Economia

FOCUS #1. Cosa prevede la legge di bilancio per le imprese

28
Dicembre 2021
Di Massimo Gentile

La legge di bilancio, che è stata già approvata dal Senato e che riceverà il via libera definitivo dalla Camera entro la fine dell’anno, ha introdotto nuove misure per sostenere la crescita, l’internazionalizzazione e l’accesso al credito delle imprese. Si tratta di un pacchetto ricco di agevolazioni e opportunità.
Vediamo nel dettaglio le principali.

PIANO TRANSIZIONE 4.0
È stata prorogata e rimodulata la disciplina del credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi previsti dal Piano “Transizione 4.0”. In particolare, per gli investimenti in beni materiali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello Industria 4.0, effettuati dal 2023 al 2025, il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 20% del costo, per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro, nella misura del 10% del costo, per la quota di investimenti superiori a 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro, e nella misura del 5% del costo per la quota di investimenti superiori a 10 milioni di euro e fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili, pari a 20 milioni di euro.

Per gli investimenti aventi ad oggetto beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) connessi a investimenti in beni materiali 4.0, si proroga al 2025 la durata dell’agevolazione e, per gli anni successivi al 2022, se ne riduce progressivamente l’entità (dal 20 per cento del 2022 al 15 per cento del 2023 e al 10 per cento del 2024).

Viene inoltre estesa la disciplina del credito d’imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo, in transizione ecologica, in innovazione tecnologica 4.0 e in altre attività innovative. Per investimenti in ricerca e sviluppo, il tax credit viene prorogato fino al 31 dicembre 2031, mantenendo, fino al periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2022, la misura di fruizione già prevista, pari al 20% e nel limite di 4 milioni di euro. Per i successivi periodi d’imposta fino al 2031, la misura è del 10% e nel limite di 5 milioni di euro; il credito d’imposta per le attività di innovazione tecnologica e di design e ideazione estetica è prorogato fino al periodo d’imposta 2025, mantenendo, per i periodi d’imposta 2022 e 2023, la misura del 10% e prevedendo, per i periodi d’imposta 2024 e 2025, la misura del 5%. Per le attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati per il raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0, il credito d’imposta è prorogato sino al periodo d’imposta 2025 ed è riconosciuto, per il periodo d’imposta 2022, nella misura già prevista, e pari al 15 per cento, nel limite di 2 milioni di euro. Per il periodo di imposta 2023 è riconosciuto in misura del 10% nel limite massimo annuo di 4 milioni di euro e, per i periodi d’imposta 2024 e 2025, nella misura del 5% sempre nel limite di 4 milioni.

LA NUOVA SABATINI
Viene infine rifinanziata la “Nuova Sabatini”, la misura rivolta alle piccole imprese che prevede agevolazioni per l’accesso al credito per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature, con 240 milioni di euro per il 2022 e 2023, con 120 milioni dal 2024 al 2026, e con 60 milioni per il 2027.

IMPRESA ARTIGIANA
È stato istituito presso il Ministero dello sviluppo economico un Fondo per la tutela e la valorizzazione dell’impresa artigiana di produzione di beni, anche semilavorati, aventi valore creativo ed estetico per la lavorazione manuale applicata. Il Fondo ha una dotazione di 5 milioni di euro per il 2022. È stato inoltre istituito nello stato di previsione del MISE un ulteriore Fondo, dotato di 5 milioni per il 2022, per le imprese della ceramica artistica e del vetro artistico di Murano.

INTERNAZIONALIZZAZIONE
Tra le misure volte a favorire l’internazionalizzazione delle imprese, è stata incrementata la dotazione del Fondo rotativo a favore delle imprese italiane che operano sui mercati esteri (1,5 miliardi per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026) e del collegato Fondo per la promozione integrata (150 milioni di euro annui per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026).

È stata modificata la disciplina del Fondo venture capital, estendendone l’area di intervento. In particolare, vengono aggiunti altri possibili beneficiari oltre alle start-up innovative, con specifico riferimento alla PMI innovative, nonché alle quote o azioni di uno o più fondi per il venture capital, o, ancora, di fondi che investono in fondi per il venture capital, allo scopo di favorire il processo di internazionalizzazione delle imprese italiane oggetto di investimento e anche senza il coinvestimento di Simest S.p.A. o Finest S.p.A.

ACCESSO AL CREDITO
È stata prorogata al 30 giugno 2022 l’operatività dell’intervento straordinario per sostenere la liquidità delle imprese colpite dall’emergenza epidemiologica da COVID. La disciplina straordinaria viene anche gradualmente affievolita, in una logica di un graduale phasing out. La dotazione del Fondo viene altresì incrementata di 520 milioni di euro per il 2024, di 1,7 miliardi di euro per il 2025, di 650 milioni per il 2026 e di 130 milioni di euro per il 2027.

È stata anche prorogata al 30 giugno 2022 la disciplina sull’intervento straordinario in garanzia di SACE a supporto della liquidità delle imprese colpite dalle misure di contenimento dell’epidemia da COVID-19 (cd. “Garanzia Italia”), nonché l’operatività della garanzia straordinaria SACE a favore delle imprese con un numero di dipendenti non inferiore a 250 e non superiore a 499 .

ESENZIONE IRAP
È stata introdotta l’esenzione Irap le persone fisiche che esercitano attività commerciali, arti e professioni. L’esenzione è dal periodo di imposta 2022, più precisamente dal periodo di imposta in corso alla data di entrata in vigore del provvedimento.