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Organizzazione eventi e sfida del digitale: necessità e opportunità da una filiera preziosa e fragile

23
Aprile 2024
Di Simone Zivillica

L’organizzazione di eventi è una delle filiere produttive più importanti per la nostra economia, ma la pandemia ha dato, com’è noto, una grossa frenata ai suoi ingranaggi. Non hanno ricevuto, denunciano le associazioni, le dovute attenzioni da parte dei decisori pubblici che, ammoniscono, evidentemente non hanno riconosciuto a questo settore la giusta importanza. Una situazione resa ancora più evidente in una città come Roma che si prepara al Giubileo 2025 e vede proprio nei grandi eventi l’occasione di sfidare la concorrenza delle altre metropoli europee, negli ambiti del turismo e dell’attrattività in genere.

Queste riflessioni sono state al centro dell’incontro “L’evento capitale: spazio, mercato e innovazione”, organizzato da Prestige Legal & Advisory in collaborazione con Unoe (Unione nazionale organizzatori eventi), l’unica organizzazione esponenziale della categoria. Riflessioni puntuali e mirate, in quanto gli organizzatori di eventi evidenziano quanto attivamente partecipino alla catena del valore del sistema Paese, creando occupazione e realizzando attività di interesse pubblico e sociale, che a loro volta garantiscono la promozione dei territori in cui operano.

Al Salotto Prestige – organizzato per giovedì scorso nella sede di Palazzo Grazioli a Roma – sono intervenuti addetti ai lavori e decisori politici, per trovare un incontro sulla necessità di dare più risalto e attenzione al settore. Intervenuta, da remoto, anche il ministro del Turismo Daniela Santanché che ha voluto riordinare le forze introdotte da questo governo proprio per la filiera dell’organizzazione di eventi, legata a doppio filo con quella del turismo, mentre l’incontro è stato moderato dalla giornalista di Rai News 24 Annamaria Esposito.

Dario De Blasi, founding partner di Prestige Legal & Advisory, ha fatto gli onori di casa andando ad indagare i motivi dietro l’interesse del mondo del diritto per il settore dell’organizzazione degli eventi e per la relativa filiera economica e produttiva. Maria Chiara Fazio, vicepresidente di Noi Moderati, ha condiviso quale sia la percezione da parte della politica del valore sociale ed economico del settore, esplorando come il legislatore possa intervenire per implementare i valori (pubblici e privati) espressi dalla filiera. Alessandro Pollak, presidente di Unoe (unione nazionale organizzatori eventi), ha spiegato le motivazioni  alla base della decisione di costituire un’associazione di categoria nel settore degli eventi e quali prospettive vede tra società e politica di un formazione simile. Inoltre, Gaia De Scalzi, giornalista e direttore Media Relations di Utopia, ha chiarito da quali elementi la comunicazione di un evento non può prescindere per creare empatia e come i social e le nuove tecnologie influenzeranno il modo di comunicare gli eventi.

Emanuela Tripi, vicecapo di Gabinetto del Ministro del Turismo, andando a identificare quali potranno essere le prossime sfide per gli organizzatori di eventi, ha messo l’accento proprio sul rapporto tra il mondo degli eventi e il turismo e quindi sulla capacità della categoria degli organizzatori degli eventi di incrementare l’attrattività del paese. Infine, ha espresso curiosità, apertura da una parte ma anche preoccupazione dall’altra per l’innovazione e la digitalizzazione degli eventi chiedendosi se e in che termini avvantaggia o danneggia il settore, dalle esperienze virtuali agli eventi integralmente digitalizzati e virtuali.

Fotografie, riprese e montaggio a cura di Simone Zivillica

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