Salute

Virus bullismo (anche cyber) e disagio giovanile: sport primo antidoto

27
Luglio 2021
Di Redazione

La Rete può fare brutti scherzi. E il fenomeno del cyberbullismo in Italia è in netta crescita. Gli adescamenti online, ad esempio, sono più che raddoppiati nell’ultimo anno. Che fare? I dati dell’Osservatorio Nazionale Bullismo e Disagio Giovanile fanno riflettere. Il 93% degli adolescenti si sente solo. Il 63% è connesso per oltre 7 ore al giorno (avete letto bene). Il 60% dei ragazzi non si sente sicuro sul web e sono soprattutto le ragazze ad avere più paura. Non solo. Per due ragazzi su tre sono proprio bullismo e cyberbullismo le minacce più temute, seconde solamente alle droghe e alla violenza sessuale. “I giovani sono spaventati dalla possibilità di perdere privacy, cadere vittime del revenge porn, essere adescati da parte di malintenzionati e dalle molestie online”, racconta il Presidente dell’Osservatorio, Luca Massaccesi.  

 

Perciò meglio tenere alto il livello di attenzione sul fenomeno cyberbullismo: della società, della politica e delle Istituzioni. Domani mercoledì 28 luglio presso la Sala Salvadori della Camera dei Deputati l’Osservatorio Nazionale Bullismo e Disagio Giovanile organizza un convegno focalizzato sugli strumenti di prevenzione del cyberbullismo, anzitutto lo sport dal titolo “Cyberbullismo, evoluzione e prevenzione. Lo sport come mezzo di contrasto e prevenzione”. L’evento sarà disponibile con diretta Facebook dalle 16.30 sulla pagina dell’Osservatorio Nazionale Cyberbullismo e Disagio Giovanile a questo link.

 

Parteciperanno il Sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso, la Presidente della Commissione Infanzia e Adolescenza senatrice Licia Ronzulli che aprirà i lavori e il Sottosegretario per la Difesa con delega allo Sport, Giorgio Mulè.

 

Durante i lavori testimonianze degli Onorevoli Felice Mariani, Giusy Versace e Doris Devi. Saranno presenti anche il Presidente di Sport e Salute, Vito Cozzoli e il Presidente Regionale Lazio del Comitato Paralimpico, Marco Iannuzzi.

 

L’Osservatorio porta avanti una Campagna Nazionale di Prevenzione cui hanno aderito diversi campioni dello sport. “I campioni dello sport, tanto amati dai giovani, saranno i testimonial per farci ascoltare meglio dai ragazzi”, ha spiegato il Direttore Generale dell’Osservatorio, Roberto Minerdo. 

 

D’altronde l’Osservatorio Nazionale Cyberbullismo e Disagio Giovanile ha un expertise di oltre 10 anni e di adolescenza se ne intende. Ascoltarne la voce e aiutare i nostri ragazzi vale ogni giorno che passa di più la pena.

 

Redazione

 

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