Economia

FOCUS #4. Gli interventi della legge di bilancio sulla sanità

04
Gennaio 2022
Di Redazione

La nuova legge di bilancio, approvata dal Parlamento a fine 2021, ha introdotto anche numerosi interventi nel comparto sanità. Dall’incremento dei fondi per il fabbisogno sanitario nazionale a quello per i farmaci innovativi, vediamo quali sono i principali punti di interesse.

FABBISOGNO NAZIONALE
Viene previsto un aumento del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato fissandone il livello complessivo in 124.061 milioni di euro per il 2022, 126.061 milioni per il 2023 e 128.061 milioni per l’anno 2024, prevedendosi che rientrano nell’ambito di tale finanziamento gli interventi delle Regioni e delle Province autonome.

FARMACI INNOVATIVI
Viene disposto l’incremento delle risorse per il Fondo dedicato all’acquisto dei farmaci innovativi, pari a +100 milioni nel 2022, +200 milioni nel 2023 e +300 milioni dal 2024. 

FONDI PER LA PANDEMIA
È stata autorizzata la spesa di 200 milioni di euro per l’implementazione delle prime misure previste dal Piano strategico-operativo nazionale di preparazione e risposta alla pandemia influenzale 2021-2023, a valere sul fabbisogno sanitario nazionale standard per l’anno 2022, in attesa che Regioni e Province autonome approvino i decreti attuativi dei Piani pandemici regionali e provinciali. 

EDILIZIA SANITARIA
È stato previsto un incremento delle risorse pluriennali per gli interventi in materia di edilizia sanitaria e di ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico, incremento pari complessivamente a 2 miliardi di euro per il periodo 2024-2035. Si tratta di un notevole sforzo della legge di bilancio sulla sanità. È stata inoltre disposta, a valere sulle risorse stanziate per i suddetti interventi dalla normativa già vigente, una destinazione di spesa, per un importo pari a 860 milioni, per altri interventi nel settore sanitario; questi ultimi concernono, rispettivamente: la costituzione di una scorta nazionale di dispositivi di protezione individuale (DPI), di mascherine chirurgiche, di reagenti e di kit di genotipizzazione; lo sviluppo di sistemi informativi utili per la sorveglianza epidemiologica e virologica, nonché all’acquisizione di strumentazioni utili a sostenere l’attività di ricerca e sviluppo, correlata ad una fase di allerta pandemica.

PERSONALE SANITARIO
Vengono coperti i maggiori costi relativi al personale aggiuntivo SSN da assumere per garantire il potenziamento dell’assistenza territoriale, realizzato attraverso l’implementazione di ulteriori standard organizzativi, quantitativi, qualitativi e tecnologici ulteriori rispetto a quelli previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). A tal fine è autorizzata, a valere sul finanziamento del Servizio sanitario nazionale, la spesa massima di: 90,9 milioni per il 2022, 150,1 milioni per il 2023, 328,3 milioni per il 2024, 591,5 milioni per il 2025 e 1.015,3 milioni a decorrere dal 2026. L’autorizzazione di spesa decorre dall’entrata in vigore del regolamento per la definizione di standard organizzativi, quantitativi, qualitativi e tecnologici per l’assistenza territoriale, da emanare entro il 30 aprile 2022 con decreto salute/economia. Con successivo decreto salute/economia le somme sono ripartite fra le regioni e le province autonome, in base ai criteri definiti con il medesimo decreto anche tenendo conto degli obiettivi previsti dal PNRR. 

LISTE DI ATTESA
Viene disposta la proroga al 31 dicembre 2022 del regime tariffario straordinario, introdotto per corrispondere alle finalità del Piano Operativo Regionale per il recupero delle liste di attesa in relazione a prestazioni non erogate nel 2020 da parte di strutture pubbliche e private accreditate, a causa dell’intervenuta emergenza epidemiologica.