Economia

Festival del Lavoro 2025: l’Italia che cambia mette al centro persona, sicurezza e innovazione

29
Maggio 2025
Di Giuliana Mastri

Un’Italia sempre più consapevole e attenta ai valori del lavoro: qualità, etica, sicurezza e dignità professionale tornano al centro delle aspettative degli italiani. È il quadro che emerge dall’indagine demoscopica “Gli italiani e il lavoro”, realizzata dall’Istituto Piepoli per conto della Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro, e presentata a Genova durante l’apertura della sedicesima edizione del Festival del Lavoro.

La manifestazione, in programma dal 29 al 31 maggio presso i Magazzini del Cotone, si conferma come osservatorio privilegiato sulle trasformazioni del mercato del lavoro e sulle sfide imposte dalla transizione tecnologica e sociale. Il titolo scelto per quest’anno – “Etica e sostenibilità del lavoro. Competenza, dignità, inclusione nell’era dell’IA” – esprime con chiarezza l’ambizione del Festival: offrire risposte concrete a un mondo del lavoro in rapida evoluzione, senza perdere di vista la centralità della persona.

Le priorità degli italiani: salari e sicurezza
Secondo l’indagine, le priorità dei cittadini sono cambiate. Al primo posto compaiono due esigenze fondamentali: l’aumento dei salari (63%) e la sicurezza sul lavoro (60%). Aspetti che oggi superano, per importanza percepita, temi come la crescita occupazionale (35%) o la riduzione della precarietà (31%). Questo mutamento riflette anche una maggiore fiducia nella stabilizzazione del lavoro a tempo indeterminato e una consapevolezza crescente delle tutele esistenti.

In tema di sicurezza, il 52% dei lavoratori si dichiara soddisfatto delle misure adottate sul proprio luogo di lavoro, mentre ben il 71% afferma di partecipare regolarmente a corsi di formazione obbligatoria. I numeri segnalano un miglioramento netto rispetto al passato, legato anche ai provvedimenti legislativi introdotti di recente. Da notare, tuttavia, che gli italiani si dividono su chi debba assumersi la responsabilità della sicurezza: il 51% indica le imprese, ma il 40% auspica un impegno condiviso tra datori di lavoro e dipendenti.

Inflazione, potere d’acquisto e ruolo delle imprese
Il carovita rimane una preoccupazione centrale. Per il 43% degli intervistati, l’inflazione è la principale causa della perdita di potere d’acquisto, e quasi la metà (46%) attribuisce alle imprese la responsabilità primaria nel contrastare questo fenomeno, seguite dai sindacati (35%).

La percezione di un’attenzione crescente alla sicurezza viene confermata anche rispetto al ruolo delle istituzioni (41%) e delle aziende (26%), mentre i sindacati ottengono una valutazione più contenuta (22%), seppure con un saldo positivo.

Famiglia, vita privata e nuove tecnologie
Tra i temi affrontati nel sondaggio anche la conciliazione tra lavoro e vita privata, con richieste chiare sul fronte dei servizi. Il 51% degli italiani chiede più asili nido e strutture di supporto alle famiglie, mentre il 21% vorrebbe maggiori servizi offerti direttamente dalle aziende.

Interessante anche il giudizio sull’intelligenza artificiale, sempre meno percepita come una minaccia e sempre più come leva di competitività. Il 58% degli italiani, e addirittura il 66% dei giovani, si dichiara favorevole all’uso dell’IA in ambito lavorativo. Anche tra gli over 54 cresce l’apertura, segno di un cambiamento culturale profondo.

Il Festival del Lavoro tra presente e futuro
In questo contesto, il Festival del Lavoro 2025 si presenta come un’occasione di confronto e proposta, articolato in dieci aule tematiche che tratteranno diritto del lavoro, contrattazione, previdenza, politiche attive e welfare aziendale. Non mancheranno approfondimenti sulla patente a crediti nei cantieri edili, introdotta con il DL 19/2024, e sull’uso dell’IA per la mappatura dei rischi e la formazione comportamentale dei lavoratori.

Grande attenzione sarà riservata alle nuove generazioni, protagoniste del progetto itinerante “Il lavoro viaggia con noi”, che ha toccato 24 città italiane. A Genova, studenti e neolaureati potranno partecipare a workshop, simulazioni di colloqui, incontri con HR manager e attività formative, con l’obiettivo di colmare il mismatch tra domanda e offerta e contrastare la fuga dei talenti all’estero.

Lavoro come motore del progresso sociale
Il messaggio del Festival è chiaro: la sfida tecnologica e demografica non può essere affrontata senza un investimento culturale centrato sulla persona. I Consulenti del Lavoro si propongono di rafforzare le tutele, senza ostacolare l’innovazione, e di promuovere una crescita inclusiva e sostenibile. Perché il lavoro, oggi più che mai, deve essere strumento di sviluppo economico e progresso sociale, dove competenza, dignità e legalità tornano a essere le fondamenta del futuro.