Trasporti

Autonoleggio escluso dai contributi green. Aniasa presenta esposto all’Antitrust

06
Luglio 2022
Di Redazione

Il governo ha recentemente approvato il decreto che introduce gli incentivi per l’acquisto dei veicoli meno inquinanti. Si tratta di un decreto emanato tra aprile e maggio 2022, che prevede contributi per acquistare tali veicoli fino al 2024. Un provvedimento che si colloca chiaramente nel solco della transizione energetica, per cui il beneficio si estende alla vendita e al leasing. Ma proprio per questo è risultato singolare agli osservatori il fatto che non sia stato incluso anche il noleggio a lungo termine, che tra tutti i sistemi di acquisto dell’auto è certamente quello più sostenibile. Una stonatura che agli stakeholder del settore è apparsa come una vera e propria “punizione”. E così a fine giugno Aniasa, l’associazione che rappresenta in Confindustria il settore dei servizi di mobilità, ha deciso di presentare un esposto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

Al centro dell’esposto gli effetti definiti “discriminatori” generati dalla normativa che esclude dalla platea dei beneficiari le aziende e, in particolare, il noleggio veicoli. Il decreto prevede, infatti, che gli incentivi siano disponibili solo per le forme di acquisto e leasing finanziario. «Il noleggio a lungo termine che – spiegano da Aniasa – rappresenta oggi un canale fortemente utilizzato è stato incomprensibilmente escluso per la prima volta da questa tornata di incentivi».
La scelta di agevolare gli acquisti delle vetture o la loro acquisizione in leasing, secondo l’associazione, genera un pregiudizio nei confronti della mobilità “pay-per-use”, canale che porta evidenti ricadute positive in termini di sostenibilità ambientale e sicurezza dei veicoli, nonché certezza sul fronte delle entrate tributarie per l’erario. «Il noleggio oggi – spiega Aniasa – dati alla mano, è il principale strumento in grado di accelerare il ricambio dei veicoli più inquinanti, grazie a una quota significativa di immatricolazioni di vetture ibride plug-in (47% del totale) ed
elettriche (30%) e a un tasso di rotazione dei veicoli in flotta (in media 4 anni) ben più veloce di quello medio del nostro parco circolante (vita media del veicolo pari a 11,5 anni)». Una ulteriore “distorsione nella concorrenza” riguarda l’esclusione delle aziende dagli incentivi.

Tale previsione rischia di avere l’effetto di dirigere l’offerta delle case costruttrici verso la vendita di automobili a privati, “riducendo significativamente”, in un momento di scarsità di prodotto come quello attuale, la fornitura di veicoli alle flotte aziendali e alle società di noleggio.

settore automtoive viano
Alberto Viano, presidente Aniasa

«Il decreto così come è configurato – ha commentato il presidente di Aniasa Alberto Viano – orienta fortemente la domanda di acquisto dei veicoli con una grave ed inevitabile distorsione della concorrenza, a scapito degli operatori di mercato, ma soprattutto dei consumatori privati, che, proprio in questa fase di transizione ecologica, vedono pregiudicata la possibilità di utilizzare il noleggio per avvicinarsi, a costi accessibili, a
nuovi veicoli ibridi ed elettrici. Auspichiamo che il Governo possa rimediare rapidamente a una misura ancorata al concetto di proprietà favorendo così realmente la libertà di scelta dei consumatori sulla forma di acquisizione delle auto».