Walking in the Bubble
Mattarella e Fontana a Venezia, Mic e Gualtieri al Forum Pa, sposi etruschi per Bpc, Orsini e Urso a Milano
Di Gianfranco Ferroni
A Venezia, Palazzo Ducale, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Festival delle Regioni e delle Province Autonome per l’anno 2025, con il presidente della Camera dei Deputati Lorenzo Fontana.
A Roma, nel Palazzo dei Congressi, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri interviene al Forum Pa 2025, “Verso una Pa aumentata. Persone, tecnologie, relazioni”. A seguire, a Villa Altieri, il primo cittadino della Capitale sarà uno dei protagonisti del Festival Internazionale dell’Economia di Genere, realizzato da Oltre Aps che ha come segretario generale la giornalista Francesca Nocerino.
Il Ministero della Cultura partecipa all’edizione 2025 di Forum Pa, il principale evento dedicato alla modernizzazione della pubblica amministrazione, in programma da oggi al 21 maggio presso il Palazzo dei Congressi di Roma. L’edizione di quest’anno vede il Mic protagonista con uno spazio concepito come un laboratorio aperto, dove condividere idee, progetti e visioni per il futuro. Durante i tre giorni della manifestazione, lo stand del ministero sarà organizzato in corner informativi tematici, offrendo ai visitatori l’opportunità di confrontarsi direttamente con chi ogni giorno lavora per innovare la pubblica amministrazione e valorizzare il patrimonio culturale italiano. Nella giornata di lunedì 19 maggio, la mattina sarà dedicata al tema “Persone per la cultura”, con la Direzione generale Organizzazione che presenterà le nuove famiglie professionali del Mic, i modelli di competenze adottati e le opportunità offerte dai nuovi concorsi pubblici. Nel pomeriggio, l’Unità di Missione per l’attuazione del Pnrr Cultura illustrerà le linee di investimento della Misura 1, “Patrimonio culturale per la prossima generazione”, con un focus sulla digitalizzazione, l’accessibilità e la promozione di servizi innovativi per il settore culturale e creativo.
A Roma, nel Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma, è stato presentato il cantiere del restauro del “Sarcofago degli Sposi”, capolavoro assoluto dell’arte etrusca. Si tratta dell’opera più fortemente identitaria del museo, legata profondamente al fondatore, Felice Barnabei, che con determinazione riuscì ad acquistare per 4mila lire quel mucchio di “rottami fittili”, ovvero quattrocento frammenti di terracotta. Era infatti il 9 aprile del 1881 quando a Cerveteri, in una località della tenuta del principe Francesco Ruspoli, detta “della Banditaccia”, vennero alla luce gli innumerevoli frammenti del sarcofago. Un’urna di dimensioni colossali caratterizzata da una parte inferiore a forma di letto (la kline), in cui venivano deposte le ceneri dei defunti, e da una parte superiore, con funzione di coperchio, modellata in modo da raffigurare una coppia di coniugi semidistesi a banchetto. Ora il capolavoro è al centro di una nuova stagione di studi che prevede non solo il restauro ma anche la realizzazione di un piano conservativo, di manutenzione dell’opera e di valorizzazione, grazie alla convenzione fra il museo e l’Istituto Centrale per il Restauro.
“Siamo felici di presentare questo primo intervento di restauro sulla porzione di sarcofago selezionata e corrispondente alle gambe dei due sposi”, ha affermato la direttrice del museo, Luana Toniolo. Sarà un “restauro aperto” sotto gli occhi del pubblico che potrà assistere in diretta alle operazioni in un apposito laboratorio dotato di tutte le attrezzature necessarie alla realizzazione dell’intervento. Un restauro frutto di un lungo percorso di studio e riflessione, che combina l’utilizzo di tecnologie digitali e analisi e che garantirà una nuova lettura di uno dei più grandi capolavori dell’antichità. Il cantiere di restauro è caratterizzato da un approccio che mira al rispetto dei materiali costitutivi e dei restauri storicizzati e permetterà di sperimentare le tecniche e le metodologie di intervento, nonché i materiali più idonei e compatibili con la complessa condizione del manufatto. Il presidente della Banca Popolare del Cassinate, Vincenzo Formisano, mecenate di questo importante restauro, ha commentato: “È con grande orgoglio ed emozione che annunciamo la collaborazione tra la Banca Popolare del Cassinate e il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia per il restauro di una delle opere più celebri dell’arte etrusca. Un’opera iconica, famosissima e amata, che vogliamo contribuire a restituire al suo splendore, per renderla nuovamente fruibile al pubblico. Con questa iniziativa la nostra banca vuole ribadire ancora una volta l’impegno a favore della cultura e dell’arte, prima vera ricchezza su cui è necessario investire per garantire la tutela e la valorizzazione”.
A Milano, Palazzo Mezzanotte, assemblea generale di Confindustria Moda. Con il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso; il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini; il presidente di Agenzia-Ice, Matteo Zoppas; l’a.d. e direttore generale di Simest, Regina Corradini.
A Roma, nella sede del Cnel, la Cgil promuove il convegno “Una legge sulla rappresentatività sindacale e la contrattazione collettiva” in ricordo di Massimo D’Antona e Umberto Romagnoli. Con il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.
A Venezia, Casa dei Tre Oci, presentazione del libro “Antico presente. Viaggio nel sacro vivente”, del ministro della Cultura Alessandro Giuli. Con il presidente della Biennale di Venezia Pietrangelo Buttafuoco.
“Eccezionale cultore e interprete delle materie prime che la Natura ci regala”: con questa motivazione lo chef del ristorante 2 Stelle Michelin “La Rei Natura by Michelangelo Mammoliti” di Serralunga d’Alba è stato premiato dal Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia a “Aromatica: profumi e sapori della Riviera Ligure”. Nell’evento di Diano Marina, una storica rassegna dedicata al basilico, alle erbe aromatiche, alle eccellenze dell’agroalimentare e dell’enogastronomia e ai prodotti tipici locali, lo chef è stato protagonista di un cooking show, in cui ha preparato un piatto dedicato alla regione ligure, intitolato “Riviera”.
Fabio Raimondo è il nuovo presidente del Comitato Nazionale Giovani Albergatori, il sodalizio che raggruppa gli imprenditori under 40 aderenti alle 129 associazioni territoriali aderenti a Federalberghi. Raimondo, 34 anni, albergatore a Savona, è anche rappresentante regionale dei giovani albergatori della Liguria nonché docente e membro del Comitato tecnico-scientifico dell’Its Turismo della Liguria. “Insieme ai miei colleghi”, ha dichiarato Raimondo, “confermo l’impegno dei giovani albergatori al servizio del sistema turistico nazionale, con l’obiettivo primario di promuovere la crescita professionale degli imprenditori e di aiutare i giovani a scoprire le grandi opportunità offerte dal lavoro nel turismo”. Per il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, “siamo di fronte ad uno scenario che invita a fare grandi cose. Dopo gli anni della pandemia che hanno colpito duramente il settore, si è tornati ai livelli pre-covid, confermandosi come una infrastruttura economica fondamentale per il Paese”. Gli alberghi in Italia sono 32.194, e complessivamente offrono 1.068.322 camere e 2.232.799 posti letto. Gli hotel a 4 e 5 stelle sono passati dall’essere l’8,5% dell’offerta alberghiera nel 2000, al 22% del 2023. Contestualmente i 3 stelle e le residenze turistico alberghiere sono diventati la categoria più rappresentativa: dal 42,2% al 55,2%.
