Economia

Paure: la recessione batte la pandemia

19
Agosto 2021
Di Redazione

di Paolo Bozzacchi 

 

Un risultato che non ti aspetti. Un recente sondaggio Ipsos commissionata dalla Fondazione De Gasperi in collaborazione con Conad ha rivelato che il 61% degli italiani percepisce come paura predominante la recessione rispetto alla crisi pandemica da Covid (39%). Non solo. La paura per la crisi economica è in crescita rispetto a fine 2020, quando era indicata al primo posto dal 57% degli intervistati. 

 

L’obiettivo dell’iniziativa è chiaro al presidente della Fondazione De Gasperi, Angelino Alfano: “Offrire un contributo al decisore pubblico affinché, sulla base di queste analisi, possa orientarsi nella direzione del bene comune, scegliendo le vie che riterrà opportune e più appropriate”.

 

L’indagine ha preso in esame le varie tensioni sociali percepite in questa estate 2021, ponendole a confronto con i livelli percepiti a livello globale. L’Italia è quarta per tensioni con gli immigrati, per il 79%, con ben il 13% in più rispetto alla media globale. Meno forte la tensione ricchi-poveri, percepita dal 77% degli intervistati ma solamente tre punti al di sopra della media globale, davanti a quella tra classi sociali (69% e +2 rispetto alla media).

 

Ben avvertita la paura di perdere il posto di lavoro, per la quale siamo secondi al mondo, così come quella per la diseguaglianza di genere (quarti). Segue a distanza la preoccupazione dovuta a povertà e ineguaglianza, per la quale risultiamo solamente noni.

 

I giovani italiani in maggioranza (60%) sentono i progetti di vita “maggiormente a rischio” rispetto a prima dell’emergenza Coronavirus. 

 

Il Covid ha portato gli italiani a dare più importanza alle cose basilari (40%), ad essere più attenti e risoluti (21%) e più ordinati (16%), in minoranza più sfiduciati (13%). Per quel che riguarda il reddito la maggioranza degli intervistati (57%), ci sono più probabilità che “si riduca fino al 20% o tra il 20 e il 50%”. E nello specifico i timori riguardano il dover ridurre i risparmi, perdere o non conservare lo stesso tenore di vita, non avere risorse adeguate per sostenere e aiutare i figli.

 

IL FUTURO

 

Guardando avanti dalla ricerca Ipsos emerge che la strada per un futuro migliore si basa su cinque principi fondamentali: un'economia basata su una concezione maggiormente cooperativa, sostenere maggiormente le famiglie, garantire maggiore stabilità` e certezze ai lavoratori, investire sul civismo delle persone e redistribuire meglio le ricchezze e aumentare i livelli di equità`. 

A livello di fiducia permane comunque quella in una ripresa della situazione economica del Paese nei prossimi tre anni.

 

Luci e ombre. Con qualche sorpresa.