Economia

Global Blue: la spesa Tax Free cresce. +19% rispetto al pre-Covid

07
Marzo 2024
Di Giampiero Cinelli

Il 2023 segna un punto di svolta per il Tax Free Shopping, superando i livelli registrati prima della pandemia e stabilendo nuovi record. Rispetto al 2019 il recupero della spesa Tax Free in Italia è del 119%, meglio del 117% registrato a livello mondiale. In aumento lo scontrino medio, salito a 981 euro (+19%). A trainare la crescita gli americani e gli arabi, con picchi di recovery della spesa oltre il 240%. Millennials e Generazione Z sono stati i principali motori di questo incremento. Lo si apprende dal report di Global Blue.

L’abbassamento della soglia dà i frutti
Buoni anche i primi dati dall’entrata in vigore del nuovo regime Tax Free, con la riduzione da 154,95 euro a 70,01 della soglia minima che consente ai turisti extra-Ue di acquistare beni avendo diritto al rimborso dell’Iva. Sono queste le principali evidenze che emergono dai dati presentati oggi a Milano.

Le novità positive
Global Blue ha registrato un aumento del numero di transazioni (+39% dal 1° al 25 febbraio) e la partecipazione di nuove nazionalità per acquisti tra 70,01 euro e 154,94: sono svizzeri, sudamericani e turchi su tutti. Uno scenario che si traduce in un ampliamento delle opportunità per settori che fino ad ora hanno beneficiato solo marginalmente di questo sistema, come l’artigianato locale, i supermercati, la profumeria e la cosmetica, l’abbigliamento e le attrezzature sportive, nonché il fast fashion.

La composizione della spesa
Chi spende tra i 20mila e i 70mila euro o oltre, contribuisce in Italia al 28% della spesa tax free, pur rappresentando appena il 2% degli shopper totali. Un dato non dissimile al trend mondiale, che riconosce negli Affluent (che spendono tra i 3mila e i 20mila euro) il profilo con la maggior contribuzione alla spesa (40%). Ad ogni modo, circa nove turisti internazionali su dieci rientrano tra gli “Aspirational”, quelli cioè con una capacità di spesa sotto i 3mila euro.

La città turistica dove si spende di più nel 2023 è Milano, rappresentando il 33% della spesa Tax Free (1.353 euro lo scontrino medio). Seguono Roma (20%) e Firenze (15%). Fashion & abbigliamento si conferma la categoria merceologica preferita (76%), registrando uno scontrino medio di 985 euro (+25%). Tuttavia, i prodotti di orologi e gioielli hanno attirato le spese più consistenti (2.797 euro).

Il traino dei giovani
Dal punto di vista anagrafico, a livello mondiale circa il 60% degli shopper è costituito da Millennials e Generazione Z, con questi ultimi che registrano un recovery della spesa Tax Free a velocità doppia rispetto alle altre generazioni. Un trend evidente anche in Italia, dove rappresentano il 13% degli shopper, registrando un 264% di recupero della spesa rispetto al 2019.

L’identikit dei clienti
Dovendo profilare lo shopper Tax Free a livello internazionale, Il 25% degli acquirenti è amante dell’esclusività e si orienta solo verso i marchi del lusso, prediligendo gli acquisti di orologi e gioielli (49%). Uno su quattro proviene dagli Usa, con un portafoglio medio di 50.000 euro. Effettua in media quasi 2 viaggi all’anno e il 32% ha visitato l’Italia. Il 75% è un turista “trend follower”, proveniente da Cina (22%) e Sud-est asiatico (17%). Abbina prodotti di lusso (80%) a quelli premium (20%) e predilige l’abbigliamento (30%), presentando un portafoglio medio di 58.000 euro. Fa più di tre viaggi all’anno e il 39% ha visitato l’Italia.

Le previsioni per il 2024
Secondo un sondaggio di Global Blue, la propensione degli shopper Usa a viaggiare rimane elevata, con un 49% che dichiara di pianificare una visita in Europa nei prossimi mesi. Non solo, il 74% dei rispondenti afferma di voler mantenere o addirittura aumentare la propria capacità di spesa del 2019. Il recovery Tax Free degli americani, che nel 2023 ha raggiunto il 241%, dovrebbe pertanto rimanere solido anche nel 2024. Buone prospettive, inoltre, per il ritorno dei turisti cinesi. Da questo punto di vista l’Italia ha già riaperto il 100% dei propri centri per i Visti, mentre il recovery della capacità aerea – secondo i dati di Forwardkeys – raggiungerà il 172% nel primo trimestre del 2024 (86% a livello europeo).

«Nel 2023 abbiamo osservato una graduale ripresa dello shopping tax free, fino a superare i volumi del 2019: se a gennaio il tasso di recovery era ancora all’88%, da marzo si è attestato stabilmente sopra i livelli pre-pandemici, con uno scontrino medio in crescita che ha raggiunto il suo apice nel periodo natalizio. Il 2023 si appresta dunque ad essere un nuovo anno benchmark per analizzare il settore – ha commentato Tomas Mostany, SVP Strategy & Chief Product Officer di Global Blue –. Va evidenziato che questi risultati sono stati conseguiti nonostante alcune importanti nazionalità non abbiano ancora raggiunto il full recovery. Ciò è particolarmente evidente nel caso dei cinesi, che comunque rappresentano la terza nazionalità per contribuzione alla spesa, divenendo primi nelle settimane del Capodanno cinese 2024 (19%)».

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