Trasporti

Quella commissione di 80 cent che potrebbe costare a MyTaxi una multa Antitrust da 400mila euro

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Luglio 2022
Di Valentina Ricci

Si scrive Clean air free, si legge “commissione poco trasparente ai danni dell’utente”. Questo almeno secondo l’Antitrust, che ha multato la società MyTaxi Italia per il servizio di prenotazione e pagamento della corsa tramite l’app Free Now. Il motivo? Quegli 80 centesimi di commissione che vengono addebitati al cliente al momento del pagamento tramite app. Il costo viene giustificato con la campagna di sostenibilità Clean air free, un’iniziativa che, da quanto dichiara la società, fa parte del progetto MAKE A MOVE e ha l’obiettivo di supportare le attività di compensazione delle emissioni generate dall’utilizzo del nostro servizio. Una sorta di contributo ambientale, che va avanti dall’8 novembre 2021, ma che verrebbe presentato al cliente senza dargli una possibilità di scelta, ma direttamente inclusa nel pagamento. Questo ovviamente non avviene quando si paga direttamente al tassista.

L’associazione di consumatori Altroconsumo ha segnalato questa anomalia all’Antitrust, che ha stabilito per MyTaxi una multa da 400mila euro, da pagare entro 60 giorni dalla notifica del procedimento, avvenuto negli ultimi giorni. lo stesso tempo che la società ha a disposizione per presentare ricorso al Tar del Lazio. Il procedimento è stato aperto in base all’articolo 62 del Codice del Consumo, che infatti afferma che è pratica scorretta applicare commissioni aggiuntive al cliente quando usa un certo mezzo di pagamento, e in base all’articolo 65 del Codice del Consumo, visto che sono applicati supplementi di prezzo senza alcun consenso da parte del cliente. Per questo motivo il consumatore non è messo nelle condizioni di fare delle scelte consapevoli o comunque è portato a fare scelte che non avrebbe fatto se avesse avuto informazioni chiare e complete

«Alla luce dell’indagine da parte dell’AGCOM – ha replicato Free Now – ci teniamo a precisare che Free Now ha fin da subito collaborato con l’Autorità al fine di garantire la massima chiarezza nel rispetto di tutti i propri utenti. La trasparenza e il costante impegno sui temi della sostenibilità sono ben noti a quei 56 milioni di clienti che ogni giorno ci scelgono decidendo di utilizzare la nostra app in 16 mercati in tutto il mondo. Se da una parte continueremo a lavorare consapevolmente a fianco delle istituzioni e autorità di riferimento, dall’altra tuteleremo i nostri interessi per chiedere l’annullamento del provvedimento presso le sedi competenti. Siamo infine rammaricati – concludono – su come la notizia sia stata diffusa, in modo strumentale e con numerose inesattezze e incongruenze».

MyTaxi fa parte dal 2019 del gruppo Free Now, la società dedicata al ride hailing nata dalla mobility joint venture tra Bmw Group e Daimler AG, e macina fatturati importanti. Solo nel 2019 le corse a bordo dei diversi servizi offerti dal Gruppo Free Now hanno raggiunto quota 300 milioni, con un aumento del 120% rispetto all’anno precedente. Risultati da record, che hanno generato un GMV (Gross Merchandise Volume) globale, uno dei dati finanziari più rilevanti del settore, pari a 2 miliardi di euro.