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Il 2023 sarà l’anno più caldo mai registrato. Obiettivi Onu più lontani

16
Novembre 2023
Di Giampiero Cinelli

Ottobre 2023 è stato il mese di ottobre più caldo mai registrato al mondo, proseguendo una successione di record mensili iniziata a giugno. Lo ha annunciato Copernicus per il quale il 2023 supererà il record annuale del 2016. Eppure all’attuale andamento dei piani il taglio delle emissioni da parte degli Stati non dovrebbe centrare l’obiettivo posto dall’Onu.

Lo scorso mese La temperatura media dell’aria superficiale è stata di 15,3 °C, ovvero 0,85 °C al di sopra della media di ottobre 1991-2020 e 0,4 °C al di sopra della temperatura del precedente ottobre più caldo, ovvero quello del 2019. Il mese nel suo complesso è stato più caldo di 1,7 °C rispetto alla media di ottobre per il periodo 1850-1900, il periodo di riferimento preindustriale. Insomma non è un caso che le spiagge di Rio de Janeiro in questi giorni siano affollate come se ci trovassimo in alta stagione.

Ma anche settembre stato il più caldo mai registrato. Da gennaio a ottobre, la temperatura media globale è stata la più alta in assoluto: 1,43°C al di sopra della media preindustriale 1850-1900 e 0,10°C in più rispetto alla media dei dieci mesi del 2016, che fu l’anno solare più caldo mai registrato. Secondo gli scienziati climatici stiamo accumulando un caldo eccezionale tanto da poter dire, con due mesi d’anticipo, sia l’anno più caldo da quando esistono le registrazioni.

Per quanto riguarda l’Europa, il caldo è stato maggiore nelle aree meridionali e centrali, specialmente appunto nello scorso ottobre rispetto alla media climatologica 1991-2020. Diversi Paesi hanno registrato temperature record per ottobre all’inizio del mese. Le temperature medie del mese sono state le più alte mai registrate in Italia, in parte dei Balcani e nel Mediterraneo centrale. Il nostro Paese non aveva mai visto certi parametri, con una notevole anomalia intorno ai 3 °C sopra la media del trentennio 1991-2020 distribuita abbastanza uniformemente da Nord a Sud.

Mentre la Svizzera ha registrato il secondo ottobre più caldo dall’inizio delle registrazioni nel 1864. Solo l’ottobre 2022 è stato più caldo. Al contrario, le temperature in Islanda, Norvegia e nei Paesi baltici le temperature sono state inferiori alla media 1991-2020. I dati delle stazioni meteorologiche in Norvegia, ad esempio, hanno mostrato che il Paese ha avuto il suo ottobre più freddo dal 2009 e il 26° ottobre più freddo dal 1900.

E dunque le piogge? Nell’ottobre 2023 le precipitazioni sono state superiori alla media in gran parte d’Europa. Con tempeste in Nord Europa e Portogallo. Questo perché, come è stato spiegato, i periodi secchi dovuti al cambiamento climatico generano controintuitivamente ampie masse di vapore pronte poi a cadere come piogge.

Le conseguenze si vedono anche in merito al ghiaccio marino, che a ottobre 2023 ha segnato il sesto mese consecutivo in cui l’estensione del ghiaccio marino antartico è progredita davvero poco, con un valore mensile inferiore dell’11% alla media. L’estensione del ghiaccio marino artico ha raggiunto il settimo valore più basso nel mese di ottobre, al 12% sotto la media.

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