Lavoro

Se l’educazione finanziaria può diventare un driver di sviluppo e crescita

26
Ottobre 2023
Di Fabiana Nacci

Consapevolezza, formazione e tutela di consumatori e aziende. Sono questi alcuni dei principali temi approfonditi nel corso del convegno organizzato martedì 25 ottobre a Roma da Codacons in collaborazione con American Express dal titolo “Educazione finanziaria 4.0: innovazione, sicurezza e sostenibilità”.

L’iniziativa – che si inserisce in un ciclo di incontri di approfondimento promosso da Codacons, associazione che da 40 anni è impegnata nella tutela dei consumatori e da American Express Italia, azienda leader nel settore dei pagamenti e principale emittente di carte di credito per volume di acquisto – ha rappresentato un’occasione di confronto tra rappresentanti del mondo istituzionale, associativo e aziendale su tutti gli aspetti connessi all’educazione finanziaria e all’utilizzo consapevole e sicuro degli strumenti di pagamento digitali da parte di cittadini e imprese.

L’evento, ricompreso tra gli appuntamenti ufficiali Mese dell’Educazione Finanziaria che da ormai sei anni viene promosso in tutta Italia dal Comitato EDUFIN (Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria), ha visto la partecipazione, tra gli altri, del Sen. Dario Damiani, Capogruppo di Forza Italia in Commissione Bilancio del Senato e promotore di una proposta legislativa volta all’introduzione dell’insegnamento dell’educazione finanziaria nelle scuole; di Gianluca Di Ascenzo, Presidente di Codacons; di Cosima Ettorre, General Counsel Officer di American Express; di Francesco Galletti, Coordinatore della Community Cashless Society di Ambrosetti e di Salvatore Vescina, Responsabile Settore Credito, Incentivi e Politiche di Coesione di Confcommercio.

“Oggi con soddisfazione festeggiamo non solo il mese dell’educazione finanziaria ma anche l’approvazione in Senato del DDL Competitività dei Capitali, provvedimento in cui rientra la mia proposta in materia di educazione finanziaria.” Ha dichiarato il Sen. Damiani che ha inoltre precisato: “L’articolo 21 del provvedimento aggancia all’educazione civica, l’insegnamento nelle scuole dell’obbligo dell’educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale, anche con riferimento all’utilizzo delle nuove tecnologie digitali di gestione del denaro, alle nuove forme di economia e finanza sostenibile e alla cultura d’impresa. Confido che entro l’anno il provvedimento possa diventare legge e mi impegnerò affinché fin dal prossimo anno scolastico si possa cominciare con questo percorso nelle scuole”.

Secondo Cosima Ettorre di American Express, è necessario che “clienti e cittadini abbiano un adeguato livello di alfabetizzazione e di educazione finanziaria affinché sia sempre più diffusa la consapevolezza di poter utilizzare in modo sicuro lo strumento di pagamento digitale”. Sul punto, la filosofia dell’azienda è quella di “prevenire le frodi, anche attraverso investimenti in Intelligenza Artificiale, nella biometria comportamentale al fine di arrivare ad una identificazione della genuinità della transazione che è vicina al 100%”.

Da sinistra: Federica Piazza, director of government affairs Emea – American Express, il senatore Dario Damiani, Salvatore Vescina di Confcommercio, Cosima Ettorre, General Counsel officer di American Express, Francesco Galletti, Coordinatore della Community Cashless Society di Ambrosetti, e Gianluca Di Ascenzo, presidente di Codacons.

Per il Presidente di Codacons, Di Ascenzo, si riscontra oggi una grande spinta – in particolare dopo il periodo pandemico – relativa all’utilizzo dei pagamenti digitali. “I dati relativi al commercio elettronico testimoniano un’impennata incredibile. Il tema però è la consapevolezza dei consumatori”. Tra le più importanti sfide quotidiane di Codacons c’è certamente – secondo Di Ascenzo – “quella di informare il consumatore a utilizzare i tanti strumenti di pagamento digitali in modo consapevole”.

“Il fattore della fiducia è fondamentale e la nuova direttiva PSD3 prevede, tra le altre cose, una protezione dalle frodi relative al fishing veicolato da soggetti che si prospettano come dipendenti dei prestatori di pagamento”. Ha evidenziato Salvatore Vescina di Confcommercio, che ha poi aggiunto: “Sarebbe interessante avere un meccanismo di protezione anche dei commercianti perché c’è un vuoto normativo che attiene al mancato funzionamento dei sistemi elettronici di pagamento che sappiamo sono in forte crescita, anche in vista dell’Euro Digitale previsto dal pacchetto normativo della PSD3”.

Infine, il Coordinatore della Community Cashless Society di Ambrosetti, Francesco Galletti, ha sottolineato come sia importante non arrivare impreparati alle novità che il mercato e la tecnologia offre e come tale aspetto sia fondamentale per consumatori ed esercenti. In particolare, con riferimento all’Euro Digitale, Galletti che ha affermato: “in questo momento la BCE ha chiuso la fase di sperimentazione e ora si aprono altri anni anni di transizione e di valutazione. Nel frattempo la Commissione europea è chiamata a costruire il framework normativo di questo progetto, che ha un potenziale interessante”.