Walking in the Bubble

Il Mims come il Maeci e il Quirinale, Giovannini crea la “sua” collezione d’arte

07
Giugno 2022
Di Gianfranco Ferroni

Una piacevole novità: l’arte contemporanea italiana entra al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims). L’iniziativa è firmata dal ministro Enrico Giovannini, con l’obiettivo di valorizzare alcune opere d’arte di affermati artisti e artiste che verranno affidate al Mims di Porta Pia in comodato gratuito.
 
L’idea di esporre creazioni opere d’arte pittoriche, sculture e installazioni all’interno della sede del Mims, nasce da quanto è stato già realizzato dal Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica con “Quirinale contemporaneo”, e ha lo scopo di mostrare a chi frequenta il ministero e al pubblico in generale l’espressione dell’eccellente creatività italiana del periodo repubblicano e di arricchire le collezioni storiche già presenti in sede, esaltandone il pregio. 
 
Artiste e artisti hanno aderito con entusiasmo al progetto, condividendo la finalità di valorizzazione della loro arte, che sarà ospitata in alcuni uffici di Villa Patrizi e ammirata da centinaia di dipendenti e ospiti che li frequentano ogni giorno. 
 
Le opere d’arte esposte al Mims sono di protagonisti assoluti, di riconosciuto valore, a partire da Chiara Dynys, per proseguire con Giosetta Fioroni, Giovanni Frangi, Emilio Isgrò, Massimo Listri, Giulia Napoleone, Alessandro Papetti, Paola Pezzi, Michelangelo Pistoletto, Arnaldo Pomodoro, Pietro Ruffo, Sissi, Guido Strazza e Grazia Varisco sono state installate all’ingresso dell’edificio, negli ambienti di rappresentanza, nella stanza del Ministro e negli uffici dello staff di Gabinetto, nei corridoi e negli spazi di accoglienza degli ospiti, che potranno così apprezzarne il fascino durante la loro permanenza. Per consentire agli interessati di accedere alla mostra, il Mims organizzerà visite guidate periodiche su prenotazione. L’inaugurazione dell’esposizione avverrà il 9 giugno alla presenza del ministro Giovannini e del ministro della Cultura Dario Franceschini.