Ambiente

Con ForestaMi Milano si fa più verde

24
Novembre 2020
Di Andrea Maccagno

Oltre 280 mila alberi ad oggi piantati: obiettivo finale 3 milioni entro il 2030. Questo è il progetto ForestaMi, promosso – tra gli altri – dalla Città Metropolitana di Milano, dal Comune di Milano e dalla Regione Lombardia. Nato da una ricerca del Politecnico di Milano, grazie al sostegno di Fondazione Falck e FS Sistemi Urbani, l’intento è ripulire l’aria cittadina, migliorare la qualità della vita dei milanesi e contrastare gli effetti del cambiamento climatico.

L’idea è quella di coinvolgere tutti i cittadini che vivono la Città metropolitana di Milano nella lotta al climate change. Persone fisiche, enti pubblici, associazioni e aziende private: una collaborazione che generi un impatto positivo sul futuro proprio e su quello delle generazioni successive. Tutti insieme per rendere Milano una città sempre più ambientalmente sostenibile.

Gli scopi di ForestaMi sono molteplici. Anzitutto aumentare le aree verdi, per ridurre l’effetto “isola di calore”, e diminuire l’inquinamento atmosferico: come si sa, gli alberi riescono ad assorbire anidride carbonica e a rilasciare ossigeno nell’aria. Non solo, l’obiettivo è anche quello di riqualificare i quartieri, favorendo l’inclusione e la coesione sociale attraverso gestioni condivise del verde, e ridurre i consumi energetici valorizzando gli immobili: si stima infatti che gli alberi intorno alle residenze possano ridurre l’uso di aria condizionata fino al 30% e, al contempo, far crescere il valore degli immobili stessi – rispetto a zone carenti di verde – fino al 12%.

ForestaMi ha inoltre mappato una serie di zone “forestabili” con l’intenzione da una parte di costruire connessioni ecologiche tra diversi settori dell’area metropolitana, dall’altra di aumentare la biodiversità delle specie viventi vegetali e animali.

Benefici di tipo ambientale, quindi, ma anche economico e sociale. Gli alberi, gli arbusti e le siepi vanno infatti considerati come veri e propri beni materiali dal valore economico quantificabile, poiché capaci di ridurre inquinamento e rumore, producendo ossigeno e portando un significativo miglioramento visivo ed estetico alla città. Non solo, contribuiscono alla salute fisica e psicologica delle persone, riducendo le malattie cardiovascolari, i casi di obesità e i livelli di stress, secondo la tradizione del forest bathing.

Ma come si sviluppa la visione strategica di ForestaMi? Attraverso alcune iniziative come: l’aumento del 90% della quota di tetti verdi; la bonifica dei suoli dismessi e inquinati; la promozione della trasformazione di cortili e giardini scolastici, universitari, ospedalieri, privati in oasi verdi; la realizzazione di orti urbani; la creazione di un bosco orbitale nella città metropolitana; il rinforzo del verde nei parchi pubblici.

Alla contribuzione di questo progetto, come si è accennato, partecipano anche i privati. AXA ha investito in un progetto per rendere più verdi gli spazi esterni delle scuole, coinvolgendo gli studenti. Intesa Sanpaolo si è impegnata a piantare 8mila alberi in città, mentre Etica Sgr ha contribuito a creare un bosco presso il Parco Nord, con una capacità di riduzione di CO2 pari a 263mila kg. Anche Emporio Armani, Gucci e Triumph Group International hanno partecipato alla piantumazione di centinaia di alberi, mentre Land ha deciso di donare un albero per ognuno dei suoi collaboratori.

Importanti e concrete azioni di CSR, che restituiscono alla città di Milano spazi più verdi, riducendo l’impatto ambientale che anche queste aziende producono quotidianamente con le loro attività. Il privato, pertanto, palesa ancora una volta il decisivo ruolo che può assumere per la sostenibilità dell’ambiente nel quale insiste: con investimenti non certo da intendersi come sprechi, visto il doppio ritorno positivo sia a livello di salute sia di comunicazione.

Milano, dunque, scommette sul verde e dimostra (se mai ce ne fosse stato bisogno) di essere la realtà più lungimirante d’Italia. Come ha sottolineato il sindaco Sala, “piantare anche solo un albero è un gesto di fiducia nel domani ed è un investimento nel futuro dei nostri quartieri, dei nostri Comuni e del nostro Paese”. L’impegno di Milano non può quindi che essere preso da esempio dalle altre metropoli italiane, a partire da quelle aree del nord – spesso tra le più inquinate d’Europa – che più di altre necessiterebbero di interventi urgenti.

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