Ambiente

Cernusco, via ai lavori per il più grande polo italiano di elettrolizzatori

11
Giugno 2024
Di Redazione

Con la posa della prima pietra, a Cernusco sul Naviglio, prendono il via ufficialmente i lavori per la costruzione della Gigafactory, destinata ad essere il più grande polo produttivo di elettrolizzatori sul territorio nazionale, con una capacità che raggiungerà i 2 GW equivalenti entro il 2030.

De Nora Italy Hydrogen Technologies S.r.I., società controllata da Industrie De Nora S.p.A., multinazionale italiana quotata, specializzata in elettrochimica e tecnologie sostenibili, ha avviato oggi i lavori per la costruzione della Gigafactory, alla presenza dei vertici di De Nora, di Snam e delle principali autorità nazionali, regionali e locali. Il progetto prevede la realizzazione di un centro produttivo di circa 25.000 metri quadri, che comprenderà sistemi e componenti per l’elettrolisi dell’acqua e celle a combustibile. Sarà inoltre una moderna facility a servizio delle altre divisioni di De Nora.

Oltre alla valenza dal punto di vista industriale, il progetto si distingue per una forte connotazione di sostenibilità e innovazione, adottando un concetto moderno di architettura industriale basata su criteri di basso impatto ambientale. Il termine dei lavori è previsto tra la fine del 2025 i primi mesi del 2026. La collocazione della Gigafactory in una primaria area industriale e produttiva a poca distanza da Milano consentirà inoltre di contribuire attivamente alla crescita economica e occupazionale del territorio locale, con la previsione di creare circa 200 posti di lavoro diretti e un indotto complessivo di circa 2.000 persone. La Gigafactory rappresenta un asset industriale primario per il Gruppo De Nora e si distingue a livello internazionale per capacità produttiva, qualificandosi come asset strategico per facilitare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità parte del Green Deal Europeo.

De Nora e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy hanno firmato lo scorso luglio 2023 un decreto di concessione che ha riconosciuto all’azienda un importo pari a circa euro 32 milioni in forma di contributo alla spesa a valere sul fondo istituito dal Ministero per il sostegno finanziario alle imprese che partecipano alla realizzazione di Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo (Fondo Ipcei). L’importo è finanziato tramite risorse del Pnrr. Gli importi destinati alla concessione di agevolazioni a De Nora potranno essere successivamente integrati fino a circa euro 63 milioni, a seguito delle ulteriori disponibilità derivanti dalle attivazioni destinate al sostegno dell’Ipcei Idrogeno. L’iniziativa supporterà nel concreto la riduzione dei costi di produzione degli elettrolizzatori, contribuendo in maniera significativa a centrare l’obiettivo di capacità installata finale prevista in Europa e di neutralità tecnologica necessario per la transizione energetica.

«La posa della prima pietra è sempre un evento simbolico che sancisce l’inizio della costruzione per il futuro Net-Zero. Il futuro sarà fatto di energia rinnovabile ma anche di molecole verdi. Questo progetto è strategico perché rappresenta una di quelle opportunità che ci consente di giocare un ruolo come Italia e come Europa all’interno della transizione», ha detto Stefano Venier, amministratore delegato di Snam, intervenendo durante la posa della prima pietra per la Gigafactory. «Stiamo scoprendo pian piano che dipendiamo da altri Stati per la transizione, questa è un’opportunità per essere indipendenti», ha concluso Venier, ricordando che oltre l’80% dei pannelli fotovoltaici viene realizzato in Cina.

«L’idrogeno verde avrà un ruolo preminente nel processo di decarbonizzazione dell’industria e dei trasporti». Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, in un videomessaggio nel corso dell’evento. «Gli obiettivi climatici sfidanti – ha aggiunto – che l’Europa ha fissato per il 2030, la necessità di rafforzare la nostra autonomia in termini di materie prime e energia, e la volontà di tutelare e far crescere la competitività dell’industria europea nel mondo, e quindi quella italiana, hanno portato alla consapevolezza che il percorso di decarbonizzazione va sostenuto attraverso nuove filiere legate alle tecnologie green e il supporto a quelle già esistenti, secondo la visione, assolutamente necessaria, di neutralità tecnologica. L’Europa punta a diventare leader nella produzione di queste nuove soluzioni, e il governo è pienamente impegnato su questa linea».

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