Di Alessandro Caruso | 23 Aprile 2022
Il decisionismo di Draghi e la confusione dei partiti
Il decisionismo “gentile” di Draghi, svincolato dal quelle logiche del consenso che invece stanno debilitando internamente i partiti.
Il decisionismo “gentile” di Draghi, svincolato dal quelle logiche del consenso che invece stanno debilitando internamente i partiti.
Partiti in movimento in Senato per progettare un nuovo centro, dall’idea Renzi-Toti a un possibile strappo di Berlusconi.
Le posizioni, e i retroscena, dei partiti e delle correnti sul tema delle legge elettorale, tra proporzionalisti e maggioritaristi.
La bagarre sfociata in Mattarella Bis è già dimenticata. Pressing partiti su Draghi per spostare l’attenzione dalla sconfitta di tutti.
Perché ricorderemo queste elezioni, le più straordinarie di sempre. Eletto Mattarella, che risolve le contraddizioni dei partiti.
Con il Mattarella-bis cosa potrebbe cambiare nel governo? Difficile un rimpasto, ma la legge elettorale diventa una priorità.
La prima giornata di voto si svolge soprattutto fuori dal Palazzo, tanti gli incontri tra leader per sondare la formula Draghi al Quirinale.
Il 2×1000 non interessa quasi più a nessuno. Solo il 3,8% degli italiani l’ha devoluto. E alcuni soldi sono andati ai partiti. La classifica.