Economia
Energia, bolletta più chiara e trasparente: nuove regole per aiutare i consumatori
Di Cesare Giraldi
(Articolo pubblicato su L’Economista, inserto de Il Riformista)
Il mercato dell’energia in Italia sta vivendo una fase di profonda trasformazione. Con l’arrivo di una concorrenza sempre più strutturata, maggiore trasparenza e un’attenzione crescente alla tutela dei consumatori, gli strumenti digitali stanno diventando protagonisti centrali in questo cambiamento.
I comparatori online e gli intermediari digitali, infatti, permettono oggi a milioni di cittadini di confrontare offerte luce e gas in maniera semplice, immediata e autonoma. Queste piattaforme non solo agevolano l’accesso a informazioni chiare e aggiornate, ma aiutano anche a compiere scelte più consapevoli, rendendo il mercato energetico più aperto e competitivo.
«La comparazione online è uno strumento fondamentale per i consumatori, ma deve essere accompagnata da regole chiare e da un impegno costante nella tutela dei diritti degli utenti» ha dichiarato Alessio Santarelli, presidente di Assocompara, l’associazione che riunisce i principali operatori della comparazione e intermediazione online – tra cui MoltiplyGroup, Facile.it, SosTariffe.it, Switcho e altri.
Un primo passo in questa direzione è arrivato con l’introduzione della nuova bolletta luce e gas, obbligatoria per tutti i venditori a partire dal 1° luglio 2025, su iniziativa dell’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente). Il nuovo formato standard prevede un frontespizio unico per tutti i fornitori, con le principali informazioni contrattuali e due riquadri chiave: lo “scontrino dell’energia”, dove è possibile reperire – sia pure in modo non ancora immediato per tutti – un dettaglio del calcolo alla base del costo (quantità × prezzo). E il “box dell’offerta”, che riepiloga le caratteristiche della tariffa.
Questa riforma è il frutto di un ampio processo di consultazione che ha coinvolto associazioni dei consumatori, imprese e altri stakeholder. E si inserisce in un quadro normativo già rafforzato dalla legge sulla concorrenza approvata lo scorso anno su iniziativa dell’On. Milani (FdI), che ha introdotto un obbligo significativo per i venditori: offrire ai clienti finali l’opzione di ricevere in via elettronica anche il nome dell’intermediario che ha facilitato la sottoscrizione del contratto.
Secondo Santarelli, però, si può e si deve fare ancora un passo in avanti: «La misura introdotta nella passata legge sulla concorrenza è stata un buon primo passo; ora si potrebbe fare di più, estendendo l’indicazione del nome dell’intermediario anche sulla bolletta. In questo modo, il consumatore saprebbe sempre chi lo ha assistito nella scelta e nella sottoscrizione dell’offerta e avrebbe un ulteriore strumento prezioso in termini di consapevolezza e trasparenza».





