Ambiente

Key: la fiera dell’energia rinnovabile chiude con numeri da record

03
Marzo 2024
Di Jacopo Bernardini

L’energia, motore spesso invisibile del mondo, è tornata prepotentemente al centro della scena dal 24 febbraio 2022, data in cui la Russia ha avviato l’invasione dell’Ucraina. Un ruolo da protagonista che, tra guerre alle porte dell’Occidente, cambiamento climatico e crisi nelle catene di fornitura globali, è destinato a durare.

Dello stato dell’arte e soprattutto del futuro del settore, con particolare attenzione alla transizione energetica, si è parlato a Key – The Energy Transition Expo, manifestazione che si è tenuta dal 28 febbraio all’1 marzo alla Fiera di Rimini. Tra le conclusioni più interessanti, il fatto che secondo le stime fra 10 anni il 70% della produzione energetica sarà rinnovabile. Nel frattempo, il fotovoltaico sta esplodendo in tutta Europa grazie alla forte riduzione dei costi, mentre l’eolico sta facendo la sua parte, grazie all’azione di repowering di impianti vecchi con quelli nuovi più efficienti.

Per quanto riguarda Key, la manifestazione ha chiuso la sua seconda edizione indipendente con numeri da record, confermando il successo della decisione di separare l’evento dedicato alle energie rinnovabili dalla fiera madre, Ecomondo. Con +41% di visitatori rispetto al 2023, 800 marchi provenienti da 25 Paesi e la partecipazione attesa di circa 300 acquirenti e delegazioni internazionali da 57 Paesi, Key Energy si conferma come la principale fiera in Italia sulla transizione energetica, seconda in Europa.

L’evento, che si propone di valorizzare soluzioni avanzate per lo sviluppo delle energie rinnovabili e di svolgere un vero e proprio ruolo culturale nel sensibilizzare i cittadini sull’importanza della transizione verde, ha visto un ricchissimo programma di convegni, dibattiti e presentazioni di studi.

L’obiettivo è quello di fornire una panoramica completa e aggiornata sulla materia, contribuendo a sfatare miti e luoghi comuni.

La fiera ha anche un impatto economico locale significativo, con 500 hotel riminesi completamente prenotati e ristoranti affollati, dimostrando l’attrattività dell’evento anche al di fuori della stagione turistica.