello stesso giorno, voleva rovesciare il voto.