Trasporti

Aeroporto di Fiumicino: cresce il Terminal 1, senza consumare suolo e con nuove tecnologie per i passeggeri

12
Aprile 2023
Di Carlo Catruppi

Saranno 12 i nuovi loading bridges per l’imbarco diretto. 44 i self boarding gate. Un nuovo sistema di smistamento bagagli. Questi alcuni dei numeri della nuova area imbarco d’imbarco del Terminal 1 dell’aeroporto Leonardo da Vinci. Con una capacità di 6 milioni di passeggeri in partenza ogni anno verso destinazioni nazionali e Schengen, l’area è stata inaugurata oggi, a meno di un anno dall’inaugurazione dell’area di imbarco A dell’aeroporto romano.

Un’infrastruttura all’avanguardia, dotata di 22 gate, di cui oltre la metà attrezzati con pontili per l’imbarco. In linea con gli investimenti realizzati da Aeroporti di Roma (ADR), anche per questo progetto si è puntato su qualità, sostenibilità e innovazione. L’infrastruttura, infatti è stata realizzata adottando i più moderni protocolli ambientali, senza effettuare alcuno scavo o aumentare di un solo metro cubo l’infrastruttura esistente e riutilizzando i materiali di costruzione, testimoniando inoltre l’eccellenza italiana da un punto di vista ingegneristico e architettonico. Grazie a questi interventi si potranno ottenere performance energetiche ottimali e consumi ridotti rispetto al passato.

Secondo l’Amministratore Delegato di Aeroporti di Roma, Marco Troncone «oggi celebriamo la conclusione di un ulteriore traguardo del progetto di espansione e rivisitazione del Terminal 1, che segue l’apertura del Molo A dello scorso anno. Con questo potenziamento ci prepariamo al meglio per i prossimi grandi appuntamenti internazionali, primo fra tutti il Giubileo 2025. Continuiamo ad investire con l’ambizione di rappresentare, anche all’estero, un modello di aeroporto in cui emerga, oltre alla qualità, l’innovazione e la sostenibilità in tutte le relative declinazioni, anche l’impegno a valorizzare il patrimonio storico e artistico della Nazione, rappresentato in questa occasione da uno straordinario capolavoro del Bernini».

Gli interventi effettuati hanno riguardato tutte le componenti strutturali e impiantistiche, per una progettazione rivolta a massimizzare gli spazi dedicati ai passeggeri e agevolarne l’orientamento. In questa logica, grande novità la possibilità per i passeggeri, inquadrando un QR code posizionato sui leadwall dei gate di imbarco, di ascoltare via podcast una guida della destinazione di arrivo con curiosità e luoghi da non perdere che può essere scaricata e portata anche in volo. Il podcast prodotto è frutto della collaborazione tra Aeroporti di Roma e Chora Media, e rientra nel progetto congiunto “Audioporto di Roma Fiumicino”, che punta a divulgare notizie, storia e arte grazie a varie serie di podcast tematici.

All’inaugurazione, oltre ai titolari del progetto, hanno partecipato cariche istituzionali gli interventi. Tra gli altri, erano presenti il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini, il Sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, il Presidente dell’Enac Pierluigi Di Palma, l’Ad di Ita Airways Fabio Lazzerini, il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, il Sindaco della Città Metropolitana e Comune di Roma Roberto Gualtieri, il Vice Sindaco di Fiumicino Ezio di Genesio Pagliuca e il Prefetto Fabrizio Gallo, Direttore del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno. Per il Gruppo, sono intervenuti il Presidente di Mundys Giampiero Massolo, il Presidente di ADR, Claudio De Vincenti e l’Amministratore Delegato di ADR, Marco Troncone.

Il Presidente di Mundys, Giampiero Massolo, ha dichiarato che «Fiumicino rappresenta per noi un simbolo del modo in cui vogliamo gestire le infrastrutture, coniugando innovazione tecnologica e attenzione all’ambiente per offrire il miglior servizio possibile ai nostri passeggeri. A livello globale, stiamo attuando un piano quinquennale di investimenti, del valore di oltre 10 miliardi di euro, il cui scopo è innovare le nostre infrastrutture presenti in 24 Paesi, agendo in una logica di mobilità integrata. Il nostro obbiettivo, nei prossimi 5 anni, è diventare il principale operatore di mobilità integrata a livello globale e sono lieto che il nuovo molo e l’ampliamento dell’area di imbarco A rappresentino il primo investimento che, come Mundys, mettiamo da oggi a disposizione dei nostri passeggeri».