Politica

Milleproroghe, i “consigli” delle banche a sostegno delle imprese

17
Gennaio 2022
Di Alessio Ambrosino

Il sostegno delle banche alle imprese per superare e contrastare gli effetti economici della pandemia. È quanto emerso oggi dall’audizione del direttore generale dell’ABI Giovanni Sabatini davanti alle commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio alla Camera per il DL Milleproroghe. Il momento eccezionale derivante dalla contingenza pandemica impone soluzioni che consentano alle imprese di superare questo periodo. In tal senso, è il settore bancario ad essere stato molto importante per evitare disastri ancora maggiori.

I DATI

«È evidente che il settore bancario ha svolto un ruolo fondamentale per contrastare gli effetti economici della pandemia e ne sono prova le ingenti moratorie concesse per un controvalore complessivo di 270 miliardi come l’enorme quantità di finanziamenti garantiti, erogati alle imprese a partire dal marzo 2020, 221 miliardi a valere dal Fondo centrale di garanzia gestito dal medio credito centrale a cui si aggiungono altri 32 miliardi di garanzie offerte dalla Sace», è quanto ha dichiarato Sabatini. I dati di Banca d’Italia al giugno 2021 stimano inoltre che i gruppi e le banche operanti in Italia avevano un livello di patrimonializzazione pari al 15,2%, e il peso dei crediti deteriorati era sceso intorno al 2%. Numeri comunque migliori della precedente crisi finanziaria.

Sulle garanzie offerte da Sace, pende ancora la verifica della Commissione europea circa la compatibilità rispetto alla disciplina in materia di aiuti di Stato: un intervento di questo tipo, consentirebbe alle imprese di disporre di un ulteriore mezzo di supporto entro i primi mesi dell’anno in corso.

RITORNO ALLE MISURE ORDINARIE?

A preoccupare il direttore generale Sabatini è una revoca dei provvedimenti messi in campo per fronteggiare la crisi: «L’eventuale ritiro delle misure di sostegno in un momento in cui sono ancora necessarie creerebbe effetti negativi soprattutto per le imprese operanti nei settori più penalizzati dalla pandemia». La Legge di Bilancio 2022, che aveva adottato alcuni provvedimenti verso un progressivo rientro alle misure ordinarie, potrebbe, secondo Sabatini, non essere conforme all’attuale contesto economico e con quello previsto per i prossimi mesi. L’auspicio è rivolto quindi al reinserimento delle misure di sostegno previste dal decreto Liquidità.

«Le politiche economiche – ha concluso Sabatini – devono continuare a essere coerenti con gli obiettivi perseguiti, cioè sostenere le imprese affinché possano superare la crisi pandemica».