Trasporti

Ita Airways, sì al programma Iris dell’Esa per ridurre le emissioni

08
Marzo 2023
Di Giuliana Mastri

Ita Airways sposa il programma Iris per abbattere il consumo di carburante. I suoi voli saranno in connessione digitale da e per l’Italia a partire da quest’estate, grazie all’introduzione dell’innovativa tecnologia di collegamento dati sviluppata dall’Agenzia Spaziale Europea e da Inmarsat, usufruibile nei cockpit di tutta la sua flotta, contribuendo alla modernizzazione del trasporto aereo in Europa. Lo rende noto un comunicato dell’azienda precisando che Ita Airways è il primo vettore full service in Europa ad aderire a Iris.

Il programma consente agli aeromobili di volare su rotte più efficienti dal punto di vista del consumo di carburante, fornendo comunicazioni digitali via satellite in sostituzione dei collegamenti dati Vhf, che hanno quasi raggiunto il limite di capacità a causa dello stato congestionato dello spazio aereo.

«Siamo lieti di dare il benvenuto a ITA Airways in qualità di seconda compagnia aerea ad aderire al programma Iris, e a soli pochi mesi dall’adesione di easyJet – dice Joel Klooster, Senior Vice President of Aircraft Operations and Safety di Inmarsat Aviation –. Questo dimostra quanto stia continuando a crescere l’interesse per questo programma, che quest’anno si prepara ad essere introdotto nel servizio commerciale in Europa, a cui farà seguito un’implementazione completa a livello globale. Iris segnerà un cambiamento epocale nella gestione del traffico aereo, offrendo vantaggi operativi e ambientali alle compagnie aeree e all’industria aeronautica nel suo complesso, migliorando al contempo l’esperienza di volo dei passeggeri». «Siamo orgogliosi di sostenere una digitalizzazione dei cieli europei attivata grazie allo spazio, che contribuirà a rendere l’aviazione più ecologica», esprime Javier Benedicto, Acting Director of Telecommunications and Integrated Applications dell’ESA.

Fabio Lazzerini, amministratore delegato di Ita Airways, intervistato al LetExpo 2023, l’evento fieristico di riferimento per il settore della logistica, dei trasporti e dell’intermodalità organizzato da Alis in collaborazione con VeronaFiere, spiega così la decisione: «Come compagnia per noi sostenibilità vuol dire molti investimenti, che nella parte principale stiamo realizzando nella flotta. Siamo partiti da zero, con 52 aerei presi dalla vecchia compagnia di bandiera e da lì in poi abbiamo cominciato a crescere e stiamo crescendo, con aerei nuovi. Aerei che consumano mediamente il 20-27% in meno di carburante e che emettono meno CO2. Ora, in questa fase di start up per noi la sostenibilità ambientale va di pari passo con sostenibilità economica, teniamo presente che il costo attuale del carburante nel 2022 è il 197% di quello che avevamo messo nel business plan quando abbiamo deciso di aprire una nuova compagnia. Non solo: nel nostro caso uno dei modi per ridurre l’impatto ambientale è usare il Saf, Sustainable aviation fuel, un carburante per aerei ottenuto con metodologie meno inquinanti di quello normale, ma costa 7 volte il carburante normale».

Il programma Iris è nato inizialmente per lo spazio e con finalità di ricerca. Vi partecipa anche l’Italia, che deve ultimare tra l’altro il suo impegno nel lanciare la costellazione di satelliti Platino, i quali andranno ad integrare Iris. Ma come vediamo le utilità generate possono anche essere in ambito terrestre, per l’ambiente e per un’economia dei trasporti più efficiente.