Economia

Italia: cresce divario ricchi-poveri

04
Settembre 2019
Di Redazione

Forbice sociale in allargamento in Italia. Secondo gli ultimi dati Eurostat nel 2018 il 10% più ricco della popolazione italiana ha detenuto per la prima volta dal 2008 oltre un quarto della ricchezza totale (25,1%), mentre il 10% più povero ne ha maneggiata appena il 2%. La forbice è la più ampia mai registrata in Italia da Eurostat, dove le rilevazioni sono iniziate appunto nel 2008. 

Non solo. Mentre i più ricchi continuano a detenere una quota di ricchezza sempre più ampia (era il 23,8% nel 2008), i più poveri stanno vivendo la tendenza opposta, con un calo significativo (era il 2,6% nel 2008, oggi è il 2%, con una perdita secca del 20%).

 

La crisi economica iniziata proprio del 2008, dunque, ha prodotto un morso molto più profondo nei meno abbienti rispetto ai più ricchi. Creando un divario sociale preoccupante e un impoverimento della classe media.

Il Programma del contratto di governo Movimento 5 Stelle – Partito Democratico non fa alcun cenno alla riduzione del divario sociale. Si fa leva sull'abbassamento della pressione fiscale, che è un concetto molto diverso da quello di diminuzione della forbice sociale. Così come sul riconoscimento del merito. Anch'esso diverso.

Eppure la diminuzione del divario sociale è un punto che accomunerebbe facilmente le linee politiche del Movimento e dei Dem. E se affrontato seriamente porterebbe sicuramente anche largo consenso presso due basi al momento non entusiaste del matrimonio in fieri (per dirla con un eufemismo).

 

 

Nicolò Marcon

 

 

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