Salute

La prevenzione come investimento: città e imprese alleate per una salute sostenibile

20
Novembre 2025
Di Alessandro Caruso

(Articolo pubblicato su L’Economista, inserto de Il Riformista)
In un Paese che invecchia e dove le malattie croniche assorbono oltre due terzi della spesa sanitaria, parlare di prevenzione non è più un esercizio di principio ma un’urgenza economica e sociale. Le città, oggi, rappresentano il terreno decisivo di questa sfida: luoghi dove gli stili di vita si formano e si consolidano, ma anche dove si manifestano più chiaramente le disuguaglianze sanitarie e ambientali. È in questo contesto che l’impegno congiunto tra l’Associazione Nazionale Comuni Italiani e Novo Nordisk assume una valenza strategica, andando oltre la logica del singolo progetto per costruire un modello strutturale di salute pubblica orientato alla prevenzione. Nel corso della 42ª Assemblea annuale dell’ANCI a Bologna, la “Driving Change Arena”  – momento di incontro e discussione promosso da Novo Nordisk – ha rappresentato un laboratorio di confronto e di buone pratiche su come le amministrazioni locali possano diventare protagoniste attive della salute dei cittadini. Dalla mobilità sostenibile all’educazione alimentare, fino alla pianificazione urbana, ogni decisione amministrativa ha un riflesso diretto sul benessere collettivo. Eppure, la prevenzione resta troppo spesso il parente povero delle politiche sanitarie, nonostante i dati parlino chiaro: ogni euro investito nella prevenzione può generare risparmi multipli in termini di costi evitati per il trattamento delle patologie croniche, dall’obesità al diabete di tipo 2, che in Italia coinvolgono ormai milioni di persone.

«La prevenzione deve essere considerata una leva di sviluppo, non un costo da contenere – afferma Marco Salvini, Senior Director External Affairs di Novo Nordisk Italia – oggi sappiamo che la salute è un motore economico a tutti gli effetti: incide sulla produttività, sulla partecipazione sociale, sulla capacità di innovare dei territori. Per questo servono politiche di prevenzione che non si limitino alla dimensione sanitaria, ma che abbraccino l’urbanistica, la scuola, lo sport, l’ambiente. La collaborazione tra pubblico e privato può creare un ecosistema virtuoso in cui la promozione del benessere diventa parte integrante delle strategie di crescita del Paese».

La partnership tra Novo Nordisk e ANCI si inserisce in questa prospettiva, traducendo in azioni concrete il principio secondo cui la salute è un bene comune da coltivare sul territorio. Attraverso il programma internazionale “Cities for Better Health”, l’Italia è diventata uno dei paesi più attivi nella costruzione di reti urbane impegnate nella promozione di stili di vita sani e sostenibili, coinvolgendo oltre settanta amministrazioni comunali e più di venti milioni di cittadini. Non si tratta di campagne simboliche, ma di iniziative capaci di influire realmente sulla qualità della vita e sulla spesa pubblica, puntando a ridurre l’incidenza di patologie non trasmissibili che oggi rappresentano una delle principali voci di costo per il Servizio sanitario nazionale. «La partnership con ANCI – prosegue Salvini – nasce da una visione comune e da un percorso condiviso che unisce passato e futuro, con l’obiettivo di migliorare l’intero sistema. Con il nostro impegno sulla prevenzione stiamo contribuendo a ridefinire i determinanti della salute e a sostenere una riprogrammazione non solo sanitaria ma sociale ed economica, costruita insieme ai Comuni per la tutela del cittadino. È un lavoro che richiede conoscenza diretta dei territori e ascolto delle comunità, perché ogni città ha le proprie esigenze e la prevenzione deve essere costruita su misura. Solo così possiamo rendere la salute urbana un valore concreto, duraturo e sostenibile».

La prevenzione, dunque, non è solo un obiettivo di salute ma una leva di sostenibilità economica: significa contenere la spesa, aumentare la produttività, valorizzare le risorse umane e ambientali dei territori. Novo Nordisk, forte di un impegno storico nella ricerca e nell’innovazione terapeutica, ha scelto di estendere il proprio ruolo al di fuori dei laboratori e delle cliniche, ponendosi come partner di istituzioni e amministratori locali nella costruzione di comunità più sane e inclusive. È un approccio che supera la tradizionale distinzione tra pubblico e privato, riconoscendo che la salute urbana nasce dall’incontro tra politiche sociali, ambientali ed economiche. Perché promuovere la prevenzione significa, in ultima analisi, investire nel capitale umano e nella resilienza delle città. In un’epoca in cui la spesa sanitaria è sotto pressione e le disuguaglianze si ampliano, il binomio tra salute e sostenibilità non è più una scelta etica, ma un criterio di efficienza. La collaborazione tra ANCI e Novo Nordisk mostra come la prevenzione possa diventare un motore di sviluppo e di innovazione, capace di restituire valore alle comunità e prospettiva al sistema Paese.