Lavoro

Lo Smart Working non passa di moda e alleggerisce la bolletta

19
Ottobre 2022
Di Giampiero Cinelli

Per il caro energia un’arma non convenzionale è lo smart working. Le aziende avevano già iniziato a usare questa modalità di lavoro in risposta ai disagi del Covid-19 e si sono accorte che l’abbattimento dei costi energetici è di portata non trascurabile. Secondo uno studio di Inapp l’impatto positivo sulla gestione degli spazi fisici è del 65,8%. Specialmente per le Pmi. C’è poi l’effetto che può avere in termini di riduzione dell’assenteismo (64,6%). Per i lavoratori, invece, gli svantaggi sono soprattutto l’aumento dell’isolamento e dei costi fissi.

Il report di Inapp (Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche) analizza oltre 15.000 interviste ad occupati (dai 18 anni) e a 5.000 unità locali/imprese del settore privato extra agricolo effettuate nel 2021. ll 66,1% fra coloro che hanno avuto modo di sperimentare lo smart working nella propria sede, infatti, afferma che tale modalità lavorativa incrementa la produttività, contro il 47,4% del resto dei datori di lavoro. Più della metà delle aziende (55,5%), infatti, è decisa a non abbandonare lo smart working. Nel Paese la sperimentazione va avanti pur riducendo il numero di giorni di lavoro agile disponibili. Il 3,7% degli intervistati vorrebbe aumentare mentre il 41,2 vorrebbe diminuire lo smart.

Indicatori tutti migliori rispetto a una situazione priva di lavoro agile anche sulla responsabilizzazione del dipendente, l’efficacia nel raggiungere gli obiettivi, l’organizzazione, l’equilibrio vita-lavoro. Eppure non vanno trascurate le perplessità circa un impoverimento delle relazioni e degli scambi sociali e professionali che i dipendenti lamentano (42,8%), la potenziale perdita del senso di appartenenza (40,9%), la necessità di ripensare i modelli di leadership e di gestione del personale (31,6%), le difficoltà nel monitorare il lavoro svolto (31,2%). Problemi che non vanno trascurati, ma che a quanto pare non freneranno il cambiamento in atto.