Fill the gap
Aeroporti, l’impegno di Enac per l’inclusione
Di Giuliana Mastri
Accessibilità, inclusione, diritti e sostenibilità sono le parole chiave della visione Enac per costruire un’aviazione civile al passo con i tempi. Con queste parole, il presidente dell’Ente nazionale per l’aviazione civile Pierluigi Di Palma ha aperto il convegno Le nuove sfide dell’Enac: dall’Italia verso l’Europa, organizzato con il patrocinio e la partecipazione del ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli. L’evento si è svolto oggi, 29 ottobre 2025, a Roma, presso la sala Polifunzionale della presidenza del Consiglio dei ministri.
Giunto alla sua quarta edizione, il workshop Enac PRM (Per riuscire meglio) ha posto al centro i temi dell’accessibilità, dell’inclusione e dei diritti delle persone con disabilità o a mobilità ridotta, rappresentando un momento di sintesi del lavoro svolto dall’Enac in questi anni e un’occasione per presentare nuovi progetti in corso di realizzazione.
Il ministro per le Disabilità, on. Alessandra Locatelli ha espresso il suo apprezzamento per l’azione di Enac nel promuovere l’inclusione nel trasporto aereo e ha ricordato di aver voluto che il presidente Di Palma fosse parte della delegazione istituzionale italiana alla Conferenza ONU sulla disabilità a New York. «Il percorso portato avanti da Enac nel promuovere l’inclusione nel trasporto aereo è molto importante e va esattamente nella direzione che oggi, tutti insieme, siamo chiamati a percorrere per garantire ad ogni persona la possibilità di poter viaggiare, spostarsi e vivere pienamente la vita delle nostre comunità – ha spiegato il ministro Alessandra Locatelli –. La sfida da qui e per il futuro è non lasciare indietro nessuno. Dobbiamo continuare a lavorare insieme per assicurare ad ogni persona il diritto di viaggiare in modo sicuro, accessibile e consapevole».
Nel suo intervento, il presidente Enac Pierluigi Di Palma ha ribadito come la tutela dei diritti dei passeggeri rappresenti uno dei valori fondanti dell’Ente fin dalla sua costituzione. «Il diritto di volare deve essere garantito a tutti, nessuno escluso. L’Enac è l’unica Amministrazione ad avere una Direzione interamente dedicata ai diritti dei passeggeri, a conferma del nostro impegno costante per un trasporto aereo sempre più accessibile e inclusivo. L’evento di oggi si inserisce in una strategia più ampia volta a promuovere una cultura dell’attenzione e del rispetto verso tutti i passeggeri, con particolare riguardo a coloro che hanno esigenze specifiche, che devono essere considerati con la stessa dignità di ogni altro viaggiatore» ha dichiarato Di Palma.
Ha poi aggiunto che l’Enac intende continuare su questa strada, consolidando la collaborazione con il ministero per le Disabilità. «Desidero ringraziare il ministro Locatelli per la preziosa collaborazione sviluppata con il nostro Ente: grazie a questa sinergia, il trasporto aereo italiano sta diventando un modello di riferimento anche per altri Paesi. È un impegno che si è evoluto nel tempo, fino a includere il benessere degli animali domestici, che oggi possono viaggiare in cabina con i loro proprietari come membri della famiglia».
Il direttore generale Enac, Alexander D’Orsogna, ha sottolineato come il lavoro quotidiano dell’Ente, in collaborazione con istituzioni, operatori e associazioni, promuova «una cultura dell’inclusione e del rispetto, capace di valorizzare la pari dignità di tutti e di costruire una comunità solidale che non lascia indietro nessuno». Ha poi evidenziato che la partecipazione di esperti internazionali al convegno conferma il riconoscimento del lavoro svolto a livello europeo.
Durante i lavori sono stati illustrati i risultati del Tavolo tecnico permanente per la tutela dei diritti dei passeggeri con disabilità e a ridotta mobilità, attivo dal 2022, insieme a nuovi progetti e aggiornamenti di iniziative già avviate, come la Safety Briefing Card, sviluppata da Enac e ITA Airways con il supporto della Uici e della Federazione nazionale pro ciechi.
Tra le novità presentate figura il progetto Towards a more inclusive airport, ideato da Enac in collaborazione con le società di gestione e alcune associazioni, con progetti pilota negli aeroporti di Roma, Milano e Venezia per rendere l’esperienza di viaggio più accogliente e funzionale. È stato inoltre illustrato Iidii (Inclusione – Interoperabilità – Disabilità – Intelligenza Artificiale), un sistema basato su intelligenza artificiale dotato di avatar vocali e in lingua dei segni, capace di comunicare con i passeggeri in modo naturale attraverso diversi canali – voce, testo, Lis, chat e video – per superare le barriere comunicative.
Un altro progetto in evidenza è My Eyes, che utilizza l’intelligenza artificiale per accompagnare i passeggeri non vedenti o ipovedenti nei percorsi aeroportuali.
Il convegno ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti istituzionali e del mondo associativo, tra cui Maurizio Borgo, presidente del Garante diritti disabilità, Vincenzo Falabella, presidente Fish, e Nazaro Pagano, presidente Fand. Nelle diverse sessioni sono intervenuti anche rappresentanti di Enac, Iata, Ens, ITA Airways e della Commissione europea.
A chiudere i lavori è stato il direttore generale Enac, Alexander D’Orsogna, che ha ribadito l’impegno dell’Ente nel promuovere un’aviazione civile più equa, accessibile e sostenibile, in linea con i principi europei di inclusione e pari opportunità.






