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Il ddl anti-pirateria online è legge. Pene severe e Agcom rafforzata

25
Luglio 2023
Di Giuliana Mastri

Approvato definitivamente il Ddl anti-pirateria online, il Senato ha dato il via libera unanime senza modifiche al testo. I voti a favore sono stati 140, con nessun contrario e nessun astenuto. Si pone così una nuova fattispecie penale: chiunque abusivamente esegua la fissazione su supporto digitale audio-video in tutto o in parte di un’opera cinematografica audiovisivo-editoriale, oppure effettui la riproduzione, l’esecuzione e la comunicazione al pubblico della fissazione abusivamente eseguita, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni con una multa di euro 2.582 o euro 15.493. Oltre alla sanzione amministrativa è contemplata anche una sanzione accessoria relativa alla confisca, per chi mette a disposizione, con qualsiasi procedimento, opere e materiali protetti.

La legge interviene anche sull’articolo 174-ter della legge sul diritto d’autore, per un aumento della pena se il fatto grave riguarda opere o materiali in grande quantità. All’articolo 4, si introduce una modifica alla legge sul diritto d’autore per consentire all’autorità giudiziaria anche il sequestro preventivo e la confisca dei proventi.

Elemento da sottolineare anche un rafforzamento dei poteri dell’Agcom, che, previa segnalazione, avrà il potere di ordinare ai prestatori di servizi, con intervento entro 30 minuti, l’immediato oscuramento del sito che trasmette illegalmente il contenuto. L’Agcom poi trasmetterà alla procura della Repubblica l’elenco dei provvedimenti di disabilitazione dell’accesso ai contenuti.

Il Ministero della Cultura curerà l’organizzazione di campagne di informazione, comunicazione e sensibilizzazione del pubblico sul valore della proprietà intellettuale. All’Agcom viene fatto obbligo di adeguare il suo regolamento in materia di tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica. L’Autorità incrementerà di dieci unità il suo organigramma e convocherà un tavolo tecnico al fine di definire i requisiti tecnici e operativi degli strumenti per consentire le disabilitazioni, che avviene mediante un immediato blocco della risoluzione dei nomi di dominio.

L’Agenzia per la Cybersicurezza supporterà Agcom potenziando l’azione di monitoraggio, individuazione e repressione del fenomeno web, tra IpTv, siti e applicazioni pirata. E anche con questo disegno di legge, il camcording verrà inquadrato come reato alla stregua delle altre forme di pirateria.